domanda molto difficile

Munizioni fino a 20mm
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nembo

domanda molto difficile

Messaggio da nembo »

Lo so,senza una foto è praticamente impossibile avere dei pareri ma ci provo lo stesso.[;)][;)]
Un amico ha trovato un'ogiva in alluminio,quasi sicuramente vuota all'interno ma chiusa da un tappo,sempre in alluminio.L'ultima parte è verniciata di nero per circa 1/10 della lunghezza;il diametro è circa 12mm mentre la lunghezza è di circa 40mm.
Avete idea di che cosa possa trattarsi,a cosa serviva e dove veniva utilizzata?
Chiaramente in queste condizioni si trattera' di risposte approssimative ma...vi ringrazio ugualmente

Ciao
Teo
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Centerfire
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Messaggio da Centerfire »

Se è simile a questa hai fatto Bingo!
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negra.jpg (3.45 KiB) Visto 271 volte
L'immagine è estratta dal sito Municion.org ed è raletiva ad un caricamento per .50 BMG
nembo

Messaggio da nembo »

Mi sa che bingo lo hai fatto tu!!!!
A memoria è molto simile;sai dirmi di che si tratta a grandi linee?Nel sito non ho trovato niente ma ho poca confidenza con le lingue!

Faccio una domanda da profano:Dove posso trovare una tavola sui codici colori in uso nella 1^e2^ G.M. sulle munizioni?(ammesso che esista)?

Grazie mille e... ti devo un caffe'!!

Teo
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Ciao Teo
Il problema è abbastanza complesso dato che non esiste una tabella generale per tutte le munizioni ne della WWI e tanto meno per la WWII.
Il perchè è presto detto: oltre alle colorazioni proprie di ogni nazione, spesso, all'interno della stessa coalizione uno stesso modello (es. tracciante) di un dato calibro (es. 303) poteva avere una colorazione completamente diversa (es. le Canadesi sono divese dalle Inglesi), addirittura i modelli successivi della stessa nazione poteveno differire nella colorazione dai precedenti.
In alcuni casi lo stesso modello può differire di colorazione a seconda del calibro (è successo ad esempio per le munizioni Italiane).
Per quanto riguarda le 9 Para e le 7,92 Mauser Germania WWII puoi consultare i due lavori presenti nel nostro sito che sono praticamente completi.
Per le Italiane tra poco dovrei riuscire a mettere in linea un lavoro che dovrebbe comprendere tutti i calibri utilizzati dall'italia fino ai nostri giorni arrivando fino al 12,7 Breda.(i dati purtroppo sono scarsi e i lavori già esistenti imprecisi, per cui non si tratta di un lavoro facile.
Le giapponesi meritano un discorso a parte, nella quasi totalità dei casi le cartucce dell'esercito a differenza di quelle della marina, non presentano marchi e la loro colorazione all'interno dello stesso tipo può variare nontevolmente (le ordinarie ad es. possono variare dal rosso al rosa). Con un collega stiamo cercando di fare chiarezza su queste interessantissime e per lo più sconoscite cartucce ( i rarissimi lavori esistenti non sono esaurienti e spesso riportano inesattezze ) purtroppo per noi, il problema in questo caso è quello relativo al reperimento degli esemplari per la successiva classificazione.
Fammi sapere cosa vuoi sapere in particolare cosi posso effettuare una ricerca e darti dei dati più precisi.
Ciao Giovanni
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Centerfire
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Messaggio da Centerfire »

Nel libro "Guida per l'identificazione delle cartucce" di Riccardo Corsi vi è un capitolo dedicato alle colorazioni divise per nazionalità. Certamente non copre la totalità delle produzioni ma come base è un'ottima partenza.[:D]
Grazie per il caffé![;)]

Giovanni, buona fortuna con le giapponesi!
Sicuramente sono le munizioni più difficili da trattare, vuoi per la lingua della nazione produttrice vuoi per i campi di bataglia posti dall'altra parte del mondo....
Come nostri alleati insieme ai tedeschi non ci sono stati scambi od importazioni di armi e munizioni?
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giovanni
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Messaggio da giovanni »

Ciao Centerfire
intanto grazie per gli auguri ne abbiamo bisogno, per il tuo dubbio
è difficile stabilire la cosa con precisione, nella WWI come già descritto nella sezione munizioni, delle Arisaka 6,5 ex giapponesi, passate successivamente, alla Russia finirono alla fine agli Imperi Centrali e vennero utilizzate per essempio anche sul Grappa.
Per quanto riguarda invece la WWII esistono dubbi sulle palle montate sulle 7,92 Mauser Giapponesi (3 modelli) che potrebbero essere di fabbricazione Tedesca (quindi importate direttamente).
Gli altri calibri non erano compatibili, a parte il 12,7 Breda che era prodotton in proprio in Giappone sotto altra denominazione ed il 7,7 Breda Safat che da noi era ad uso prettamente aeronautico mentre in giappone anche in questo ruolo era ad uso quasi esclusivo della Marina Imperiale.
Per le colorazioni sul Corsi è bene trovare anche altri riferimenti dato che, pur essendo un buon testo, è parziale e in alcuni casi errato, soprattutto per quanto riguarda il riconoscimento dei fondelli.
Riporto solo come curiosità invece, la fornitura certa di 5 miliioni di palle da parte dell'Italia alla Finlandia nel 1940.

ciao a tutti Giovanni
nembo

Messaggio da nembo »

Grazie a tutti per le dritte!
Mi sapreste dare un titolo di qualche libro dove potere trovare almeno una parte dei codici colori di cui si discuteva?

Grazie a tutti per la pazienza e la disponibilita'

Teo

PS Ritornando al discorso ogiva in alluminio nera mi potreste dare qualche notizia in piu',ammesso e non concesso si tratti di un .50 BMG??

Ancora un grazie di cuore[:)][:)]
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