Ciao, mi date una mano ad identificare a quale spoletta appartengono questi due residuati?
La parte filettata ha diametro di circa 28mm, mentre la flangia 33mm. Uno ha tre rinforzi nella parte interna ed è marcato con caratteri in rilievo mentre l altro in incuso, seppure le marcature siano identiche. A me pare di leggere AZ 73 A2.
Il materiale pare essere zama o lega simile.
Identificazione spoletta/detonatore
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Re: Identificazione spoletta/detonatore
Buon giorno, beh credo che tu abbia trovato un bel pezzo...
Si tratta della spoletta della famigerata submunizione o bomblet SD1 ( Spreng Dickenwand- Bomba esplosiva a pareti spesse), che come indica la scritta sui pezzi, è la AZ 73A2.
Nella foto, alcune varianti della SD1, che nella maggior parte impiegavano i corpi metallici per bombe da mortaio da 50mm ma in alcuni casi hanno impiegato i corpi bomba da mortaio francesi( a sx una bomba da addestramento) La spoletta era costruita in Zamak (lega a base di zinco manganese alluminio) oppure in ottone e veniva avvitata semplicemente sul corpo bomba SD1 ed in questa versione non aveva alcun tipo di sicura, se non una disposizione contraria al senso del cluster che lo conteneva, ovvero, gli ordigni erano disposti testa verso la coda del corpo bomba, come si vede nella foto.
Questo sistema , in caso di impatto precedente all'apertura del cluster, avrebbe dovuto impedire o quantomeno limitare, la detonazione accidentale degli ordigni.
La spoletta a funzionamento ad impatto( AZ – Aufschlag Zünder ), avrebbe semplicemente vinto la forza del metallo della testa, che schiacciandosi, avrebbe spinto la testa del percussore in acciaio, contro il detonatore, provocando la detonazione dell'ordigno.
Ciao Francesco
Si tratta della spoletta della famigerata submunizione o bomblet SD1 ( Spreng Dickenwand- Bomba esplosiva a pareti spesse), che come indica la scritta sui pezzi, è la AZ 73A2.
Nella foto, alcune varianti della SD1, che nella maggior parte impiegavano i corpi metallici per bombe da mortaio da 50mm ma in alcuni casi hanno impiegato i corpi bomba da mortaio francesi( a sx una bomba da addestramento) La spoletta era costruita in Zamak (lega a base di zinco manganese alluminio) oppure in ottone e veniva avvitata semplicemente sul corpo bomba SD1 ed in questa versione non aveva alcun tipo di sicura, se non una disposizione contraria al senso del cluster che lo conteneva, ovvero, gli ordigni erano disposti testa verso la coda del corpo bomba, come si vede nella foto.
Questo sistema , in caso di impatto precedente all'apertura del cluster, avrebbe dovuto impedire o quantomeno limitare, la detonazione accidentale degli ordigni.
La spoletta a funzionamento ad impatto( AZ – Aufschlag Zünder ), avrebbe semplicemente vinto la forza del metallo della testa, che schiacciandosi, avrebbe spinto la testa del percussore in acciaio, contro il detonatore, provocando la detonazione dell'ordigno.
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L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- lukino
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Re: Identificazione spoletta/detonatore
Confermo quanto detto da wyngo ! e mi sa che so pure da dove arrivano... complimenti!
LUK
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