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Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 01/11/2009, 17:00
da Andrea58
Niente da dire sull'articolo anche se l'impressione data anche dalle risposte di Bonzani non fa nientìaltro che confermare quello che penso e dice anche lui. Sono un bell'esercizio intelletuale e lo dimostra il fatto che così pochi siano vivi e vegeti.

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 01/11/2009, 17:35
da Pivi
Beh , questo in Italia.All'estero sono ben pochi i grandi tiratori e cacciatori che non possiedono almeno una cameratura wildcat in rastrelliera .

Checchè ne dica Bonzani,le versioni Ackley dei vari calibri offrono miglioramenti non indifferenti,compresa una maggior precisione intrinseca e un miglioramento della combustione interna. L'unico problema è che la cameratura in armi semiautomatiche sarebbe alquanto problematica con delle spalle così ripide e una conocità così poco accentuata , specie in cartucce "spinte" .La maggior parte dei Wildcat è infatti nata per armi bolt-action , e in questo settore dicono senz'altro la loro

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 01/11/2009, 18:07
da Andrea58
Pivi ha scritto:Beh , questo in Italia.All'estero sono ben pochi i grandi tiratori e cacciatori che non possiedono almeno una cameratura wildcat in rastrelliera .

Checchè ne dica Bonzani,le versioni Ackley dei vari calibri offrono miglioramenti non indifferenti,compresa una maggior precisione intrinseca e un miglioramento della combustione interna. L'unico problema è che la cameratura in armi semiautomatiche sarebbe alquanto problematica con delle spalle così ripide e una conocità così poco accentuata , specie in cartucce "spinte" .La maggior parte dei Wildcat è infatti nata per armi bolt-action , e in questo settore dicono senz'altro la loro
Io sono dalla tua ma fino ad un certo punto. Per me la necessità alla base di queste creazioni è spesso fantasiosa o assurda ed anche se spesso sono venuti fuori dei calibri interessanti li ritengo il più delle volte inutili. Potrei wildcatteggiare per riportare in vita vecchie glorie o come hai fatto notare per i calibri come il 303 che risentono degli anni ma non oltre. Il 90% dei ragionamenti partono da seghe mentali pure e semplici. Devo tirare ai pettirossi col 303 ed allora restringo il colletto fino a 177 per non cambiare fucile. Devo andare a tirare agli elefanti con il 303 allora aumento il calibro fino a 458 per non cambiare fucile.

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 02/11/2009, 11:10
da stecol
L'ho letto con attenzione durante il fine settimana.
COMPLIMENTI Pivi, è un bell'escursus storico e geografico sull'argomento, scritto in modo scorrevole ed essenziale.

Interessante la parte iniziale sull'etimologia del termine wildcat e sulle intensive sperimentazioni fatte nel Commonwealth, che non conoscevo.

Una domanda, leggendo la parte finale dell'articolo ho letto di sperimentazioni con calibri addirittura inferiori al .17" (!!); puoi dire qualcosa in più sulle sperimentazioni su calibri tra il .10" e il .16" ?

Ciao
Stefano

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 02/11/2009, 13:05
da Pivi
Esiste un'intera famiglia di wildcat con diametri di palla variabili tra .10" e .17" , tra cui versioni modificate del 22 LR e 22 magnum e versioni ricollettate del 22 Hornet, 218 Bee , 22 - 250 , 222 Rem e 223 remington .Personalmente ritengo qualsiasi palla di diametro inferiore a .17" di nessuna utilità pratica , visti i problemai connessi alla pulizia della canna , alla sensibilità ad ogni più piccola variazione di carica ed la facile deviabilità di palla così piccole e leggere.Già il calibro .17" ( di cui le più comuni munizioi commerciali sono la 17 Remington e i due rimfire 17 Mach2 e 17 HMR) si sono dimostrate alquanto nervosette pur essendo dotate di elevata precisione intrinseca

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 02/11/2009, 13:53
da stecol
Ti ringrazio, era come pensavo, calibri cosi piccoli sono più fonte di problemi che di soddisfazioni.

Forse l'unico sistema per gestire diametri di palla cosi minuti, potrebbe essere l'uso di freccette (tipo SPIW/SALVO), ma tanto già s'è visto che l'idea non funziona, quindi ....

Ciao
Stefano

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 02/11/2009, 19:24
da Andrea58
Devo fare una piccola rettifica ai miei post precedenti perchè sembra quasi che io non abbia apprezzato il lavoro di Pivi mentre non è così. Quello è interessante e ben fatto, a maggior ragione del fatto che in poche pagine ci sia concentrata una "storia dei wildcat". Quello su cui non sono troppo d'accordo, ma non con lui ma in generale, è la reale necessità di alcune cartucce custom.

Re: ARTICOLO SUI WILDCAT

Inviato: 02/11/2009, 20:28
da Pivi
Andrea,avevo capito benissimo e comunque anche se ci fossero state delle critiche non me la sarei presa per niente .
Comunque concordo con te , una buona percentuale di wildcat è completamente inutile,come si può evincere anche dalla didascalia della prima foto,in cui critico i due cartuccioni