Re: Buche di bomba prima guerra mondiale
Inviato: 19/11/2010, 23:56
Quoto assolutamente tutti gli interventi fatti per rispondere al quesito.
E' quasi impossibile riuscire a determinare il tipo di granata e soprattutto di che calibro fosse ad aver realizzato quello che oggi vediamo come un'avallamento poco profondo. 90 anni fa quello stesso avallamento poteva benissimo essere un grosso cratere.
E senza contare fattori come il tipo di terreno (se tutta terra, se mista a pietrame, se sotto un sottile strato ci fosse tutta roccia, ecc.), l'angolo di incidenza della granata con il terreno, l'eventualità che la stessa potesse essere esplosa prima di raggiungere il terreno (alberi, edifici, carriaggi, ecc.), se la stessa granata fosse dotata di spoletta con o senza ritardo, che sarebbe andata a determinare la profondità di penetrazione al momento dell'esplosione....
Ce ne sono tante di variabili. Sono sicuro che ne ho tralasciata qualcuna e forse più di qualcuna.
Ma tutto questo per fare un database dei crateri? Un'impresa titanica, direi, vista la quantità di munizioni lanciate.
Ho incontrato qualcuno che stava facendo uno studio statistico delle aree più o meno bombardate dall'aria nella seconda guerra mondiale, già molto laborioso, ma questo lo batte di gran lunga.
Auguroni!!!
E' quasi impossibile riuscire a determinare il tipo di granata e soprattutto di che calibro fosse ad aver realizzato quello che oggi vediamo come un'avallamento poco profondo. 90 anni fa quello stesso avallamento poteva benissimo essere un grosso cratere.
E senza contare fattori come il tipo di terreno (se tutta terra, se mista a pietrame, se sotto un sottile strato ci fosse tutta roccia, ecc.), l'angolo di incidenza della granata con il terreno, l'eventualità che la stessa potesse essere esplosa prima di raggiungere il terreno (alberi, edifici, carriaggi, ecc.), se la stessa granata fosse dotata di spoletta con o senza ritardo, che sarebbe andata a determinare la profondità di penetrazione al momento dell'esplosione....
Ce ne sono tante di variabili. Sono sicuro che ne ho tralasciata qualcuna e forse più di qualcuna.
Ma tutto questo per fare un database dei crateri? Un'impresa titanica, direi, vista la quantità di munizioni lanciate.
Ho incontrato qualcuno che stava facendo uno studio statistico delle aree più o meno bombardate dall'aria nella seconda guerra mondiale, già molto laborioso, ma questo lo batte di gran lunga.
Auguroni!!!