Cartuccia ad accensione elettrica

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stecol
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da stecol »

Diciamo che la parte posteriore è una camera d'espansione che convoglia parte dei gas generati dalla cartuccia direttamente in avanti sparando il proietto fuori dall'arma e parte all'indietro tramite una camera anulare coassiale alla camera di scoppio ... et le jeux sont fait ! [264
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Andrea58
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da Andrea58 »

Perciò tipo le granate da 40 mm dove il bossolo serve "anche" ad abbassare la pressione. Rimango però ancora con dei dubbi. Mi piacerebbe sapere a quanti M/s viene sparata l'acqua e come. Per ottenere l'effetto descritto da te il bossolo deve essere libero, come una cartuccia a salve e solo una parte della pressione viene utilizzata. Diciamo che ipotizzo incontri una parte di canna libera, come il principio della prima camera dei silenziatori. Allora perchè tutto sto casino con una 12,7? Una propulsiva da 7,62 usata direttamente farebbe lo stesso lavoro. Bastano a sparare una superenerga percui di forza ne hanno in abbondanza.
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stecol
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da stecol »

Premetto che i dati sulla potenza di questi attrezzi non si trovano, o almeno io non sono riuscito a trovarli, quindi c'è da supporre che siano strettamente riservati, anche per evitare che un qualunque esaltato di turno possa corazzare adeguatamente il suo pacco bomba.

Allora dalla brochure del dispositivo sappiamo che ci sono almeno tre cartucce di potenza diversa: Super High Gas, High Velocity e Medium Velocity.
Quindi già così è chiaro che si possono modulare le pressioni a seconda della bisogna.
Poi è possibile, ma è un mio sospetto non suffragato da nessun dato certo, che la camera d'espansione sia a volume variabile, permettendo una regolazione "di fino" dell'azione di questo dispositivo e calibrando così la potenza alla specifica situazione contingente.

Ciao
Stefano
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da fb64 »

possiedo anch'io un bossolo analogo a quello di "Colt1873" e osservandolo bene direi che il dispositivo di accensione elettrica sia applicato artigianalmente, probabilmente la munizione viene assemblata utilizzando bossoli provenienti da linee di produzione ordinarie, vista la differenza di anno del bossolo rispetto al lotto stampigliato.
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da Centerfire »

Finalmente una foto del fondello!!!! [17

Ma quanto ti voglio bene fb64! [146

Guarda te quante cose vengono fuori da quello che pareva uno scherzo di carnevale! [icon_246

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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da wyngo »

Andrea58 ha scritto:Perciò tipo le granate da 40 mm dove il bossolo serve "anche" ad abbassare la pressione. Rimango però ancora con dei dubbi. Mi piacerebbe sapere a quanti M/s viene sparata l'acqua e come. Per ottenere l'effetto descritto da te il bossolo deve essere libero, come una cartuccia a salve e solo una parte della pressione viene utilizzata. Diciamo che ipotizzo incontri una parte di canna libera, come il principio della prima camera dei silenziatori. Allora perchè tutto sto casino con una 12,7? Una propulsiva da 7,62 usata direttamente farebbe lo stesso lavoro. Bastano a sparare una superenerga percui di forza ne hanno in abbondanza.

