Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
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Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
O meglio il suo proiettile da addestramento.
Si tratta di un anticarro da 44 mm di tipo desueto paragonabile come tipologia al Panzerfaust tedesco. Oggi è sicuramente un anacronismo ma può ancora dire la sua su bersagli non pesantemente blindati. E' stato usato sicuramente con abbondanza durante le guerre nella ex Yugoslavia e come tutte le loro armi rispettava dei canoni di rusticità e facile produzione.
Quello che a me interessa però è il fatto che gli yugoslavi amano addestrarsi realisticamente...spendendo poco e per questo motivo hanno messo a punto una miriade si munizioni da addestramento a basso costo.
Il nostro M 57 non sfugge a questa regola ed ecco la sua cartuccia da esercitazione che mantiene le traiettorie della carica da guerra senza però averne gli effetti esplosivi. Non ho trovato immagini di come andasse usata ma ipotizzo che fosse come molte altre loro munizioni e che ci fosse la falsa granata da applicare ad un normale lanciagranate.
Casualmente anni fa ne avevo comperato una sparata ed il venditore l'aveva definita per un'arma tipo RPG7.
Ora ho trovato anche la cartuccia completa anche se ovviamente disattivata tramite un foro per fortuna piccolo e discreto. Non che sia indispensabile dato che a me mancano sia la falsa granata che il relativo lanciagranate ma diciamo che così si va più sereni. [icon_246 [icon_246
Come potete vedere si presenta come una lunga cartuccia del 12 con il corpo in carta ed il fondello in ottone. Il proiettile invece è d'alluminio con la testa in ferro che credo sia cadmiata visto il colore.
Si tratta di un anticarro da 44 mm di tipo desueto paragonabile come tipologia al Panzerfaust tedesco. Oggi è sicuramente un anacronismo ma può ancora dire la sua su bersagli non pesantemente blindati. E' stato usato sicuramente con abbondanza durante le guerre nella ex Yugoslavia e come tutte le loro armi rispettava dei canoni di rusticità e facile produzione.
Quello che a me interessa però è il fatto che gli yugoslavi amano addestrarsi realisticamente...spendendo poco e per questo motivo hanno messo a punto una miriade si munizioni da addestramento a basso costo.
Il nostro M 57 non sfugge a questa regola ed ecco la sua cartuccia da esercitazione che mantiene le traiettorie della carica da guerra senza però averne gli effetti esplosivi. Non ho trovato immagini di come andasse usata ma ipotizzo che fosse come molte altre loro munizioni e che ci fosse la falsa granata da applicare ad un normale lanciagranate.
Casualmente anni fa ne avevo comperato una sparata ed il venditore l'aveva definita per un'arma tipo RPG7.
Ora ho trovato anche la cartuccia completa anche se ovviamente disattivata tramite un foro per fortuna piccolo e discreto. Non che sia indispensabile dato che a me mancano sia la falsa granata che il relativo lanciagranate ma diciamo che così si va più sereni. [icon_246 [icon_246
Come potete vedere si presenta come una lunga cartuccia del 12 con il corpo in carta ed il fondello in ottone. Il proiettile invece è d'alluminio con la testa in ferro che credo sia cadmiata visto il colore.
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
Carino!
Pero' visto che l'hanno fatto tracciante, almeno potevano farlo anche spotter: una piccola carica fumogena posta anteriormente poteva sicuramente evidenziare meglio il punto di impatto al lanciatore in addestramento!
Pero' visto che l'hanno fatto tracciante, almeno potevano farlo anche spotter: una piccola carica fumogena posta anteriormente poteva sicuramente evidenziare meglio il punto di impatto al lanciatore in addestramento!
Old1973
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
Non avendo trovato notizie in merito non sapevo fosse tracciante anche se a ragionarci ha la sua logicaOLD1973 ha scritto:Carino!
Pero' visto che l'hanno fatto tracciante, almeno potevano farlo anche spotter: una piccola carica fumogena posta anteriormente poteva sicuramente evidenziare meglio il punto di impatto al lanciatore in addestramento!
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
Il foro posteriore con evidenti tracce di combustione e corosione dei bordi, me lo hanno fatto supporre.
