20x138 CEMSA
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Sapevo anche io qualche cosa del genere ma posso garantirti che il "cilindro" interno era di color rosa chiaro,a differenza di quelli incendiari che sono grigi-argento,in collezione ho diverse varinti che non combinano con colori e scritte dei pochi testi in circolazione...Penso che per esigenze produttive non siano stati molto attenti ai colori,guarda questa palla,è una Scoppiante-incendiaria con spoletta autodistruggente,la striscia rossa vicino alla corona di forzamento(tipica delle traccianti)?Eppure non è tracciante...Dalla Germania mi hanno detto diverse persone che la banda rossa con queste diciture indica incendiaria...Personalmente ho accertato che in palle identiche senza stricia rossa il contenuto era identico...Una facilitazione visiva per gli analfabeti?
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ciao
la tua granata è un caso particolare, inquanto la dicitura riportata sul corpo: Br o L'spur (Brand ohne Leucht spur), indica che la granata è incendiaria senza tracciatore, quindi in questo caso la striscia rossa è un accorgimento in piu ad indicare l'incendiario.
dubito molto della faciloneria teutonica, specialmente in ambito di munizioni. ed infatti le scritte riportate sulla granata supportano la mia tesi.
ancora noterai che sulla palla "cemsa" non vi sono riportate scritte simili segno che anch'essa è incendiaria.
allego alcune palle tutte incendiarie traccianti, su nessuna è stampata la scritta Br o L'spur.
per quanto riguarda la precisione dei colori, noterai sulla 3a palla la striscia verde, distintivo dell'autodistruggente quando non vi era una spoletta autodistruggente. è marcata 1944, penso che in quel periodo le esigenze costruttive erano al massimo.....ciononostante alcune case produttrici marcavano in quel modo. non si possono commettere errori del genere in guerra.
un ultimo favore che ti chiedo, hai notato che le granate con spoletta 2cm Kpf.Z.Zerl.Fg sono piu corte(palla n°4)?? oppure è un caso?? puoi confrontare la tua??
la tua granata è un caso particolare, inquanto la dicitura riportata sul corpo: Br o L'spur (Brand ohne Leucht spur), indica che la granata è incendiaria senza tracciatore, quindi in questo caso la striscia rossa è un accorgimento in piu ad indicare l'incendiario.
dubito molto della faciloneria teutonica, specialmente in ambito di munizioni. ed infatti le scritte riportate sulla granata supportano la mia tesi.
ancora noterai che sulla palla "cemsa" non vi sono riportate scritte simili segno che anch'essa è incendiaria.
allego alcune palle tutte incendiarie traccianti, su nessuna è stampata la scritta Br o L'spur.
per quanto riguarda la precisione dei colori, noterai sulla 3a palla la striscia verde, distintivo dell'autodistruggente quando non vi era una spoletta autodistruggente. è marcata 1944, penso che in quel periodo le esigenze costruttive erano al massimo.....ciononostante alcune case produttrici marcavano in quel modo. non si possono commettere errori del genere in guerra.
un ultimo favore che ti chiedo, hai notato che le granate con spoletta 2cm Kpf.Z.Zerl.Fg sono piu corte(palla n°4)?? oppure è un caso?? puoi confrontare la tua??
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In parte sono d'accordo con quello che dici ma in 8 anni di collezione ne ho viste veramente di particolarità sui 20mm Tedeschi:palle perfettamente colorate ma senza nessuna scritta identificativa,palle perforanti-incendiarie con incisioni del 1940 marcate nel 44 montate su bossoli del 43 e altre decine di particolarità.Penso che dalla fine del 43 gli standard produttivi siano stati interpretati dalle centinaia di industrie un pò alla buona ho visto troppe particolarità per definirle tali...La tua palla con banda verde è molto interessante,da quanto sò quel tipo di colorazione di colorazione veniva usato principalmente per le munizioni aere,(sicuramente non conforme agli standard di questo calibro)non ho mai visto un 20x138 con quella colorazione,ma la palla non lascia dubbi...Ricordati che dal 1941 il 95% delle palle da 20 tedesche sono anche autodistruggenti,praticamente tutte quelle con tracciatore.Le palle che montavano la spoletta autodistruggente Kpf.Z.Zerl.Fg sono tutte leggermente più corte,se provi ad invertirla con una sploletta normale noterai uno scalino.Sono molto contento di questa discussione con un vero intenditore!!!
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per quanto riiguarda la diversita di date, è quasi una normalita, dopo i primi anni di guerra gli stabilimenti che producevano munizioni, avevano ammassato milioni di pezzi sciolti, palle, bossoli etc... e che ovviamente sarebbero stati assemblati in futuro secondo l'ottima teoria del decentramento della produzione. quindi non c'è da stupirsi se troviamo un bossolo marcato 39, palla costruita nel 43 con scritte a vernice del 44... è grazie a questo metodo che si approvigionano le munizioni specialmente quelle di piccolo calibro.
come hai accennato tu dal 1941 venne intrapresa la costruzione con il metodo Warmeubertragung, si riconosce dallo stampaggio a freddo e a vernice della lettera W. questo era il sistema di autodiztruzione, ovvero un semplicissimo forellino che metteva in comunicazione il tracciante con l'esplosivo.
come hai accennato tu dal 1941 venne intrapresa la costruzione con il metodo Warmeubertragung, si riconosce dallo stampaggio a freddo e a vernice della lettera W. questo era il sistema di autodiztruzione, ovvero un semplicissimo forellino che metteva in comunicazione il tracciante con l'esplosivo.
- giovanni
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