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Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 12:01
da axel1899
kanister ha scritto:E le varie mitragliatrici in 8 Lebel della prima (e seconda) guerra?
clap
sopratutto dopo Caporetto , sia dai cugini francesi, sia dalla perfida Albione, ci arrivò un po' di tutto....

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 12:25
da cris
Mi pare di aver capito che l'Italia adottò ufficialmente armi straniere nel primo dopoguerra (prima guerra mondiale), ovviamente con le loro munizioni, ma senza abbandonare la dotazione di 91 con il proiettile nato per quell'arma.
E che il passaggio definitivo ad un proiettile con profilo diverso da quello tondo avvenne agli inizi della seconda guerra mondiale per avvicinarsi allo standard tedesco e fu definitivo dopo la seconda guerra mondiale con l'introduzione del Garand, cioè quando venne sostituito il 91 nei reparti combattenti.

Quindi è corretto affermare che non c'è stato un passaggio netto come in altre nazioni europee, le quali abbandonarono i proiettili con ogiva tonda sostituendo (quasi) in toto le munizioni ritenute obsolete con altre di foggia più moderna?

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 13:00
da Andrea58
cris ha scritto:Mi pare di aver capito che l'Italia adottò ufficialmente armi straniere nel primo dopoguerra (prima guerra mondiale), ovviamente con le loro munizioni, ma senza abbandonare la dotazione di 91 con il proiettile nato per quell'arma.
E che il passaggio definitivo ad un proiettile con profilo diverso da quello tondo avvenne agli inizi della seconda guerra mondiale per avvicinarsi allo standard tedesco e fu definitivo dopo la seconda guerra mondiale con l'introduzione del Garand, cioè quando venne sostituito il 91 nei reparti combattenti.

Quindi è corretto affermare che non c'è stato un passaggio netto come in altre nazioni europee, le quali abbandonarono i proiettili con ogiva tonda sostituendo (quasi) in toto le munizioni ritenute obsolete con altre di foggia più moderna?
Direi che sia proprio così. Il 91 in 6,5 mantenne la sua palla mentre usammo le palle spitzer ove previste dal munizionamento prodotto per armi non italiane.

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 13:04
da kanister
Io anticiperei il tutto alla prima guerra mondiale, visto che già allora convissero sia munizioni per i '91 che altri tipi per le altre armi, sia straniere che italiane.

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 19:13
da Centerfire
kanister ha scritto:Io anticiperei il tutto alla prima guerra mondiale, visto che già allora convissero sia munizioni per i '91 che altri tipi per le altre armi, sia straniere che italiane.

Come arma individuale "di massa" il Carcano è stato sostituito solo nel dopoguerra dalle armi inglesi.
I casi citati relativi ad armi donate dagli alleati o giunta come bottino di guerra non rientra in questa definizione, o sbaglio?
Gli altri calibri come il 7,7 e l'8 Breda sono talmente di nicchia che pochi addirittura li conoscono... [icon_246

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 19:31
da kanister
Non sono d'accordo con te per vari motivi.
- Intanto il fatto che pochi li conoscano è solo indicativo della loro ignoranza, non certo del fatto che non fossero diffusi.
- Se qualcuno non conosce l'8 Breda od il 7,7 è meglio che si studi un po' di storia italiana, delle armi che accompagnarono i nostri soldati, con i loro pregi ed i loro difetti, sia se montate su carri o su aerei.
- Sempre dal punto di vista storico, non credo che sapere tutto su una certa cartuccia ma ignorare tutti i risvolti storici dell'arma che la sparava sia indicativo di una preparazione completa.
- Armi donate.... non mi risulta che nessuno abbia mai donato niente, forse solo gli austriaci al termine della prima guerra mondiale, ammesso che le prede belliche si possano chiamare "doni". Tutto il resto è stato pagato con bei soldi contanti o con oro lucicante.
- Infine se certe armi, ad esempio le mitragliatrici francesi Saint Etienne, hanno cominciato a far parte dell'armamento italiano, direi che non possiamo certe ignorarle. Quanti reparti ne sono stati costituiti e di conseguanza quante cartucce sono state sparate?

