Le bottiglie incendiarie tedesche

Bombe a mano e da fucile
Avatar utente
AndreaBG
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 152
Iscritto il: 14/06/2016, 20:00

Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da AndreaBG »

La bottiglia incendiaria o "bomba molotov" è un ordigno semplice quanto iconico le cui origini sembrano risalire alla guerra civile spagnola come espediente anticarro o in qualche conflitto minore in sudamerica.
Al di là dei tanti modelli improvvisati sul campo diversi eserciti decisero di standardizzare e produrre industrialmente le loro bottiglie incendiarie (dall'italiano, al giapponese fino all'inglese ecc...) durante la seconda guerra mondiale, queste sono le brandflasche tedesche.

Si suppone che i tedeschi abbiano adottato queste bottiglie a guerra già ben inoltrata in particolar modo sul fronte orientale, i ritrovamenti sembrano sbucare tutti da Polonia e Germania.

Le bottiglie incendiare tedesche esistono in due diverse misure, ogni bottiglia ha due cavità ai lati per contenere gli accenditori che andavano accesi prima del lancio e che venivano tenuti in posizione da un nastro di carta con scritto "Feuergefährlich" (infiammabile).
Gli accenditori esistevano sia in gomma che in carta e andavano accesi con una fiamma.

Queste sono quelle che possiedo, purtroppo sprovviste di accenditori, la bottiglia più piccola ha l'etichetta rifatta mentre quella grande ha qualche resto dell'originale d'epoca

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine

Ogni bottiglia è marchiata con un numero

Immagine
Immagine

Una foto d'epoca, l'accenditore sembra essere in carta

Immagine

Waffen SS con bottiglie incendiare avvolte da carta protettiva, non so se siano analoghe alle mie postate qui o un modello diverso

Immagine

La cassa, da un ritrovamento nella foresta di Halbe

Immagine
Immagine

Di certo non la migliore arma per fermare un T34/85 ma tutto fa brodo [264
Avatar utente
kanister
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 495
Iscritto il: 16/08/2007, 17:53
Località: Savona

Re: Le bottiglie incendiarie tedesce

Messaggio da kanister »

Solo i tedeschi potevano codificare e produrre in serie un oggetto così improvvisato cone una bomba molotov.
ciao, g.u.
Avatar utente
AndreaBG
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 152
Iscritto il: 14/06/2016, 20:00

Re: Le bottiglie incendiarie tedesce

Messaggio da AndreaBG »

kanister ha scritto: 17/03/2018, 10:03 Solo i tedeschi potevano codificare e produrre in serie un oggetto così improvvisato cone una bomba molotov.
[
Le bottiglie incendiare prodotte industrialmente e in serie non sono state un'esclusiva tedesca.
Gli inglesi avevano la NO. 76, i finlandesi il loro modello, idem per i sovietici ecc...
Una produzione industriale permetteva di usare miscele infiammabili più efficaci, aggiungendo catrame alla miscela si riusciva a far aderire meglio il fuoco al bersaglio ad esempio.
Una produzione non da campo permettava anche di montare inneschi più elaborati come per la OTO 42 italiana
Avatar utente
Andrea58
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7484
Iscritto il: 02/03/2008, 14:36
Località: Cuggiono-Lombardia

Re: Le bottiglie incendiarie tedesce

Messaggio da Andrea58 »

Un argomento che conoscevo ma che non ho mai approfondito. Non sapevo esistessero molotov d'ordinanza :oops: :oops: :oops:
Skype Me™! Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra
Avatar utente
lukino
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 227
Iscritto il: 23/11/2007, 13:35

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da lukino »

Se non erro avevamo una roba simile anche noi in Africa da utilizzare contro i carri inglesi...era il nostro miglior anticarro.

LUK
Avatar utente
AndreaBG
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 152
Iscritto il: 14/06/2016, 20:00

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da AndreaBG »

lukino ha scritto: 18/03/2018, 0:43 Se non erro avevamo una roba simile anche noi in Africa da utilizzare contro i carri inglesi...era il nostro miglior anticarro.

LUK
[
Le bottiglie incendiare italiane usate in nord Africa erano prodotte artigianalmente sul campo.
Si usava come innesco un bengala illuminante o le bombe a mano modello 35.

Immagine
Immagine
Avatar utente
lukino
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 227
Iscritto il: 23/11/2007, 13:35

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da lukino »

Grazie AndreaBg! imbattibile l'arte d'arrangiarsi italica...

LUK
Roberto C.

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da Roberto C. »

Eppure i tedeschi sperimentarono sulla loro pelle l'efficacia delle Molotov sul fronte russo, e ne fecero tesoro a quanto pare.
Devo dire che ne ignoravo l'esistenza di bottiglie Molotov di intendenza, ho sempre pensato a rimedi da campo, interessante.
Avatar utente
Andrea58
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7484
Iscritto il: 02/03/2008, 14:36
Località: Cuggiono-Lombardia

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da Andrea58 »

Nella foto delle italiane si nota il tappo a corona che prevede perlomeno la presenza dei tappi medesimi e di una macchinetta manuale per la chiusura. Non proprio rispettosa perciò dell'iconografia della bottiglia e dello straccio
Skype Me™! Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: Le bottiglie incendiarie tedesche

Messaggio da wyngo »

Buona sera...mi associo alla considerazione che i tedeschi codificassero tutto, forse troppo e alla fine hanno prodotto i Tigre con strette verifiche di qualita' alle saldature, fino a quando le verifiche le hanno firmate i russi, appena entrati in fabbrica...tipicamente teutonico.
Un'arma molto temibile per i carristi, specialmente dal punto di vista psicologico...la paura di bruciare vivi era notevole...presumeva comunque di giungere davvero vicini al carro e con una notevole dose di coraggio.
Le varianti sono spesso molto diverse tra loro e vanno dalle semplici bottiglie riempite di carburante, addizionate di gomma, scaglie di sapone da bucato, altri materiali infiammabili o inerti , necessari a far aderire la fiamma al bersaglio, fino a ordigni piu' complessi ( ma creati per sopperire a situazioni di emergenza) come la N°76 inglese ( prodotta nel 41 in milioni di esemplari dietro lo spettro dell'invasione) che prevedeva l'uso dell'ordigno senza fiamma, attivandosi grazie a una piccola percentale di fosforo bianco presente nella miscela.
Complimenti ad Andrea per i pezzi sempre spettacolari che ci propone.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Rispondi