DIE GROSS BERTHA
DIE GROSS BERTHA
Se andiamo a leggere l’ultimo capoverso in http://vodnik.kras-carso.com/vizitka.ph ... &jezik=ITA, notiamo un senso di aleatorietà circa la presenza, durante la 1ww, di una Grande Berta in prossimità di Sibelji (Slovenia).
Da circa vent’anni frequento piuttosto assiduamente la località, pertanto, sicuro che non si tratta di “sole voci”, ho pensato farvi cosa gradita postarvi una parte del servizio fotografico effettuato sabato scorso.
Notizie tramandate verbalmente nel tempo parlano di un grosso cannone da 420 mm. , installato dall’esercito Austro Ungarico che, caricato su di un carrello trainato da sedici coppie di cavalli venne allocato in un sito logisticamente perfetto, cioè tra il monte Kacnic (nord-ovest), il monte Ovcjac (est) e il monte S. Katarina (sud-est): su quest’ultimo, più alto degli altri e retrostante ma nella direttiva di tiro, era posizionato l’osservatorio di puntamento.
Il pezzo d’artiglieria era servito da tre squadre di dieci uomini ciascuna (cinque dei quali erano abitanti della vicina Skrbina) e un binario di circa venti metri ammortizzava il rinculo dei cinque/sei colpi giornalieri che venivano sparati.
Tre gallerie scavate nella roccia ( n. 1 in superficie e n. 2 inferiori , in un canalone attiguo), parzialmente ancora in essere, assicuravano il deposito di materiali e, agli uomini, la protezione dall’onda d’urto della cannonata.
Fino a tre anni fa il luogo era raggiungibile esclusivamente percorrendo un sentiero in mezzo al bosco; oggi il tragitto è più praticabile perché dopo il gigantesco incendio che mandò a fuoco gran parte dei boschi della zona, è stata aperta una strada che ha permesso ai mezzi meccanici l’asportazione della grande quantità di legname ancora utilizzabile.
Vi posto, dunque, una parte del mio servizio fotografico:
foto n. 2 - Entrata galleria superiore. Pos. 45° 51’ 31,84” N – 13°43’ 30,36” E – elev. mt. 444. Entra nella roccia per circa otto metri e finisce a forma di “T” con altre due gallerie laterali profonde circa 4mt.; subito dopo l’entrata esiste, a sinistra, un’altra rientranza di 4 mt. circa, foto n. 3 – Interno galleria superiore, foto n. 4 – Interno galleria inferiore. Pos. 45° 51’ 31,68” N – 13° 43’ 31,27” E – elev. mt. 442. Ha le stesse caratteristiche e misure della galleria superiore ma è senza l’ulteriore rientranza subito dopo l’entrata. Foto n. 5 – Binario. Pos. 45° 51’ N – 13° 43’ (circa). Qui iniziava il binario su cui stazionava il pezzo d’artiglieria rivolto verso N-W. L’entrata della seconda galleria inferiore è stata, purtroppo, ostruita tre anni fa durante l’apertura della strada.
Saluti a tutti.
Da circa vent’anni frequento piuttosto assiduamente la località, pertanto, sicuro che non si tratta di “sole voci”, ho pensato farvi cosa gradita postarvi una parte del servizio fotografico effettuato sabato scorso.
Notizie tramandate verbalmente nel tempo parlano di un grosso cannone da 420 mm. , installato dall’esercito Austro Ungarico che, caricato su di un carrello trainato da sedici coppie di cavalli venne allocato in un sito logisticamente perfetto, cioè tra il monte Kacnic (nord-ovest), il monte Ovcjac (est) e il monte S. Katarina (sud-est): su quest’ultimo, più alto degli altri e retrostante ma nella direttiva di tiro, era posizionato l’osservatorio di puntamento.
Il pezzo d’artiglieria era servito da tre squadre di dieci uomini ciascuna (cinque dei quali erano abitanti della vicina Skrbina) e un binario di circa venti metri ammortizzava il rinculo dei cinque/sei colpi giornalieri che venivano sparati.
