Identificazione ogiva
Identificazione ogiva
Ciao a tutti, mi sapete identificare questa ogiva? é da scavo..diametro 75 mm...pesa 6,5 kg
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- Andrea58
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Re: Identificazione ogiva
Pulita con l'ossalico?
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Re: Identificazione ogiva
Dovrebbe essere una GRANATA DI ARTIGLIERIA DA 75mm APHE (perforante scoppiante) la cavità interna contiene l'esplosivo e la spoletta e di base, cioè sul fondello.
Inoltre facciamo ATTENZIONE quando si scava se si ha il DUBBIO che gli ordigni siano carichi NON TOCCARE e avvisare subito le FORZE DELL'ORDINE, soprattutto SE RECUPERATE ORDIGNI DA SCAVO.
Ciao Aldo
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- thymallus
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Re: Identificazione ogiva
Ciao, APHE Armour Piercing High Explosive, EOD ci illumini su fabbricante e magari su utilizzi?
Ciao.
SimoEbo se la vuoi pulire io la metterei in aceto 2-3 giorni e poi via di spazzola di ferro.
Ciao.
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- wyngo
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Re: Identificazione ogiva
...probabilmente una 75mm USA del tipo APC-T M61...
Ciao Francesco
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- wyngo
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Re: Identificazione ogiva
Munizione in uso nei seguenti sistemi...http://en.wikipedia.org/wiki/75_mm_Gun_M2/M3/M6
...Munizione di tipo fisso, ovvero proietto e bossolo uniti permanentemente e carica di lancio non variabile, per motivi di praticita', uso preminentemente anticarro o contro fortificazioni dure ( bunker o edifici in cemento), fabbricanti diversi tra cui la piu' famosa la GMC.
Alla granata manca, stante l'impatto, il tagliavento o cappuccio balistico in metallo leggero, necessario alla aerodinamicita' e il cappuccio plastico o antirimbalzo in metallo dolce, che si possono osservare nella sezione da me postata e reperita in rete.
La dizione APC è corretta ed adeguata al momento storico in quanto la munizione poteva o meno avere la carica esplosiva nella cavita' e presentare la spoletta o solo il tracciatore esterni...nel nostro caso, mancando la piastra di base o fondello, non lo sapremo mai... la dizione APHE è post bellica o adattamento italico.
Ciao Francesco
...Munizione di tipo fisso, ovvero proietto e bossolo uniti permanentemente e carica di lancio non variabile, per motivi di praticita', uso preminentemente anticarro o contro fortificazioni dure ( bunker o edifici in cemento), fabbricanti diversi tra cui la piu' famosa la GMC.
Alla granata manca, stante l'impatto, il tagliavento o cappuccio balistico in metallo leggero, necessario alla aerodinamicita' e il cappuccio plastico o antirimbalzo in metallo dolce, che si possono osservare nella sezione da me postata e reperita in rete.
La dizione APC è corretta ed adeguata al momento storico in quanto la munizione poteva o meno avere la carica esplosiva nella cavita' e presentare la spoletta o solo il tracciatore esterni...nel nostro caso, mancando la piastra di base o fondello, non lo sapremo mai... la dizione APHE è post bellica o adattamento italico.
Ciao Francesco
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Leonardo da Vinci
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Re: Identificazione ogiva
La dizione APHE è CODIFICATA a livello NATO, e NON un adattamento italico, e viene comunemente usata per indicare i proietti perforanti scoppianti sia con cappuccio balistico che senza, anche per proietti datati, inoltre i proietti perforanti scoppianti sono anche denominati PROJ, mentre i proietti perforanti inerti (senza esplosivo) che hanno comunque la cavità vengono denominati SHOT.wyngo ha scritto:la dizione APHE è post bellica o adattamento italico.
Ciao Aldo
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- chaingun
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Re: Identificazione ogiva
Ma siete sicuri? Non mi pare che il profilo della cavità interna corrisponda ai disegni da voi postati. Non può essere un altro 75? Magari il 75/18 del "bassotto"?