...allora andiamo con ordine...
la munizione non ha palla e non ha porzioni di canna libera...la cartuccia viene usata come parte ermetica per chiudere la canna dove viene stivata l'acqua o il proiettile, che viene sparato e la parte anteriore della canna viene sigillata con un tappo apposito(sempre nel caso di impiego di acqua o fluidi)...non è un casino impiegare una 12,7 perche' il propellente non è quello della cartuccia ordinaria e poi si dovrebbe sentire la gente che si lamenta perche' le cartucce speciali canadesi e inglesi costano 23 o 30 euri l'una...quindi anche standardizzazione e risparmio.
Il lavoro di una 7,62 non basterebbe a movimentare quelle masse con una velocita' residua sufficiente a fare quei determinati lavori richiesti e il paragone con una bomba da fucile non è calzante...la bomba funziona all'impatto o in volo, quale che sia la sua velocita' residua! [110.gif
Relativamente ai recoiless sono gli stessi disruptors ma con una parte aggiuntiva, sempre per standardizzare i materiali e renderli flessibili per ogni attivita' possibile, che mediante una contromassa d'acqua che viene controproiettata indietro, bilancia il rinculo dell'arma senza controindicazione per l'uso nei locali chiusi o in un veicolo tipo treno o in un aereo...
Le specifiche sono riservate ma hanno una grande forza propulsiva e in diverse attivita' a fuoco, queste armi hanno colpito bersagli diversi a diverse distanze senza mai fallire...un esempio: batteria d'auto a oltre 60 metri di distanza mediante ottiche e sistemi di puntamento; un foglio A4 simulante un bersaglio puntiforme a 55 metri...con proiettili frangibili; con acqua e fluidi si creano varchi e accessi in ogni materiale come si puo' vedere nelle dimostrazioni con cariche per Special Forces e altro.
Sono armi che vengono impiegate da anni sempre in maniera efficace e pratica, con risultati eccellenti.
Infine l'assemblaggio non è affatto artigianale ma ovviamente poche migliaia di cartucce elettriche all'anno, non vengono prodotte certamente a mano perche' devono resistere a tutte le specifiche militari di uso e immagazzinamento, come tempo e come temperature...quindi assolutamente produzione di precisione industriale, potremmo paragonarle alle produzioni di cartucce match per tiratori scelti delle forze speciali.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da wyngo »

stecol ha scritto:Premetto che i dati sulla potenza di questi attrezzi non si trovano, o almeno io non sono riuscito a trovarli, quindi c'è da supporre che siano strettamente riservati, anche per evitare che un qualunque esaltato di turno possa corazzare adeguatamente il suo pacco bomba.

Allora dalla brochure del dispositivo sappiamo che ci sono almeno tre cartucce di potenza diversa: Super High Gas, High Velocity e Medium Velocity.
Quindi già così è chiaro che si possono modulare le pressioni a seconda della bisogna.
Poi è possibile, ma è un mio sospetto non suffragato da nessun dato certo, che la camera d'espansione sia a volume variabile, permettendo una regolazione "di fino" dell'azione di questo dispositivo e calibrando così la potenza alla specifica situazione contingente.

Ciao
Stefano

...infine questo: le ditte propongono una infinita panoplia di dispositivi ma alla fine le cose piu' semplici e funzionale, sono le migliori...
Le cartucce sono standard, dipende dall'uso e dallo scopo...forze di polizia avranno diverse specifiche dai militari ma alla fine tutti prendono quello che è piu' collaudato e pratico, ovviamente oltre che testato da anni di lavoro in ogni posto interessato da tali brutti scherzetti...
Vi sono diverse canne per i disruptors e freni di bocca o compensatori che possono allargare o disperdere il getto dell'acqua o dei fluidi, a seconda dei lavori richiesti...la regolazione finale è la manualita' e l'esperienza dell'operatore sul posto, in relazione a quello che è richiesto...ricordiamo che l'acqua è un fluido incomprimibile e che la velocita' residua cala dopo pochi centimetri dall'uscita della canna, con conseguente cessione dell'energia all'oggetto bersaglio.
Spero di essere stato esaustivo...
Ciao Francesco
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da Andrea58 »

Ottimo Francesco, adesso che so della contromassa in acqua capisco il funzionamento. In quanto alla granata intendevo dire che se: ...é sufficente a lanciare una Superenerga a qualche decina di metri dovrebbe avere la forza per....
Ma qui tra massa e contromassa evidentemente vi serve qualcosa di diverso.
Ipotizzo che non sia solo la pressione dei gas ma anche il tipo di pressione che entra in gioco.
Diciamo che una propulsiva 7,62 viene comunque sparata in una canna abilitata a reggere migliaia di chili al cm quadrato. Voi non potete fare altrettanto perchè avreste bisogno di avere la canna di una Browning invece di quel misero tubetto. [0008024 [0008024
A questo punto si risolve il problema con una maggior quantità di gas ad una pressione più bassa cosa che una propulsiva non potrebbe fare con il suo picco più alto ma poco gas.
So di essere un rompiballe ma adesso che ho capito il pricipio sono più contento.
E poi metti che mi voglia costruire il mio distruptor privato adesso so come fare, qualche bossolo di 12,7 l'ho anch'io. [255 [255 [255
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da stecol »