Tre gallerie scavate nella roccia ( n. 1 in superficie e n. 2 inferiori , in un canalone attiguo), parzialmente ancora in essere, assicuravano il deposito di materiali e, agli uomini, la protezione dall’onda d’urto della cannonata.
Fino a tre anni fa il luogo era raggiungibile esclusivamente percorrendo un sentiero in mezzo al bosco; oggi il tragitto è più praticabile perché dopo il gigantesco incendio che mandò a fuoco gran parte dei boschi della zona, è stata aperta una strada che ha permesso ai mezzi meccanici l’asportazione della grande quantità di legname ancora utilizzabile.
Vi posto, dunque, una parte del mio servizio fotografico:
foto n. 2 - Entrata galleria superiore. Pos. 45° 51’ 31,84” N – 13°43’ 30,36” E – elev. mt. 444. Entra nella roccia per circa otto metri e finisce a forma di “T” con altre due gallerie laterali profonde circa 4mt.; subito dopo l’entrata esiste, a sinistra, un’altra rientranza di 4 mt. circa, foto n. 3 – Interno galleria superiore, foto n. 4 – Interno galleria inferiore. Pos. 45° 51’ 31,68” N – 13° 43’ 31,27” E – elev. mt. 442. Ha le stesse caratteristiche e misure della galleria superiore ma è senza l’ulteriore rientranza subito dopo l’entrata. Foto n. 5 – Binario. Pos. 45° 51’ N – 13° 43’ (circa). Qui iniziava il binario su cui stazionava il pezzo d’artiglieria rivolto verso N-W. L’entrata della seconda galleria inferiore è stata, purtroppo, ostruita tre anni fa durante l’apertura della strada.
Saluti a tutti.
- Andrea58
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Re: DIE GROSS BERTHA
Molto interessante, per toglierti definitivamente "il dubbio" sulle voci basta sondare la zona dei binari.
Una bestia del genere magari non aveva bisogno delle gallerie ma sicuramente di una massicciata con apposito sottofondo per la posa dei binari si.
Una massicciata mica sparisce percui se c'è quella c'è anche la certezza della presenza in zona del 420.
Una bestia del genere magari non aveva bisogno delle gallerie ma sicuramente di una massicciata con apposito sottofondo per la posa dei binari si.
Una massicciata mica sparisce percui se c'è quella c'è anche la certezza della presenza in zona del 420.
Re: DIE GROSS BERTHA
Ciao Andrea, alla prossima occasione vedrò di sondare il terreno (già bene individuato), assieme al mio amico Boris, il cui pro-zio faceva parte dell' "equipaggio" della Berta.
Saluti.
Giovanni47
Saluti.
Giovanni47
Re: DIE GROSS BERTHA
Ciao Fabio, anch'io avevo cercato, inutilmente, di recuperare qualche foto dell'arma; non dobbiamo dimenticare, però, che Komen e dintorni furono incendiati e distrutti quasi completamente durante la 2ww, per cui sarà molto improbabile trovare ciò che interessa. Ritentare, però, non nuoce!
Saluti.
Giovanni47
Saluti.
Giovanni47
- fert
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Re: DIE GROSS BERTHA
ciao
il nomignolo di grossa bertha nella cultura popolare è sinonimo di grosso pezzo d'artiglieria, inoltre viene spesso confuso con il cannone da 21cm che bombardava parigi.
le origini del nome grosse bertha vengono dalla tradizione delle officine krupp, la quale voleva che le macchine fossero battezzate con un nome della famiglia. tale sorte tocco all'obice tedesco da 42cm ( M-gerat la versione allegerita), in onore di bertha krupp unica figlia di friederich krupp.
riguardo all'uso dei 42cm austriaci non mi risulta fosse in voga appellarli con qualche nomignolo, conosco barbara e gudrun gli obici da 38cm e georg cannone da 35cm L50 tutti e tre utilizzati nella spedizione punitiva in italia nel 1916. inoltre non venivano utilizzati i cavalli per trainare questi pezzi di artiglieria, ma inizialmente erano trasportati esclusivamente via ferrovia, solo il 42cm M16 anche chiamato motor haubitze, era scomposto e trainato da piu trattrici benzoelettrice da 100 cavalli.
