Ciao a tutti...un rinvenimento strano in zona "Costa Concordia"...fatta brillare dallo SDAI della Marina Militare.
Francesco
Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
- wyngo
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Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
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Leonardo da Vinci
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Ahh.. ecco cos'era! I giornali non sono molto dettagliati in merito...
Ho trovato un video di un ritrovamento simile ad ottobre:
http://video.repubblica.it/edizione/bar ... 276/106661
Ho trovato un video di un ritrovamento simile ad ottobre:
http://video.repubblica.it/edizione/bar ... 276/106661
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
E se ti dico che quella CR te l'hanno fatta dietro casa tua ? [icon_246 [icon_246
Si tratta di una Pignone P.150/1938 a.e. C.R. (a.e. sta per accensione elettrica e C.R. per Caratteristiche Ridotte), si tratta di una versione semplificata e più economica del modello di punta P.200/1936.
Più piccola della P.200, aveva una carica di soli 150 kg di TNT ed un peso totale all'aria di 825 kg,
Semplificata nelle regolazioni di profondità sotto il pelo dell'acqua, 4 o 9 metri, e nella profondità massima di ancoramento, 210 metri.
Per le sue caratteristiche è stata molto utilizzata in sbarramenti difensivi, quindi soprattutto in zona costiera, ecco il motivo della sua presenza nelle acque del Giglio. Ah, viene chiamata semplicemente CR perchè è una delle mine più utilizzate damma RM durante la guerra e quindi è molto conosciuta.
Girellando in rete forse ho trovato anche chi ce l'ha messa:
http://www.manfred-krellenberg.de/40080.html
In una delle ultime foto si vede un monumento con una mina; almeno dalla forma dell'ancora dovrebbe essere proprio una P.150/1938 C.R., anche se la cassa ha molti più urtanti di quanti ne dovrebbe avere.
Ciao
Stefano
Si tratta di una Pignone P.150/1938 a.e. C.R. (a.e. sta per accensione elettrica e C.R. per Caratteristiche Ridotte), si tratta di una versione semplificata e più economica del modello di punta P.200/1936.
Più piccola della P.200, aveva una carica di soli 150 kg di TNT ed un peso totale all'aria di 825 kg,
Semplificata nelle regolazioni di profondità sotto il pelo dell'acqua, 4 o 9 metri, e nella profondità massima di ancoramento, 210 metri.
Per le sue caratteristiche è stata molto utilizzata in sbarramenti difensivi, quindi soprattutto in zona costiera, ecco il motivo della sua presenza nelle acque del Giglio. Ah, viene chiamata semplicemente CR perchè è una delle mine più utilizzate damma RM durante la guerra e quindi è molto conosciuta.
Girellando in rete forse ho trovato anche chi ce l'ha messa:
http://www.manfred-krellenberg.de/40080.html
In una delle ultime foto si vede un monumento con una mina; almeno dalla forma dell'ancora dovrebbe essere proprio una P.150/1938 C.R., anche se la cassa ha molti più urtanti di quanti ne dovrebbe avere.
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Mi è piaciuto molto nell'articolo la descrizione dell'uso di una microcarica per allontanare i pesci.
Non è molto di fronte al pericolo rappresentato da una mina simile ma queste piccole attenzioni verso la fauna mi fanno piacere e denotano un senso "civico/ecologico" che non ti aspetteresti di fronte a situazioni simili.
Un plauso perciò i palombari della SDAI.
Saranno invece arrabbiati quelli del Giglio, niente fritto misto gratis. [icon_246 [icon_246 [icon_246
Non è molto di fronte al pericolo rappresentato da una mina simile ma queste piccole attenzioni verso la fauna mi fanno piacere e denotano un senso "civico/ecologico" che non ti aspetteresti di fronte a situazioni simili.
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Beh , microcarica per cosi dire, 100 grammi di TNT non è un mortaretto la frittura se la sono assicurata di certo [icon_246 [icon_246
P.S.
Ovviamente scherzo , in mancanza di quell'accorgimento sarebbe stata una vera strage.
P.S.
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Io ti rispondo che ci passo davanti tutti i santi giorni quando vado e torno da lavoro!E se ti dico che quella CR te l'hanno fatta dietro casa tua ?
Ci sono state anche due o tre occasioni in cui ho "rischiato" di timbrarc iil cartellino ma poi ho rinunciato. [icon_246
Facendo una ricerca in rete sono infilato nel forum "Betasom" dove parlavano di queste mine. Citavano fonti nell quali veniva indicata una "differenza inventariale" fra posate e rimosse a fine guerra di almeno 100.000 unità...
Qualcuna avrà fatto il suo lavoro, altre saranno nel tempo affondate e magari urtando esplose, altre avranno perso l'ancoraggio e vattelappesca dove sono andate a morire.
Sicuramente qualcuna si è "seduta" sul posto ed è li che aspetta di disfarsi grazie ai batteri che ròdono il ferro nelle profondità marine...
Ingegnoso il sistema di urtanti che sfruttavano la salinità dell'acqua per attivare la batteria asciutta che iniziava la catena incendiva!
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- Andrea58
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Stavo pensando....Schettino ha fatto 30 poteva pure fare ancora 500 metri e fare 31 ed adagiare la nave direttamente sulla mina, tanto peggio di così... [icon_246 [icon_246 [icon_246
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Andrea58 ha scritto:Stavo pensando....Schettino ha fatto 30 poteva pure fare ancora 500 metri e fare 31 ed adagiare la nave direttamente sulla mina, tanto peggio di così... [icon_246 [icon_246 [icon_246
Ah ah ah ah ah ah!!!
Se lo avesse saputo poteva dichiarare di aver urtato una mina vagante! [icon_246
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Re: Mina marina italiana tipo CR...al Giglio.
Andrea58 ha scritto:Mi è piaciuto molto nell'articolo la descrizione dell'uso di una microcarica per allontanare i pesci.
Non è molto di fronte al pericolo rappresentato da una mina simile ma queste piccole attenzioni verso la fauna mi fanno piacere e denotano un senso "civico/ecologico" che non ti aspetteresti di fronte a situazioni simili.
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...ahahahhahahahaha Andrea e dai...ma mica si puo' perdere tempo a spaventare sti benedetti pesci...e la liceita' di nuocere alla fauna marina, dove la metti?
Per la precisione, sono anni che lo SDAI ha sviluppato queste tecniche che limitano fortemente l'impatto sulla flora e fauna marina...impiegandole praticamente dovunque...
Per la gente del Giglio, mi pare che almeno per questo motivo non debbano piu' preoccuparsi...di pensieri ne hanno gia' troppi!
Purtroppo seriamente corretta la notizia che cita Centerfire, la differenza tra mine posate e mine esplose/disattivate, è terribile...Comunque lo SDAI vigila.
Francesco
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