browning 050

Munizioni fino a 20mm
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baffobruno

browning 050

Messaggio da baffobruno »

Innanzitutto buon fine settimana a tutto il clan.-
Vorrei riuscire ad identificare un bossolo che ho trovato non lontano dalla linea ferroviaria
Mestre-Trieste e che reca sul fondello la sigla L C 43; il calibro è verosimilmente il 12,7 alias 0.50 e dalla forma potrei dedurre che si trattasse in origine di un colpo per la Browning; il corpo del bossolo reca evidenti segni di "appartenenza" ad un nastro snodabile in metallo, a circa 2/3 dell' altezza.- Così, "a naso", non mi pare un colpo per la Breda/Safat 12,7 od equivalenti.- Sulla verticale del luogo avvennero parecchi scontri caccia-contro-caccia e caccia-contro-bombardieri non chè fra contraerea e velivoli alleati di vario genere e si effettuò spesso da parte anglo-americana la "caccia al treno".-
Diametro del fondello 20mm.- Altezza 99mm.-
Qualcuno mi sa dire di cosa in realtà si tratti?
Grazie sin d' ora
Baffobruno
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Re: browning 050

Messaggio da Pivi »

Idnetificazione corretta,è proprio un 50 Browning,alias 12,7 x 99

Il tuo bossolo è di produzione americana ( Lake City ordnance plant,1943)
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Re: browning 050

Messaggio da Centerfire »

Certo che stare nei paraggi mentre dal cielo piovevano certi oggettini non doveva essere piacevole! [1495
Indubbiamentissimamente è un .50 e per ritrovare addirittura i segni del nastro dovrebbe essere in condizioni splendide!
[264
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
baffobruno

Re: browning 050 again

Messaggio da baffobruno »

Vi ringrazio tutti per la cortese sollecitudine e la solerte risposta.-
E come posso contraccambiare, allora?
Ecco, forse posso dirvi che Treviso, la mia città natale, fu percossa dal
7 aprile 1944 (quando ebbe un minimo di 1600 morti e l' 85% degli edifici civili da distrutti a lesionati e resi inabitabili) sino a tutto marzo 1945 (si parla di una città da 40.000 abitanti e
delle dimensioni di 1000x1500 metri entro mura) da 59 incursioni aeree, di cui 24 da bombardamento, fra leggere e pesanti, e le rimanenti, da mitragliamento. Nel novero sono comprese quelle notturne.- Uno dei bersagli principali o presunti tali era costituito dalle
linee ferroviarie, stazioni, scali, depositi di materiale rotabile e simili.- Prima di tale data vi era stata un' unica incursione (mitragliamento) di caccia sull' aeroporto militare tedesco di Canizzano (periferia ovest di Treviso), con 4-5 velivoli distrutti al suolo e uno in volo (Ju 52) ma poi praticamente detta base aerea (logistica, principalmente, e talvolta campo-trampolino) non mai più sfiorata, pur ospitando reparti flak e Ar. Co..-
Le principali comunicazioni ferroviarie che si imperniavano su Treviso erano: la TV-Conegliano-Udine, che ad est del centro urbano, al così detto "Scalo Motta" aveva una diramazione monobinario che si dirigeva a Motta di Livenza-Portogruaro ecc., la Treviso-Ostiglia-Mantova a ovest, la Treviso-Mestre-Venezia ad est.- Era inoltre attiva la Treviso-Montebelluna-Feltre (binario singolo) e più a nord la Nervesa della Battaglia-Montebelluna ecc.-
Ormai d' abitudine, dopo un "successo", per giorni e giorni i caccia si accanivano a mitragliare anche locomotive-colabrodo e vecchi carri-merci abbandonati sulle linee morte, dove venivano dirottati per non intralciare il normale traffico militare, dopo essere stati messi fuori uso. La c.a. leggera a difesa dei nodi ferroviari era composta principalmente da batterie da 20mm (anche flakvierling) e da 37, ma non mancavano postazioni di artiglieria contraerea pesante (88 flak mod. 37, 90mm Ansaldo) della Flak e dell' Ar.Co.-
La loro presenza però era discontinua.- Non era infrequente, all' epoca, assistere ad attacchi a bassa quota a filobus, carri agricoli, autovetture civili (le poche che circolavano), chiatte e barconi fluviali e lagunari, e anche a singoli ciclisti o pedoni.- I ragazzini di allora avevano modo, spericolatamente, di andare a raccogliere centinaia di bossoli vuoti e spolette di granate della flak.- Ma purtroppo si raccoglievano anche dozzine di vittime innocenti.-
Negli ultimi mesi di guerra il traffico ferroviario era prevalentemente notturno e così anche quello stradale su gomma, che si avvaleva di fari a luce azzurra.-
Un saluto a tutto il clan.-
baffobruno
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