...articoli nemmeno da commentare...

[wyngo]

Buon giorno a tutti...
A volte leggendo i giornali, ascoltando la TV e poi confrontando le informazioni, mi rendo conto che siamo davvero in un mondo di perecottari e di quaqquaraqua'...basta guardare le informazioni propinateci dai pseudogiornalisti che hanno pedissequamente riportato ( ma non ne sono sicuro ) i comunicati stampa di qualcuno e ci si dovrebbe chiedere davvero con chi abbiamo a che fare.
Si, sono onesto, mi sono davvero arrabbiato molto nel leggere questi articoli, perche' credo che tutti noi abbiamo diritto a delle informazioni corrette e veritiere e mi sento preso in giro da quanto scritto nei suddetti link...ma davvero non sono riusciti a riconoscere le armi con le matricole abrase, che si vedono nelle foto?
Signori e signore, l'ultimo dei miei conoscenti ( in divisa vegetata ma anche altri borghesi ) che ha visto questo articolo, e me lo ha riportato, era perplesso e sconcertato...inesattezze clamorose e mancanze gravi, addirittura mi hanno descritto tutti gli errori e riconosciuto persino una famosissima pistola mitragliatrice che si vede nella foto in alto, appena sotto una "San Luigi" fortunatamente riconosciuta (causa l'evidente marcatura a freddo sulla carcassa, credo)...ma dove siamo?
A voi le valutazioni...io rimango un ferreo sostenitore del personale delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate, che lavorano bene tutti i giorni, in Italia e in luoghi lontani e a volte impronunciabili, che sono spesso additati a poltronari, sbirri e mercenari ma a volte devo ricordare che la meritocrazia da noi non esiste e che sarebbe bastato un colpo di telefono a chi ne sapeva un po di piu' ( e sono davvero in tanti, credetemi) , per evitare queste figuracce degne del Commissario Logatto.


http://www.lametino.it/Cronaca/arsenale ... rende.html


http://www.nuovacosenza.com/cs/16/apr/2 ... enale.html


http://www.secondopianonews.com/calabri ... -armi.html


http://lacnews24.it/18553/cronaca/rende ... arage.html (qui abbiamo anche video e scritte sulla lavagna per i giornalisti...)

Ciao Francesco

[OLD1973]

L'unica cosa che mi ha fatto sorridere è l'abbinamento pompa-escort [icon_246 Certo che anche alla Hatsan ne hanno di fantasia, eh?
Per il resto: tante inesattezze, vero, ma tutto sommato meglio che in passato, dove dei revolver in .38 special erano sbattuti in prima pagina come le micidiali P38 tedesche capaci di fermare un carro armato (riporto alla lettera lo scritto del disinformatissimo giornalista, lo giuro!)

[wyngo]

...da questo punto di vista sono un po puntiglioso...le inesattezze bene ma i mancati riconoscimenti non fanno onore al grande lavoro di intelligence e all'operazione spettacolare, che ha portato al sequestro di quel materiale e di oltre 3000 munizioni, escludendo numerosi caricatori.
Forse vedo il bicchiere mezzo vuoto ma a volte la professionalita' è questione di dettagli...che qui mancano.
Relativamente al giornalista del caso non lo colpevolizzo stavolta, perche' i dati erano riportati sulla lavagna che evidentemente era stata compilata male da qualcuno...non svarioni giornalistici di alcuni ma mancate informazioni di altri.
Francesco

[Centerfire]

Secondo me diventeranno matti nel cercare il caricatore del fucile a pompa... (a meno che non sia uno SPAS 15...)
E' più facile che trovino la escort!

Avevano raccolto armi da ogni dove, quello che mi meraviglia è che ci siano ancora in giro tanti AK in 7,62x39...
Ma in Albània non usavano i 74?

[wyngo]

...in Albania avevano molti cloni cinesi e dell'Est (bulgari, romeni etc) e forse attraverso i marchi si risalirebbe all'arsenale originario di produzione...ma anche AK, come in Kosovo e in Bosnia, dove seppure molte armi erano le versioni locali (Zastava) degli Ak, circolavano molte armi originali sovietiche, retaggio della riappacificazione post mortem di Stalin, di Tito con Krushev.
Visti pochissimi 74 e cloni all'estero, salvo che in mano a governativi di un certo livello, credo per motivi logistici...di AK invece un'infinita'.
Escort niente!
Francesco

[kanister]

Beh, cerchiamo un po' di giustificarli (a parte la definizione di "mitragliatrice") in fin dei conti l'UZI e lo Skorpion sono stati costruiti da molte fabbriche diverse e quindi è possibile che non abbiano capito da dove arrivassero.
Quanti sarebbero in condizione di interpretare le scritte ebraiche su un UZI? Certo che se fosse belga o sloveno sarebbe più semplice.