Sarebbe interessante davvero trovare una foto, o della documentazione, di come è fatto il sistema di training, anche se è facile supporre sia riproducente il tubo portacarica propulsiva, cavo e liscio all'interno. Probabilmente un tubo portacarica vuoto! [icon_246
Sarebbe interessante davvero trovare una foto, o della documentazione, di come è fatto il sistema di training, anche se è facile supporre sia riproducente il tubo portacarica propulsiva, cavo e liscio all'interno. Probabilmente un tubo portacarica vuoto! [icon_246
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
...abbiate pazienza gente di poca fede...appena trovo posto.
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
Il sistema anticarro RB (Reaktivna Batsach ovvero sistema anticarro manuale ) M57 nasce dalle ceneri del RB M49, similare al PG-2 sovietico, acquisito nel 1949 per dare una capacita' anticarro alle truppe di fanteria e derivato concettualmente dal Panzerfaust tedesco bellico.
Nel frattempo, correva il 1953, a seguito delle decisioni di Tito di sganciarsi dal COMINTERN, gli USA fornirono diverso materiale bellico tra cui 1000 Bazooka 2.36in M9 ed M9A1 , 99.600 razzi da M6A1 2,36in per Bazooka M1, circa 5000 Super-Bazooka da 3,5in con oltre 410.000 razzi anticarro, ma la richiesta di oltre 17.000 sistemi anticarro delle Forze Armate Jugoslave, in previsione di una probabile invasione sovietica, non pote' essere evasa e raggiunse al massimo le 11.500 unita' circa, basati interamente su M49, Bazooka M1 da 2,36 e pochi Bazooka M20 da 3,5in.
Nel 1952 per implementare le capacita' cacciacarri, la Commissione delle Forze Armate Jugoslave dette mandato di progettare un sistema d'arma anticarro al Belgrado Military Technical Institute ed all'Instituto "Krusik" ed alla fine venne costruita una serie di prototipi, prodotta poi presso la fabbrica "Crvena Zastava" di Kraguievac.
La Commissione valuto' tre prototipi diversi; il primo si basava su una versione semplificata del RB M49 detta RRB Anton Meshchka, dal nome del progettista, con un tamburo rotante da sei capsule di accensione, necessarie all'ignizione dei motori di lancio delle munizioni.
L'arma piaceva ai militari perche' era di identico funzionamento del sistema precedente ma la Commissione valuto' la complessita' di produzione e ordino' delle sperimentazioni, intuendo che il sistema a tamburo non era affatto pratico per l'uso in avverse condizioni belliche.
Successivamente adotto un sistema inventato dal capitano Todor Tvetichem del Belgrado Institute, che impiegava un speciale carica di lancio con 93 grammi di polvere infume a base di nitrocellulosa, unita ad una piccola carica di polvere nera, in custodia di carta, avvitata alla culatta della munizione anticarro.
Il sistema particolarmente ingegnoso e pratico, realizzava un perfetto funzionamento, unendo all'armamento della spoletta ( prima la M57, subito sostituita dalla M61), una notevole velocita' iniziale.
Inoltre la granata sperimentale presentava due capsule, poste a 180 gradi, sul corpo, in modo che, in caso di misfire, era possibile sfilare e rigirare la granata nel tubo-lanciatore, per poter disporre di una munizione nuovamente efficiente in tempi rapidi.
Il sistema di scatto era a doppia azione e consentiva un uso ottimale della percussione, anche in caso di uso in condizioni climatiche e di ambienti, avversi.
Il sistema aveva una canna di 965mm e 44mm di calibro, un mirino metallico ed un sistema di mira ottico a 3,8 ingrandimenti OH M59, con un angolo di vista di 12°, un bipiede metallico fissato all'arma da fasce saldate.
Questo prototipo, nel 1956, venne impiegato in trial estensivi in 15 esemplari, risultando accettato ed entrando in produzione di preserie (Zero) in 50 esemplari nel 1958...sottoposto a test di fatica e al tiro, vennero accertati i risultati richiesti, in linea con le specifiche richieste e infine adottato.
Il lanciatore pesava 8,200kg, aveva un rateo di fuoco pratico di 4 colpi al minuto e una velocita' iniziale della munizione di circa 150m/sec che era in grado di penetrare da 270 a 320mm di RHA.
