75/37 m48

Munizioni oltre 20mm
Avatar utente
fert
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 2261
Iscritto il: 15/05/2006, 14:05
Località: Umbria

Re: 75/37 m48

Messaggio da fert »

questo è il bossolo che ti servirebbe
[attachment=0]26 feb 2011_2610rid.jpg[/attachment]
Allegati
26 feb 2011_2610rid.jpg
Visto 199 volte
26 feb 2011_2610rid.jpg
26 feb 2011_2610rid.jpg (108.29 KiB) Visto 199 volte
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: 75/37 m48

Messaggio da wyngo »

TELLER67 ha scritto:Ciao die, ti confermo che si tratta della granata da 75mm M48 americana in dotazione all'Esercito Italiano nell'immediato dopoguerra e impiegata nel cannone da 75mm del carro armato Sherman.

I colori sono tipici italiani, ancora di tipo bellico, con un colore di fondo bigio azzurrino, l'ogiva colorata di rosso minio ad indicare il caricamento HE e la fascia verde appena sopra la corona di forzamento ad indicare che il bicchiere della granata era in acciaio.

Bel pezzo, complimenti!

Ciao

Ciao vorrei intervenire anche se in ritardo, solo per correggere un'affermazione sulla colorazione della munizione.
E' vero che i colori sono i tipici italiani del periodo bellico, in aderenza alle disposizioni ministeriali del 1928 ma il colore di fondo della munizione è grigio chiaro, che contrassegnava le granate ordinarie di acciaio, (anche se quella corretta, del fondo della munizione, del periodo in oggetto dovrebbe essere zincata) e non il bigio azzurrino, indicato da Teller, che invece indicava le granate a frattura prestabilita.
La fascia verde indicava che tutta la granata era in acciaio, non solo il bicchiere o corpo, che è la parte centrale a pareti parallele, nella terminologia italiana.
Invece tutto corretto il resto della colorazione, anche se la fascia verde potrebbe risultare una ripetizione inutile, bisogna ricordare che molto del munizionamento del periodo era di ripristino o di preda bellica della 1^Guerra mondiale.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Rispondi