Andrea58 ha scritto: ... metti che mi voglia costruire il mio distruptor privato adesso so come fare, qualche bossolo di 12,7 l'ho anch'io ...
FERMATELO !!! [255 [255 [255
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Re: Cartuccia ad accensione elettrica

Messaggio da wyngo »

Andrea58 ha scritto:Ottimo Francesco, adesso che so della contromassa in acqua capisco il funzionamento. In quanto alla granata intendevo dire che se: ...é sufficente a lanciare una Superenerga a qualche decina di metri dovrebbe avere la forza per....
Ma qui tra massa e contromassa evidentemente vi serve qualcosa di diverso.
Ipotizzo che non sia solo la pressione dei gas ma anche il tipo di pressione che entra in gioco.
Diciamo che una propulsiva 7,62 viene comunque sparata in una canna abilitata a reggere migliaia di chili al cm quadrato. Voi non potete fare altrettanto perchè avreste bisogno di avere la canna di una Browning invece di quel misero tubetto. [0008024 [0008024
A questo punto si risolve il problema con una maggior quantità di gas ad una pressione più bassa cosa che una propulsiva non potrebbe fare con il suo picco più alto ma poco gas.
So di essere un rompiballe ma adesso che ho capito il pricipio sono più contento.
E poi metti che mi voglia costruire il mio distruptor privato adesso so come fare, qualche bossolo di 12,7 l'ho anch'io. [255 [255 [255

...la contromassa di acqua non si usa sempre perche' ruba molta energia ma è necessaria in ambienti ristretti o particolari che ho citato... [264
Relativamente al confronto con un'ipotetico 7,62, completo il discorso ricordando che il volume di gas che genera la speciale carica propulsiva da lancio in questione, in una canna ridotta in calibri, di largo diametro e con una grande massa di liquido, fluido o solido da movimentare, produce diversi effetti e tutti richiesti...la canna è di un materiale che sopporta pressioni enormi rispetto ad una canna di arma portatile perche' il volume dei gas non spinge una piccola palla ma una massa abnorme e incomprimibile; inoltre il gas in un'arma portatile potrebbe, in una prova di forza superare la palla nel tragitto fino alla volata, mentre nella canna del disruptor cio' non è possibile perche' è liscia e vi è una tampone in materiale plastico speciale che la ottura completamente, fungendo da pistone. Il segreto è il bilanciamento tra grande volume di gas generato dalla carica di lancio e largo diametro di una canna di materiale speciale...oltre ad altri fattori tecnici che nel nostro discorso sono marginali ma tornano in gioco negli effetti richiesti da questi equipaggiamenti. [188
Infine...i primi artificieri antisabotaggio inglesi e spagnoli che letteralmente combattevano contro i loro omologhi dell'IRA e dell'ETA, hanno cominciato a costruire questo genere di armi quasi artigianali per usi che ritenevano opportuni in quanto la tecnologia industriale non offriva nulla...quindi si lavoravano al tornio grosse barre di acciaio che poi è diventato inox, con forature sempre piu' adeguate ai lavori richiesti, con tappi di culatta con filettature sempre di maggiore spessore per sopportare le pressioni generate, impiegando cariche di lancio improvvisate con polveri di vario tipo...fino ad ottenere i risultati sperati e infine chiedendo a ditte specializzate di produrre materiali con specifiche tecniche date da quelle prime e rudimentali esperienze. [110.gif
Si impiegava l'acqua e fluidi diversi, in campo solido pallini e pallettoni in piombo o acciaio, poi si è giunti ad oggi dove si puo' impiegare proiettili che sono adeguati ad ogni tipologia di lavoro...oltre alla sempiterna acqua e ai soliti fluidi che, in posti tipo l'Afghanistan, possono anche essere shampoo oppure olio...di ogni tipo...si fa di necessita' virtu'. [1535 [iocero
Contro questi personaggi ed organizzazioni, contro chi cerca di improvvisare per colpire spesso innocenti, si improvvisa per riportare tutto alla normalita'...ricordando a tutti che, chi lavora in questo campo, civile o militare che sia, opera SEMPRE per salvaguardare la vita umana di ogni eta', colore, fazione o nazionalita' ed ovunque espleti il proprio servizio. [249
Ciao Francesco
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