valmara 69

Mine anticarro-antiuomo
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Pier1915-18

valmara 69

Messaggio da Pier1915-18 »

Ciao a tutti,
ho rinvenuto in un mercatino il contenitore (vuoto) in plastica verde della mina Valmara 69.
Cercando in internet non sono riuscito a trovare delle tavole decenti dello spaccato interno, per vedere tutti gli elementi e i meccanismi di cui è composta, in modo preciso.
Se qualcuno mi può aiutare ... grazie anticipate!
Saluti e Buon Anno 2008 Tutti! [ciao2] [ciao2]
Viper 4

Messaggio da Viper 4 »

Ciao.. personalmente non sono un'amante di questo genere (anche perchè non mi sono simpatiche le mine, specialmente quelle anti-uomo) ma spero di esserti stato utile - ti metto delle foto che potrebbero servirti.. Saluti e ricambio gli auguri.. Viper 4
Allegati
20071229184328_v69tines.JPG
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Pier1915-18

Messaggio da Pier1915-18 »

Grazie Viper 4 ,
questa immagine dello spaccato la conoscevo , ne cercavo una più dettagliata, comunque grazie mille
Per caso sai come funziona il detonatore per la carica principale (quel tubettino posizionato sul bordo del cilindro centrale)...
Viper 4

Messaggio da Viper 4 »

Ciao Pier 15/18.. ti metto un passo che ho trovato in merito alla detonazione della Valmara 69 di fabbricazione italiana

...La pressione diretta su uno dei quattro steli laterali o la tensione di un filo d'inciampo sullo stelo centrale, curva l'alloggiamento del cappello lateralmente. lo stelo di collegamento ed il percussore a molla vengono alzati fino a che lo stelo raggiunge il suo limite e le tre sfere d'acciaio sono libere di cadere fuori dalla loro sede. Questo disconnetterà il cappello dal corpo della mina, rilasciando il percussore a molla che azionerà il primo detonatore incendiando la carica propellente che proietterà il contenuto del corpo della mina in aria. Un filo d'acciaio collegato al meccanismo del percussore raggiunge la sua massima lunghezza a un'altezza di 45 cm. Il filo d'ancoraggio muove un cilindro che ruota ed allinea il percussore col detonatore. Al termine della rotazione, il percussore colpisce il detonatore che innesca la carica principale. La detonazione della carica principale causa il lancio delle schegge...

SPECIFICAZIONI TECNICHE
Altezza: 205 [mm]
Diametro: 130 [mm]
Peso: 3,3 [kg]
Peso esplosivo: 597 [gr] Composizione B. (Elevatore: 13 [gr]. RDX)
Colore del telaio: Verde Oliva
Detonatore: tipo M41.
Filo d'inciampo o pressione diretta Sensibilità 10,8 [kg]. pressione diretta. 6-8 Kg strappo sul filo d'inciampo
Visibile: Sì
Dispositivo Anti Manomissione: Si
Detonatore secondario in posizione centrale sulla base della mina.

NEUTRALIZZAZIONE: Sostituire la forchetta di sicurezza.

DISARMARLA: Sostituire la forchetta di sicurezza. Seguire i fili d'inciampo da entrambe le parti e rimuoverli. Svitare attentamente il cappelli con gli steli evitando il contatto con lo stelo centrale. Girare la mina alla rovescia ed estrarre il detonatore..

Questo genere di mina anti uomo è veramente micidiale poichè una volta sollecitata si alza da terra e con l'esplosione aumenta i danni alla persona (il più delle volte mortali)..

Ciao..
Pier1915-18

Messaggio da Pier1915-18 »

Grazie......Umhh....è questo movimento che non riesco a capire! " Il filo d'ancoraggio muove un cilindro che ruota ed allinea il percussore col detonatore. Al termine della rotazione, il percussore colpisce il detonatore che innesca la carica principale. "
[incazz][incazz][incazz][incazz][incazz]
Viper 4

Messaggio da Viper 4 »

Ciao Pier 15/18
Per completezza ti metto un cenno storico sull'azienda italiana che produceva la mina :
fabbricata dalla Valsella Meccanotecnica di Castenedolo (provincia di Brescia) produceva in origine televisori e mobili in plastica - si calcola che la Valsella, nella sua breve storia, abbia costruito oltre 30 milioni di mine ! Ad occuparsi di "riempire" l'involucro era la SEI, Società Esplosivi Industriali di Ghedi (Brescia) - dal 1994, la Valsella non produce più prodotto mine e tutti gli stampi sono stati distrutti - si dice che la fabbrica a cessato la produzione non per loro volontà ma per l'opinione pubblica - mentre la SEI continua a lavorare nel campo degli esplosivi nella sede di Domusnovas, in Sardegna.

