75mm pericoloso?
75mm pericoloso?
buonasera a tutti, oggi sono andato a lavorare in montagna, e ho trovato questo:
ora vi chiedo: di 75 mm ne ho visti parecchi ma con un fondello cosi mai, che tecniche usate per pulirle e mantenerle senza ruggine? nella cavità apicale ci sono 2 ...spilli... stalattiti di ruggine?
ciao e grazie![;)]
ora vi chiedo: di 75 mm ne ho visti parecchi ma con un fondello cosi mai, che tecniche usate per pulirle e mantenerle senza ruggine? nella cavità apicale ci sono 2 ...spilli... stalattiti di ruggine?
ciao e grazie![;)]
- valderoa1970
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salve
qualche annetto fa ne ho trovato uno analogo e i recente lo stesso modello di tipo shr - ritrovati entrambi nella pedemontena del grappa.
non ho idea della nazionalita', qualcuno ha ipotizzato germanico
il tuo dove l'hai trovato?
ps in merito alla pericolosita' - a parte i soliti convenevoli del caso - direi che visto cosi' ha perso tutta la meccanica della catena incendiaria, attezione che pero' sara' rimasta la carica centrale d'infiammazione che intona espl
ciao
qualche annetto fa ne ho trovato uno analogo e i recente lo stesso modello di tipo shr - ritrovati entrambi nella pedemontena del grappa.
non ho idea della nazionalita', qualcuno ha ipotizzato germanico
il tuo dove l'hai trovato?
ps in merito alla pericolosita' - a parte i soliti convenevoli del caso - direi che visto cosi' ha perso tutta la meccanica della catena incendiaria, attezione che pero' sara' rimasta la carica centrale d'infiammazione che intona espl
ciao
Si è un 77 tedesco ma per classificarlo meglio sarebbe bene avere una foto del sopra presa da 3/4 con anche il punto di contatto tra bicchiere e collarino.
Uhh ha una bella botta sul davanti forse troppo x farci qualcosa!
Ovviamente stiamo parlando di un ferro già vuoto!
Ricordatevi che i caricamenti tedeschi erano ben più permalosi di quelli au e se non si conoscono si fotografano e basta!
Anche perchè il 50% delle cariche tedesche del 18 erano a gas (fosgene)
Uhh ha una bella botta sul davanti forse troppo x farci qualcosa!
Ovviamente stiamo parlando di un ferro già vuoto!
Ricordatevi che i caricamenti tedeschi erano ben più permalosi di quelli au e se non si conoscono si fotografano e basta!
Anche perchè il 50% delle cariche tedesche del 18 erano a gas (fosgene)
Ciao a tutti,
confermo che il proietto e' di produzione tedesca.Qual'ora la sua lunghezza fosse intorno ai 31 cm (di solo bicchiere) potrebbe trattarsi della "blue cross" caricato a gas che provoca lo starnuto.
Questa tipologia e' stata impiegata per rendere inutili le nuove maschere (7 strati di garza!!) impiegate dall'esercito Italiano e alleati contro altri gas piu' pericolosi ma dalle molecole piu' grandi.Starnutendo il soldato era indotto a togliersi la maschera ...
confermo che il proietto e' di produzione tedesca.Qual'ora la sua lunghezza fosse intorno ai 31 cm (di solo bicchiere) potrebbe trattarsi della "blue cross" caricato a gas che provoca lo starnuto.
Questa tipologia e' stata impiegata per rendere inutili le nuove maschere (7 strati di garza!!) impiegate dall'esercito Italiano e alleati contro altri gas piu' pericolosi ma dalle molecole piu' grandi.Starnutendo il soldato era indotto a togliersi la maschera ...
- valderoa1970
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Questi?
Ecco la famigliola dei 77 tedeschi provenienti da Plezzo. Le batterie che li utilizzarono bombardarono le trincee tenute dall' 88° reggimento fanteria della brigata Friuli, e causarono la morte di circa 800 soldati a causa dell' inutilità della maschera antigas Polivalente modello Z a 64 strati di garza.
In sequenza un gas ad iprite con spola allungata ersatz EKZ-16, un gas prolungato a fosgene con bottiglia in vetro interna con spola KZ-14nAZl ersatz, un tempir granate con spola Z-92 ersatz e uno Shr con spola doppio effetto Dopp.Z-96 ersatz
Con spole smontate. Da notare che il prolungato presenta un tappo in piombo sul fianco da cui è stato inertizzato.
L'uso dell' ottone per i meccanismi nel 17 era oramai un ricordo del passato!!
Viste dall'alto.
Rispetto alla tavola sopra i primi 2 tipi sono invertiti, nel mio caso il corto ha la spola lunga mentre il prolungato ce l'ha corta, i prolungati a gas si riconoscono per la rastematura sul fondello!