[giovanni]

[wyngo]

Beh, cerchiamo un po' di giustificarli (a parte la definizione di "mitragliatrice") in fin dei conti l'UZI e lo Skorpion sono stati costruiti da molte fabbriche diverse e quindi è possibile che non abbiano capito da dove arrivassero.
Quanti sarebbero in condizione di interpretare le scritte ebraiche su un UZI? Certo che se fosse belga o sloveno sarebbe più semplice.

..concordo appieno ma identificare un'arma, di massima? Non parlo dei marchi di arsenale ma almeno il modello...
Per le scritte in ebraico ( per assurdo) sarebbero state un segnale univoco di identificazione.
Nel 2016 credo si possa fare di meglio, in un Paese che afferma di essere nel G8...ma ultimo per informatizzazione in Europa, peggio di rumeni e maltesi...qualcosa vorra' pur significare.

[giovanni]

Ciao, lungi da me polemizzare ma posso assicurarti che anche nel tuo settore gli errori madornali esistono e solo per casi fortuiti non hanno portano a conseguenze.
Siamo un paese di professionisti in cui pochissimi sono professionali in quello che fanno e quelli "bravi" lo sono perche si impeganno in proprio e non per ciò che gli viene insegnato...
Spero tu abbia capito il senso propositivo di quanto o scritto...
Gli operatori preparati esistono in tutti i settori, come del resto gli asini o quelli che si limitano a tirare a campare per finire la giornata.
Del resto è notoria l'impreparazione di alcune forze dell'ordine nell'ambito relativo alle armi, ma spesso la cosa dipende non dagli operatori ma dai programmi "didattici" che, per vari motivi sono ristrettissimi...

[wyngo]

Caro Giovanni ne sono convinto anche se è chiaro che il non riconoscere un'arma non è un'errore madornale ma l'evidenziare una incapacita' palese che non porta comunque a conseguenza serie sulla sicurezza...concordo anche sul generalizzare, come hai fatto in maniera elegante, tipico di chi si affaccia ad alcuni ambienti e per cosi' dire guarda una stanza dallo spioncino della porta, pensando di avere un'idea chiara della situazione...ma in generale hai centrato il nervo scoperto.
L'ITALIA è un sistema autosostenentesi basato ampiamente sulle capacita' di alcuni di elevarsi professionalmente (autonomamente) e di altri di tirare elegantemente a campare, ma in tutto questo non è solo il sistema stesso ad avere le colpe, ci sono anche le mancanze gravi di molti personaggi che amplificano la bassezza di professionalita' e dei vertici che non valutano le eccellenze e ignorano la meritocrazia.
Nel mio ambiente ( artificiere militare) ci sono stati errori, come in tutti quelli che portano persone umane a fare uno dei lavori piu' pericolosi del mondo, ma il rateo di perdite è stato quasi nullo ( anche se grave in se) in 65 anni di operazioni(meno di dieci operatori e nessun civile coinvolto in patria e all'estero) nessun incidente nemmeno lontanamente paragonabile, per esempio, ai 3 operatori morti contemporaneamente nel 2010 in Germania anni fa o all'esplosione (in)controllata di un'ordigno bellico nel centro di Monaco, che ha fatto milioni di euro di danni...questi sono semplicemente fatti concreti...eppure in molti, passiamo ancora oggi meta' del nostro tempo a documentarci e a scambiarci dati e impressioni sulle nostre operazioni, ovviamente in maniera autonoma e autofinanziata.
...inseguiti dai commenti della buona parte degli "altri", che ci considerano dei folli o degli stupidi per i nostri sforzi di migliorarci...tipico degli italiani.
Io non credo che a scuola guida, nessuno di noi ha imparato a guidare veramente l'automobile, ha forse raggiunto un certo livello dopo anni di guida...anni che non gli ha certo finanziato l'autoscuola!
Ho cercato di far vedere sto benedetto bicchiere mezzo pieno da altre prospettive, come cerco di fare anche nel nostro ambiente, con luci ed ombre e senza acredini nei confronti di nessuno, perche' credo ci meritiamo, come italiani, un po di serieta' in piu'...ma ormai purtroppo in molti si sono rassegnati ad andare avanti cosi' e a sperare che vada tutto per il meglio.
Ovviamente è il mio punto di vista.
Ampiamente in OT.
Francesco