La munizione in servizio, costruita in acciaio ed alluminio, era di due tipi (entrambi a carica cava e pesanti circa 2,5 kg), la M57, aveva una carica di circa 800 g di una miscela TNT/RDX 50/50 che montava una spoletta PIBD (Punta iniziatrice e base detonante) del tipo spit-back, e la M80, differente per l'ogiva appuntita e la spoletta di tipo PIBD ma piezo-elettrica; in questo modello la carica variava in una miscela TNT/RDX 40/60, di uguale peso.
La stabilizzazione era garantita da 4 alette a molla ripiegate in appositi alloggiamenti sul codolo, che dopo l'uscita dal tubo lanciatore si aprivano all'indietro, a questo punto del volo anche la spoletta si era armata e risultava pericolosa, se rimaneva inesplosa sul terreno, mancando il congegno di autodistruzione, presente invece nel postumo PG7.
Il tiro utile era di 200 metri contro bersagli fermi e 400 su obbiettivi fissi.
Il lanciatore, curiosamente, soffri' di alcuni problemi di costruzione, causa le rozze tipologie di saldatura adottate, aggravate da sollecitazioni del sistemi di trasporto, venne modificato prima con l'apporto di giri di filo galvanizzato in acciaio nella parte posteriore, poi successivamente rinforzato con un nuovo tipo di saldature e infine con la versione A2, prodotto con standard piu' elevati.
Venne prodotto un sistema di munizioni da addestamento, M65, che prevedeva una munizione identica a quella attiva, da posizionare nel tubo lanciatore, costituita da un razzo similare ma contenente una canna amovibile che accettava una munizione a colpo completo con un proiettile, con spotting charge e tracciatore , di prestazioni balistiche sovrapponibili al razzo anticarro.
L'arma, un successo della industria della difesa federale yugoslava, è stata impiegata per oltre mezzo secolo con efficacia nelle guerre balcaniche e tutt'ora si hanno notizie che siano state distribuite ai peshmerga che combattono l'ISIS...che le hanno impiegate con successo.
La fabbrica di Kraguievac ha distribuito dal 1965 al 1967 circa 4.400 sistemi modificati, producendo oltre 17.000 sistemi RB M57.
Fino al 1970 si sono prodotti oltre 47.700 sistemi, di tutti i modelli.
Ciao francesco
Il sistema si rivelo' pieno di difetti, e seppure alcuni dei quali vennero risolti tramite modifiche, si decise di realizzare un nuovo sistema piu' moderno.Nel frattempo, correva il 1953, a seguito delle decisioni di Tito di sganciarsi dal COMINTERN, gli USA fornirono diverso materiale bellico tra cui 1000 Bazooka 2.36in M9 ed M9A1 , 99.600 razzi da M6A1 2,36in per Bazooka M1, circa 5000 Super-Bazooka da 3,5in con oltre 410.000 razzi anticarro, ma la richiesta di oltre 17.000 sistemi anticarro delle Forze Armate Jugoslave, in previsione di una probabile invasione sovietica, non pote' essere evasa e raggiunse al massimo le 11.500 unita' circa, basati interamente su M49, Bazooka M1 da 2,36 e pochi Bazooka M20 da 3,5in.
Nel 1952 per implementare le capacita' cacciacarri, la Commissione delle Forze Armate Jugoslave dette mandato di progettare un sistema d'arma anticarro al Belgrado Military Technical Institute ed all'Instituto "Krusik" ed alla fine venne costruita una serie di prototipi, prodotta poi presso la fabbrica "Crvena Zastava" di Kraguievac.
La Commissione valuto' tre prototipi diversi; il primo si basava su una versione semplificata del RB M49 detta RRB Anton Meshchka, dal nome del progettista, con un tamburo rotante da sei capsule di accensione, necessarie all'ignizione dei motori di lancio delle munizioni.
L'arma piaceva ai militari perche' era di identico funzionamento del sistema precedente ma la Commissione valuto' la complessita' di produzione e ordino' delle sperimentazioni, intuendo che il sistema a tamburo non era affatto pratico per l'uso in avverse condizioni belliche.
Successivamente adotto un sistema inventato dal capitano Todor Tvetichem del Belgrado Institute, che impiegava un speciale carica di lancio con 93 grammi di polvere infume a base di nitrocellulosa, unita ad una piccola carica di polvere nera, in custodia di carta, avvitata alla culatta della munizione anticarro.