conocrdo pienamente con cio che ha detto Andrea58, gli scavi per la messa in opera del bestione erano enormi, e deve essere sicuramente rimasta qualche traccia.
il nomignolo di grossa bertha nella cultura popolare è sinonimo di grosso pezzo d'artiglieria, inoltre viene spesso confuso con il cannone da 21cm che bombardava parigi.
le origini del nome grosse bertha vengono dalla tradizione delle officine krupp, la quale voleva che le macchine fossero battezzate con un nome della famiglia. tale sorte tocco all'obice tedesco da 42cm ( M-gerat la versione allegerita), in onore di bertha krupp unica figlia di friederich krupp.
riguardo all'uso dei 42cm austriaci non mi risulta fosse in voga appellarli con qualche nomignolo, conosco barbara e gudrun gli obici da 38cm e georg cannone da 35cm L50 tutti e tre utilizzati nella spedizione punitiva in italia nel 1916. inoltre non venivano utilizzati i cavalli per trainare questi pezzi di artiglieria, ma inizialmente erano trasportati esclusivamente via ferrovia, solo il 42cm M16 anche chiamato motor haubitze, era scomposto e trainato da piu trattrici benzoelettrice da 100 cavalli.
conocrdo pienamente con cio che ha detto Andrea58, gli scavi per la messa in opera del bestione erano enormi, e deve essere sicuramente rimasta qualche traccia.
Re: DIE GROSS BERTHA
Ciao Fert, non so che mezzo sia stato usato per portare il cannone fino a Sibelji. Da notizie assunte,comunque, le sedici coppie di cavalli vennero utilizzate per trascinare, utilizzando la strada appositamente aperta attraverso il bosco, il carrello su cui era stato caricaro il pezzo o i suoi componenti, fino al sito di allocazione che ho già evidenziato.
Saluti
Giovanni47
Saluti
Giovanni47
Re: DIE GROSS BERTHA
Per Giovanni 47:potrebbe essere questo il cannone? MAX
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Re: DIE GROSS BERTHA
Ciao Max.
Innanzitutto ti ringrazio per il tuo intervento e per avere postato l’immagine di una “Grosse Bertha”.
Non so se tu abbia, a corredo della cartolina proposta, anche notizie sicure sulla dislocazione di quel pezzo d’artiglieria.
A tale riguardo e secondo i dati in mio possesso, non dovrebbe essere quello installato a Sibelji (più precisamente in località “Porte di ferro” ), per il semplice fatto che, nella foto, manca il binario su cui stazionava .
Con tutta probabilità, il cannone a cui mi riferisco, doveva essere stato equipaggiato in modo del tutto speciale perché riusciva a bombardare due località: Gorizia e Monfalcone.
Presumibilmente e a parte la lunghezza del tiro, il pezzo potrebbe essere stato allocato su un binario munito di un deviatoio che consentiva la diramazione su due diverse direzioni permettendo, quindi, di puntare sulle due città le quali presentano, tra di loro, un’angolazione di oltre 70° che, ancora maggiore sarebbe stata se, come riportato da qualcuno, l’arma riusciva a colpire anche il Sabotino.
Saluti a tutti.
Giovanni47
Innanzitutto ti ringrazio per il tuo intervento e per avere postato l’immagine di una “Grosse Bertha”.
Non so se tu abbia, a corredo della cartolina proposta, anche notizie sicure sulla dislocazione di quel pezzo d’artiglieria.
A tale riguardo e secondo i dati in mio possesso, non dovrebbe essere quello installato a Sibelji (più precisamente in località “Porte di ferro” ), per il semplice fatto che, nella foto, manca il binario su cui stazionava .
Con tutta probabilità, il cannone a cui mi riferisco, doveva essere stato equipaggiato in modo del tutto speciale perché riusciva a bombardare due località: Gorizia e Monfalcone.
Presumibilmente e a parte la lunghezza del tiro, il pezzo potrebbe essere stato allocato su un binario munito di un deviatoio che consentiva la diramazione su due diverse direzioni permettendo, quindi, di puntare sulle due città le quali presentano, tra di loro, un’angolazione di oltre 70° che, ancora maggiore sarebbe stata se, come riportato da qualcuno, l’arma riusciva a colpire anche il Sabotino.