Fritz Weber, allora ufficiale dell'artiglieria au, scrive nelle sue memorie che la dotazione singola delle batterie austro tedesche per la battaglia di Caporetto raggiunse cifre mai viste per la malconcia artiglieria austriaca durante gli anni precedenti, ben 2000 proiettili furono consegnati ad ogni singolo cannone, il tutto doveva venir utilizzato durante le poche ore del bombardamento cominciato dopo la mezzanotte del 23 ottobre del 17. Tale numero di proiettili era la dotazione mensile dell' artiglieria austriaca durante i mesi precedenti del conflitto mentre sul fronte occidentale era la dotazione normale!!!
Ciò comportò che nella batteria comandata da Weber i serventi furono sostituiti 3 volte a causa della loro stanchezza.
I cannoni spararono ininterrottamente a ritmo accellereato fino alla completa distruzione delle vie di accesso e delle linee di comunicazione dei nostri reparti, in certi casi per battere alcune nostre batterie incavernate un intero reggimento di artiglieria rivolse il tiro di distruzione su tali posizioni.
Le nostre batterie risposero come potevano visto lo scarso munizionamento in dotazione in quanto a consumazione per la precedente XI° battaglia (Bainsizza), alcuni reggimenti comandati da giovani ufficiali risposero senza indugio ai tiri dell' avversario come il 21° e 55° reggimento di artiglieria campale sul Kolovrat- Jeza, mentre il colonnello Cannoniere (i casi e le coincidenze della storia!!!) comandante dell' artiglieria del XXVII C.d.A non sparò un solo colpo in quanto attenteva inutilmente gli ordini dell' irreperibile generale Badoglio!
Le batterie dell'artiglieria pesante del XXIV° C.d.A del generale Caviglia fortunosamente si salvarono in quanto nei giorni precedenti su indicazione dello stesso generale furono prudentemente ritirate dalle posizioni più esposte sulla Bainsizza; ciò determinò la successiva acredine tra i due generali, a ragion di logica ben giustificata. La quasi totalità delle altre andò persa in seguito al ripiegamento e nei giorni successivi furono esposte come bottino di guerra a Plezzo e Caporetto.
Ecco la famigliola dei 77 tedeschi provenienti da Plezzo. Le batterie che li utilizzarono bombardarono le trincee tenute dall' 88° reggimento fanteria della brigata Friuli, e causarono la morte di circa 800 soldati a causa dell' inutilità della maschera antigas Polivalente modello Z a 64 strati di garza.
In sequenza un gas ad iprite con spola allungata ersatz EKZ-16, un gas prolungato a fosgene con bottiglia in vetro interna con spola KZ-14nAZl ersatz, un tempir granate con spola Z-92 ersatz e uno Shr con spola doppio effetto Dopp.Z-96 ersatz
Con spole smontate. Da notare che il prolungato presenta un tappo in piombo sul fianco da cui è stato inertizzato.
L'uso dell' ottone per i meccanismi nel 17 era oramai un ricordo del passato!!
Viste dall'alto.
Rispetto alla tavola sopra i primi 2 tipi sono invertiti, nel mio caso il corto ha la spola lunga mentre il prolungato ce l'ha corta, i prolungati a gas si riconoscono per la rastematura sul fondello!
Fritz Weber, allora ufficiale dell'artiglieria au, scrive nelle sue memorie che la dotazione singola delle batterie austro tedesche per la battaglia di Caporetto raggiunse cifre mai viste per la malconcia artiglieria austriaca durante gli anni precedenti, ben 2000 proiettili furono consegnati ad ogni singolo cannone, il tutto doveva venir utilizzato durante le poche ore del bombardamento cominciato dopo la mezzanotte del 23 ottobre del 17. Tale numero di proiettili era la dotazione mensile dell' artiglieria austriaca durante i mesi precedenti del conflitto mentre sul fronte occidentale era la dotazione normale!!!
Ciò comportò che nella batteria comandata da Weber i serventi furono sostituiti 3 volte a causa della loro stanchezza.
I cannoni spararono ininterrottamente a ritmo accellereato fino alla completa distruzione delle vie di accesso e delle linee di comunicazione dei nostri reparti, in certi casi per battere alcune nostre batterie incavernate un intero reggimento di artiglieria rivolse il tiro di distruzione su tali posizioni.
Le nostre batterie risposero come potevano visto lo scarso munizionamento in dotazione in quanto a consumazione per la precedente XI° battaglia (Bainsizza), alcuni reggimenti comandati da giovani ufficiali risposero senza indugio ai tiri dell' avversario come il 21° e 55° reggimento di artiglieria campale sul Kolovrat- Jeza, mentre il colonnello Cannoniere (i casi e le coincidenze della storia!!!) comandante dell' artiglieria del XXVII C.d.A non sparò un solo colpo in quanto attenteva inutilmente gli ordini dell' irreperibile generale Badoglio!
Le batterie dell'artiglieria pesante del XXIV° C.d.A del generale Caviglia fortunosamente si salvarono in quanto nei giorni precedenti su indicazione dello stesso generale furono prudentemente ritirate dalle posizioni più esposte sulla Bainsizza; ciò determinò la successiva acredine tra i due generali, a ragion di logica ben giustificata. La quasi totalità delle altre andò persa in seguito al ripiegamento e nei giorni successivi furono esposte come bottino di guerra a Plezzo e Caporetto.