Il sistema particolarmente ingegnoso e pratico, realizzava un perfetto funzionamento, unendo all'armamento della spoletta ( prima la M57, subito sostituita dalla M61), una notevole velocita' iniziale.
Inoltre la granata sperimentale presentava due capsule, poste a 180 gradi, sul corpo, in modo che, in caso di misfire, era possibile sfilare e rigirare la granata nel tubo-lanciatore, per poter disporre di una munizione nuovamente efficiente in tempi rapidi.
Il sistema di scatto era a doppia azione e consentiva un uso ottimale della percussione, anche in caso di uso in condizioni climatiche e di ambienti, avversi.
Il sistema aveva una canna di 965mm e 44mm di calibro, un mirino metallico ed un sistema di mira ottico a 3,8 ingrandimenti OH M59, con un angolo di vista di 12°, un bipiede metallico fissato all'arma da fasce saldate.
Questo prototipo, nel 1956, venne impiegato in trial estensivi in 15 esemplari, risultando accettato ed entrando in produzione di preserie (Zero) in 50 esemplari nel 1958...sottoposto a test di fatica e al tiro, vennero accertati i risultati richiesti, in linea con le specifiche richieste e infine adottato.
Il lanciatore pesava 8,200kg, aveva un rateo di fuoco pratico di 4 colpi al minuto e una velocita' iniziale della munizione di circa 150m/sec che era in grado di penetrare da 270 a 320mm di RHA.
La munizione in servizio, costruita in acciaio ed alluminio, era di due tipi (entrambi a carica cava e pesanti circa 2,5 kg), la M57, aveva una carica di circa 800 g di una miscela TNT/RDX 50/50 che montava una spoletta PIBD (Punta iniziatrice e base detonante) del tipo spit-back, e la M80, differente per l'ogiva appuntita e la spoletta di tipo PIBD ma piezo-elettrica; in questo modello la carica variava in una miscela TNT/RDX 40/60, di uguale peso.
La stabilizzazione era garantita da 4 alette a molla ripiegate in appositi alloggiamenti sul codolo, che dopo l'uscita dal tubo lanciatore si aprivano all'indietro, a questo punto del volo anche la spoletta si era armata e risultava pericolosa, se rimaneva inesplosa sul terreno, mancando il congegno di autodistruzione, presente invece nel postumo PG7.
Il tiro utile era di 200 metri contro bersagli fermi e 400 su obbiettivi fissi.
Il lanciatore, curiosamente, soffri' di alcuni problemi di costruzione, causa le rozze tipologie di saldatura adottate, aggravate da sollecitazioni del sistemi di trasporto, venne modificato prima con l'apporto di giri di filo galvanizzato in acciaio nella parte posteriore, poi successivamente rinforzato con un nuovo tipo di saldature e infine con la versione A2, prodotto con standard piu' elevati.
Venne prodotto un sistema di munizioni da addestamento, M65, che prevedeva una munizione identica a quella attiva, da posizionare nel tubo lanciatore, costituita da un razzo similare ma contenente una canna amovibile che accettava una munizione a colpo completo con un proiettile, con spotting charge e tracciatore , di prestazioni balistiche sovrapponibili al razzo anticarro.
L'arma, un successo della industria della difesa federale yugoslava, è stata impiegata per oltre mezzo secolo con efficacia nelle guerre balcaniche e tutt'ora si hanno notizie che siano state distribuite ai peshmerga che combattono l'ISIS...che le hanno impiegate con successo.
La fabbrica di Kraguievac ha distribuito dal 1965 al 1967 circa 4.400 sistemi modificati, producendo oltre 17.000 sistemi RB M57.
Fino al 1970 si sono prodotti oltre 47.700 sistemi, di tutti i modelli.
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
Vedi che c'era anche la versione "spotter" della palla da addestramento?
Lo supponevo.
Grazie wingo, stupenda e dettagliata integrazione
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
...ehm veramente è solo la spotter in servizio, a mia memoria non ce ne sono inerti...quindi okkio!
Francesco
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
...grazie Fra...troppo buono.
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Re: Lanciagranate anticarro Yugoslavo M 57
La scheda prodotta da Wingo è interessantissima, c'è pure la sezione della munizione da addestramento!
Occorrerebbe radiografare le ogive per verificarne il contenuto...
Occorrerebbe radiografare le ogive per verificarne il contenuto...
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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