Per quanto riguarda il suo funzionamento ti aggiungo
La mina é attivata quando il coperchio viene toccato, a causa di una sollecitazione o di una trazione su una delle cinque aste, da parte di un filo di inciampo. Il meccanismo di lancio della mina non é influenzato da sovrapressione. Un percussore sotto il coperchio attiva una carica di lancio al centro della mina, tramite detonatore apposito, e proietta il cuore in acciaio dell'ordigno verso l'alto. Raggiunta l'altezza di 45 cm, un filo, che connette l'involucro di plastica alla carica, attiva un percussore a molla situato nel cuore della mina, facendo esplodere la stessa. All'interno del corpo esplodente si trovano circa un migliaio di schegge pretagliate. La mina ha un raggio letale dichiarato di 25 m, ma le schegge rappresentano un pericolo ben oltre questo raggio. Il tempo di detonazione, dopo l'attivazione è di circa un secondo e non c'è tempo di mettersi al riparo. La mina ha un significativo contenuto in metallo, che la rende facilmente individuabile dal cerca metalli. Tuttavia, come la maggior parte delle mine saltanti, le Valmara 69 sono nascoste alla vista, e difficili da localizzare.
marcuzzo

Messaggio da marcuzzo »

Viper 4 ha scritto:
Ciao Pier 15/18
Per completezza ti metto un cenno storico sull'azienda italiana che produceva la mina :
fabbricata dalla Valsella Meccanotecnica di Castenedolo (provincia di Brescia) produceva in origine televisori e mobili in plastica - si calcola che la Valsella, nella sua breve storia, abbia costruito oltre 30 milioni di mine ! Ad occuparsi di "riempire" l'involucro era la SEI, Società Esplosivi Industriali di Ghedi (Brescia) - dal 1994, la Valsella non produce più prodotto mine e tutti gli stampi sono stati distrutti - si dice che la fabbrica a cessato la produzione non per loro volontà ma per l'opinione pubblica - mentre la SEI continua a lavorare nel campo degli esplosivi nella sede di Domusnovas, in Sardegna.

Per quanto riguarda il suo funzionamento ti aggiungo
La mina é attivata quando il coperchio viene toccato, a causa di una sollecitazione o di una trazione su una delle cinque aste, da parte di un filo di inciampo. Il meccanismo di lancio della mina non é influenzato da sovrapressione. Un percussore sotto il coperchio attiva una carica di lancio al centro della mina, tramite detonatore apposito, e proietta il cuore in acciaio dell'ordigno verso l'alto. Raggiunta l'altezza di 45 cm, un filo, che connette l'involucro di plastica alla carica, attiva un percussore a molla situato nel cuore della mina, facendo esplodere la stessa. All'interno del corpo esplodente si trovano circa un migliaio di schegge pretagliate. La mina ha un raggio letale dichiarato di 25 m, ma le schegge rappresentano un pericolo ben oltre questo raggio. Il tempo di detonazione, dopo l'attivazione è di circa un secondo e non c'è tempo di mettersi al riparo. La mina ha un significativo contenuto in metallo, che la rende facilmente individuabile dal cerca metalli. Tuttavia, come la maggior parte delle mine saltanti, le Valmara 69 sono nascoste alla vista, e difficili da localizzare.
Quoto tutto.
I segmenti di tondino, all'interno, dovrebbero essere 900 immersi nella colata di compound B.
Il raggio di letalità (raggio all'interno del quale, sicuramente, ti ammazza) circa 50 metri.
Ho avuto modo di maneggiarne, da esercitazione, che dire una mina "porca" (passatemi il francesismo), difficilissima da disinnescare (la famosa frase "sostituire la forchetta") se sbagliavi anche di un paio di mm a inserire la forchetta la mina si saltava in faccia (col fumogeno quella da esercitazione). La regola, non scritta, per questo tipo di mine era, una volta individuate, di farle brillare senza tanti complimenti.
Era la discendente della Valmara 59 che si differnziava per avere l'involucro in metallo.

Le mine sono state dismesse dall'Esercito nel corso degli anni '90, sono conservati dei piccoli quantitativi solo per addestramento (dovrebbero essere solo da esercitazione)

ciao

marco
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Andrea58
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Re: valmara 69

Messaggio da Andrea58 »

Possiamo integrare questo interessante topic con delle foto di prima mano che toglieranno un poco di dubbi sul contenuto di questa mina.
Ho avuto la fortuna di trovarne una inerte sezionata a scopo didattico e devo dire che è realmente una carogna. I meccanismi interni sono ben congegnati e capisco la difficoltà di Marcuzzo a rimettere a posto la "forchetta". Potendolo fare io in tutta sicurezza mi rendo conto che la cosa non è semplicissima. Inoltre il sistema di innesco è fatto in modo ingegnoso ed ogni pressione ed oscillazione della spoletta provocano l'innesco.
Il corpo in plastica a tenuta poi ne garantisce la durata nel tempo rendendola pericolosa a distanza di anni.
Unica nota positiva, se si può parlare di positività di un oggetto così orribile, è che ha una notevole massa metallica che ne consente un'agevole individuazione col metaldetector. Certo che però che i civili che possono imbattersi in una cosa simile non girano certamente con il metal. Devo dire che il fatto che siano state messe al bando mi fa felice nonostante io sia un oplofilo. Leggete quello che c'è scritto nel link e la descrizione delle ferite, è istruttivo.
http://www.internetsv.info/Mine.html
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