Che cosa è?

Munizioni fino a 20mm
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CAFI

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Messaggio da CAFI »

Salve, oggi ho trovato in mare questo bossolo, sò di per certo che è un 8x57... Aveva l'ogiva spezzata al colletto. Appena arrivato a casa preso dalla curiosità l'ho smontato... mia grande sorpresa l'ogiva era cava e con dentro del materiale tipo sabbietta e nel culo a contatto con la polvere aveva una specie di croce, come per favorire un qualche tipo di accensione.... Questo proiettile mi è sembrato molto strano... Riepilogando era formato da Palla cava piena di una polverina, poi della polvere marroncine, poi una specie di separatore e poi infine la polvere per l'anciare l'ogiva, spero abbiate capito, qualcuno sà qualcosa?? vi posto le foto del fondello... ciao ciao
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

se non erro il colore dell'anello è nero per cui si tratterebbe di una 7,92 Mauser P.m.K.
Puoi controllare se la palla corrisponde nella sezione dedicata nella scheda relativa a questo calibro (è l'unico modello che si restringe di colpo all'altezza della crimpaturta).
La sigla P28 identifica lo stabilimento (Deutsche Waffen- u. Munitionsfabrik A.G., Werk Karlsruhe, Durlach )che produsse con tale sigla fino a c.a. tutto il 1941
la S* identifica un bossolo in ottone, la cifra 11 il lotto di produzione(non il mese) e la scritta 38 l'anno di produzione.
Nel tuo caso si trattava di una cartuccia incendiaria (nucleo in fosforo...) P.m.K. del 4° tipo
resto sempre a disposizione per ogni dubbio
ciao Giovanni
CAFI

Messaggio da CAFI »

Azz... Giovanni, sei un pozzo di scenza! Io ho uno stabilimento balneare, e capita abbastanza spesso che durante le mareggiate il mare porti sù queste cose. Come è possibile che siano finite in mare??

un saluto a tutti...
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Ciao
sul fatto di come siano finite in mare è presto detto: dopo ogni conflitto (o in emergenza, durante le ritirate per esempio) tutto ciò di cui ci si doveva sbarazzare finiva in posti allora ritenuti inaccessibili (mare,fiumi,laghi,pozzi,forre e caverne)
Scaricare in acqua era considerato estremamente sicuro per 2 motivi:
Per prima cosa si pensa che l'acqua inertizzi il materiale (in acqua dolce non è affatto vero),
secondo fino alla WWII un sub non poteva scendere oltre i c.a.9 metri di profondità, per cui si riteneva che il materiale divenisse irrecuperabile (ancora oggi soprattutto per le munizioni pesanti si utilizza lo stesso metodo ma a profondità più elevate di un tempo o in zone ben delimitate e vietate)
Ti parlo dell'argomento con una certa cognizione di causa dato che sono un Trainer subacqueo e da sempre sono interessato all' argomento relitti militari.
Molto interessante invece lo stato della tua cartuccia che farebbe presupporre che non sia stata per molto tempo direttamente in acqua di mare (a meno che tu non abbia un sistema eccezzionale per il restauro) l'unica cosa che fa presupporre il suo rotolamento sulla sabbia potrebbe essere l'arrotondamento sul bordo.
sempre a tua disposizione
ciao Giovanni
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