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Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 13:06
da Pivi
La "de stand" è anch'essa un modello per tiro ridotto .La particolare conformazione della palla riduceva la gittata ( e a questo serviva il foro , non a provocare un'espansione) .Soggette a ribaltamento erano utilizzate ( insieme alla mitraglia qui sopra) per aumentare gli effetti contro bersagli umani.

Direi che è più vicina alla frangibile come idea,visto che gli intagli permettevano la frammentazione su bersagli resistenti

De stand significa "da banco" intendendo per banco il bancone del tiro a segno

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 15:25
da Eniac
Mah, sono abruzzese e quindi "tosto" di capoccia, ma, Pivi, quello che dici lo trovo alquanto divergente, se mi dici che "de stand" è per il tiro ridotto da poligono e prima dici che era stata creata per infliggere danni maggiori sulle persone io vado nel pallone e non ci capisco piu niente.
Io mi son fatto un'idea sui 3 modelli ed è questa.

la prima "De garde" o M13 , alias quella trovata da Giane è una ogiva a Mitraglia. Richiamo la definizione che ne ha dato fert, da guardia che corrisponde esattamente alla specifica della cartuccia a mitraglia creata appunto per ordine pubblico, almeno cosi leggo su diversi testi.

La seconda "De tir reduit" non lascia adito a incertezze.

la terza ""de stand" non è altro che una palla a testa cava simile alla dum-dum delle 303 British e avente quindi gli stessi effetti , non la vedo affatto come cartuccia da poligono, anche se la definizione dello Huon la potrebbe far intendere tale.

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 17:58
da Pivi
Guarda che anche la frangibile del 6.5 mm Carcano veniva utilizzata per l'addestramento al tiro , senza i problemi legati alla gittata e alla pericolosità delle palle standard .Semplicemente si disintegrava all'impatto contro il bersaglio.

E così anche le palle verdi per società da tiro a segno

La definizione di "de stand" viene applicata anche alla 8 mm Lebel con la palla identica a quella raffigurata dall' Huon tranne che per gli intagli ma con lo stesso apice forato .La descrizione la inserisce appunto tra i modelli a tiro ridotto proprio per le società di tiro a segno che non disponevano di adeguati parapalle per le cartucce ordinarie

Ma non per questo chiamerei mai dum dum una palla frangibile del carcano.

Forse non era chiaro il mio discorso riguardo all'utilizzo . Ho detto che erano utilizzate per provocare ferite più gravi di quelle standard , ma ho dimenticato di dire che il loro utilizzo era vietato dalla convenzione di Ginevra.Probabilmente i soldati se le procuravano in qualche modo ( ufficialmente non vennero mai distribuite alle truppe combattenti) oppure arrischiavano qualche modifica artigianale ( come le palle inserite capovolte) .

I frequenti ritrovamenti di scavo di munizioni frangibili , con palla capovolta o intagliata avvalorano questa ipotesi

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 18:17
da Aorta10
FATE ATTENZIONE, può succedere che i termini di classificazione esteri delle munizioni militari non corrisponde verbalmente ai nostri canoni di catalogazione… Questo può essere dovuto alla traduzione letterale del termine o dal modello stesso di proiettile che viene paragonato agli standard di classificazione di altre nazioni….

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 20:52
da Eniac
Tirando le somme dopo questa bella e istruttiva chiacchierata :

1) Frangibili , da tiro ridotto, ed eventuali palle forate in apice o preintagliate solo per tiro di addestramento ,per di piu assolutamente vietate dalla convenzione di Ginevra .

2) Mitraglia, su diversi scritti leggo che è stata una cartuccia creata per ordine pubblico , mi sfugge il perche poteva essere usata per tale scopo visto che la convenzione di Ginevra la vietava per uso di guerra.

3) Cartucce espansive , con punta morbida in piombo o intagliata o forata atte a provocare l'espansione dell'ogiva all'impatto , assolutamente vietate dalla convenzione di Ginevra.

In comune hanno il fatto di non poter essere usate contro bersagli umani, nonostante tutto ogni nazione ne aveva a "listino" tutti i vari modelli e varianti, e nonostante le regole di Ginevra, non si sà come, vengono trovate con frequenza sui campi di battaglia.... brutta cosa la guerra.

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 20:54
da Pivi
...infatti le cartucce a mitraglia erano vietate in guerra ma non per usi "civili" o di polizia come rivolte ecc ecc

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 21:56
da Andrea58
Aorta10 ha scritto:FATE ATTENZIONE, può succedere che i termini di classificazione esteri delle munizioni militari non corrisponde verbalmente ai nostri canoni di catalogazione… Questo può essere dovuto alla traduzione letterale del termine o dal modello stesso di proiettile che viene paragonato agli standard di classificazione di altre nazioni….
Concordo in toto, il fatto è "aggravato" dal noto uso di termini esclusivamente loro. Non si troverà quasi mai l'uso di termini entrati nel linguaggio comune dei collezionisti in pubblicazioni francesi tipo hollow point e simili ma Pointe creuse.
Su Panorama des munitions c'è un piccolo dizionario dei termini che prende in considerazione i termini francesi ed i corrispettivi inglesi e tedeschi e non importa che il resto del mondo usi il termine HP. Loro sono francesi e......parlano francese. Punto.

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 29/03/2010, 22:01
da Centerfire
Concordo con Andrea... i francesi non usano il computer ma l' "ordinateur"... [icon_246
Tanto per citarne una... [255

Re: 8X50 Dum-Dum austriaca

Inviato: 31/03/2010, 11:50
da Pivi
Veramente pointe creuse vuol dire proprio "punta cava" , traduzione perfetta sia dell'inglese "hollow point" che del tedesco "holh spitze" .

In Italia ,fino alla diffusione delle cartucce americane si usava tranquillamente il termine "punta cava" o comunque qualsiasi altra espressione italiana

Sulle moderne scatole di munizioni commerciali RWS , diffusissime in tutto il mondo , la lingua principale è sempre il tedesco accompagnato dall'inglese