- wyngo
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Re: Identificazione ogiva
EOD ITALIANO ha scritto:La dizione APHE è CODIFICATA a livello NATO, e NON un adattamento italico, e viene comunemente usata per indicare i proietti perforanti scoppianti sia con cappuccio balistico che senza, anche per proietti datati, inoltre i proietti perforanti scoppianti sono anche denominati PROJ, mentre i proietti perforanti inerti (senza esplosivo) che hanno comunque la cavità vengono denominati SHOT.wyngo ha scritto:la dizione APHE è post bellica o adattamento italico.
Ciao Aldo
Puntualizziamo alcuni aspetti, sempre per la completezza e l'esattezza delle informazioni tecniche fornite...
...nel mio intervento basta osservare la pagina originale del manuale dell'epoca che ho gentilmente allegato, e ricordare che APHE non era contemplato dai proprietari originali, visto che trattiamo gli anni del secondo conflitto...in secundis la Nato è arrivata molto dopo (...1949, inoltre gli STANAG sulle munizioni sono stati ratificati completamente dagli Stati membri dal 1959 in poi) , e non è oggetto della discussione, mi pare, visto che la stessa cerca lumi su un proietto da 75mm del secondo conflitto...infine è sufficiente leggere bene il mio intervento che cita: la dizione APHE è post bellica oppure un adattamento italico...che relativamente a questa munizione rimane un concetto assolutamente esatto.
Per concludere, la dizione citata da te su Proj e Shot è corretta ma accessoria, in quanto la colorazione di fondo delle granate era chiarissima...verde oliva (precedentemente al 1941 tutta in giallo) in presenza di ogni tipo di alto esplosivo nel caricamento interno e nera per proietti privi di quest'ultimo( a prescindere dalla presenza di cavita' e di cappucci di ogni tipo)...le scritte gialle,nere o bianche completavano il tutto.
Ciao Francesco
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- wyngo
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Re: Identificazione ogiva
chaingun ha scritto:Ma siete sicuri? Non mi pare che il profilo della cavità interna corrisponda ai disegni da voi postati. Non può essere un altro 75? Magari il 75/18 del "bassotto"?
Il profilo da te citato è semplicemente quello visibile, sarebbe stato utile avere una misurazione ma ci sono anche altri parametri molto piu' visibili...comunque io escludo che possa essere una munizione italiana...ma, se suoneranno, sentiremo anche altre campane.
Il "Bassotto" era la denominazione ufficiale del semovente d'artiglieria su scafo M43, cioè lo scafo di un carro armato M15/42 allargato e abbassato, con frontale ridisegnato e lamiere laterali saldate invece che imbullonate e armato con l'obice 105/25 (http://it.wikipedia.org/wiki/Ansaldo_105/25_M.43) ...mentre sicuramente intendevi il semovente M40-41 e 42 armato con l'obice da 75/18 (http://it.wikipedia.org/wiki/75/18_%28semovente%29).
Ci sono evidenze strutturali chiare che mi fanno escludere il munizionamento perforante da 75 italiano.
...e le vediamo qui di seguito: proietto con la presenza di una fascia necessaria alla crimpatura al bossolo (assente nelle munizioni italiane) ; proietto non rastremato sotto la corona di forzamento ( in un solo caso una munizione italiana è simile ma differisce per molti altri particolari); Base avvitata ma interna al diametro esterno del proietto stesso e non esterna, come le munizioni italiane; corona di forzamento differente in diversi particolari anche grossolani.
Questa è la munizione del 75/18 da semovente, dove si evincono chiaramente le differenze da me citate.
Altre munizioni italiane per raffronto.
Potrebbe essere un altro 75mm ma per i dati dei quali siamo in possesso, appare verosimile essere una granata americana.
Ciao Francesco
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