Se si voleva parlare solo dei fucili '91 bastava dirlo chiaramente sin dall'inizio.

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 21:48
da Andrea58
cris ha scritto:Salve agli esperti di munizioni italiane.

Ho una domanda storica:

In che anno l'Italia passò ufficialmente dalle cartucce d'ordinanza con proiettile a punta tonda del 91 ad uno a profilo tipo spitzer, cioè con la punta accuminata?
Mi pare che l'adozione di una cartuccia d'ordinanza con profilo rastremato avvenne con la M38 in 7,35x51, qualcuno può confermare? Oppure esisteva già una pallottola per il 6,5x52 Carcano? Esclusa, ovviamente, quella per il tiro sportivo.
A questo punto della discussione riprendo un poco le redni in mano e cerco di dare una risposta che spero sia accettabile anche perchè siamo partiti dal 91 per arrivare al Garand.
Io metterei come prima data di adozione di proiettili spitzer il 1916 con questa motivazione.
In quell'anno avevamo sicuramente in dotazione il SALM aereo armato da due Lewis in 303. Ergo avendolo in dotazione anche le relative armi e munizioni dovevano essere considerate d'ordinanza.
Che dite? Avete date antecedenti di adozioni di armamento con palle spitzer?

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 21:53
da Centerfire
kanister ha scritto:Se si voleva parlare solo dei fucili '91 bastava dirlo chiaramente sin dall'inizio.

Forse è proprio questo il punto...
In questo tread si stava parlando dell'arma italiana "per eccellenza", non di tutto ciò che è passato per le mani delle forze armate dalla fine dell'800 ad oggi.
La domanda posta è piuttosto semplice e semplice per forza di cose deve essere anche la risposta. Se poi saremo così bravi da stimolare la curiosità di chi legge avremo ottenuto un ottimo risultato!
Con l'aiuto di occasioni come questa siamo in grado di divulgare cultura e di spingere a coltivarla ma con la dovuta attenzione.
Ti faccio un esempio: come Istruttore di Tiro se la prima volta che incontro un neofita gli spiego tutti i dettagli della tecnica che deve applicare oltre a farlo uscire "scemo" poi non lo rivedo più... [142

Intanto abbiamo capito il processo di passaggio da una palla "round" ad una "spitzer" in Italia, a questo in futuro si affiancherà l'approfondimento sulle varie armi che hanno scritto la Storia nelle mani dei nostri soldati!
Diamo tempo al tempo! [264

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 25/10/2013, 22:40
da kanister
Beh, non pretendo mica che in poche righe si possa dire tutto ed imparare tutto.
Quello che ho cercato di spiegare in poche rìghe è il risultato di cinquanta anni di letture e, probabilmente, anche io avrei posto domande simili cinquanta anni fa.
Sta però a noi spiegare che la situazione non è mai così semplice e che, comunque, i cambiamenti non avvengono mai da un giorno all'altro ma durano anche decenni.

Per Andrea: le prime Saint Etienne 907 (non le 1916-I) sono della primavera 1916, le 8 Lebel che cartucce sono?

Re: In che anno l'Italia cambiò proiettile?

Inviato: 26/10/2013, 17:10
da Andrea58
kanister ha scritto:Beh, non pretendo mica che in poche righe si possa dire tutto ed imparare tutto.
Quello che ho cercato di spiegare in poche rìghe è il risultato di cinquanta anni di letture e, probabilmente, anche io avrei posto domande simili cinquanta anni fa.
Sta però a noi spiegare che la situazione non è mai così semplice e che, comunque, i cambiamenti non avvengono mai da un giorno all'altro ma durano anche decenni.

Per Andrea: le prime Saint Etienne 907 (non le 1916-I) sono della primavera 1916, le 8 Lebel che cartucce sono?
Mi piacerebbe trovare la data di adozione dell'aereo e della mitragliatrice per vedere chi vince. [icon_246 [icon_246
Quello che ho grassettato è logico ed evidentemente il discorso si è ampliato.
Meglio però perchè anch'io avrei detto convinto che non avevamo munizioni spitzer mentre avevamo almeno 8 Lebel e 303 British, anzi il 303 ci è piaciuto così tanto da trasformarlo in 7,7 Breda