Saluti a tutti.
Giovanni47
- fert
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Re: DIE GROSS BERTHA
provero ancora a mettere un po di chiarezza su questo pezzo.
come gia scritto in precedenza l'arma è tedesca, NON utilizzata dagli austriaci.
gli obici utilizzati dagli austriaci in quel calibro erano di produzione nazionale, precisamente il modello 14 ed il modelo 16.
nella foto, sopra il M14 e sotto il M16[attachment=5]42cm confronto.jpg[/attachment]
il lavoro per mettere in opera il M14 era enorme, occorreva circa una settimana.[attachment=4]42 base.jpg[/attachment][attachment=3]tras.jpg[/attachment][attachment=2]canna.jpg[/attachment]
il pezzo smontato arrivava esclusivamente tramite ferrovia appositamente costruita, con l'aiuto di argani da 40 tonnellate veniva messo in batteria.
il M16 era relativamente piu leggero e mobile, veniva trainato da trattrici esclusivamente proggettate per il traino degli obici e cannoni pesanti dal 30.5cm in su.[attachment=1]42 M16.jpg[/attachment][attachment=0]42 M16 H.jpg[/attachment]
fonti ufficiali austriache affermano che gli obici da 42cm nel 1918 erano 8, 3 erano M14, 4 M16 ed 1 M17.
le foto sono tratte dai libri " the austro-hungarian artillery from 1867 to 1918" di M.C. Hortner edito da Verlag Militaria; e da "l'artiglieria austro ungarica nella grande guerra" di filippo cappellano
escludo che lo stesso pezzo potesse sparare sulle 2 localita, escluderei anche il "deviatoio" (non esisteva neanche nelle artiglierie ferroviarie della ww2) La gittata del 42cm austriaco era di 14.6 Km, la mia idea è che forse ci sia stata una batteria di calibro piu "piccolo e maneggievole" come ad esempio una di cannoni a lunga portata da 15 cm M15 che sparava fino a 20 Km.
come gia scritto in precedenza l'arma è tedesca, NON utilizzata dagli austriaci.
gli obici utilizzati dagli austriaci in quel calibro erano di produzione nazionale, precisamente il modello 14 ed il modelo 16.
nella foto, sopra il M14 e sotto il M16[attachment=5]42cm confronto.jpg[/attachment]
il lavoro per mettere in opera il M14 era enorme, occorreva circa una settimana.[attachment=4]42 base.jpg[/attachment][attachment=3]tras.jpg[/attachment][attachment=2]canna.jpg[/attachment]
il pezzo smontato arrivava esclusivamente tramite ferrovia appositamente costruita, con l'aiuto di argani da 40 tonnellate veniva messo in batteria.
il M16 era relativamente piu leggero e mobile, veniva trainato da trattrici esclusivamente proggettate per il traino degli obici e cannoni pesanti dal 30.5cm in su.[attachment=1]42 M16.jpg[/attachment][attachment=0]42 M16 H.jpg[/attachment]
fonti ufficiali austriache affermano che gli obici da 42cm nel 1918 erano 8, 3 erano M14, 4 M16 ed 1 M17.
le foto sono tratte dai libri " the austro-hungarian artillery from 1867 to 1918" di M.C. Hortner edito da Verlag Militaria; e da "l'artiglieria austro ungarica nella grande guerra" di filippo cappellano
escludo che lo stesso pezzo potesse sparare sulle 2 localita, escluderei anche il "deviatoio" (non esisteva neanche nelle artiglierie ferroviarie della ww2) La gittata del 42cm austriaco era di 14.6 Km, la mia idea è che forse ci sia stata una batteria di calibro piu "piccolo e maneggievole" come ad esempio una di cannoni a lunga portata da 15 cm M15 che sparava fino a 20 Km.
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Re: DIE GROSS BERTHA
Le prime due foto rappresentano la stessa trattrice benzoelettrica da 100 cavalli che poteva essere usata sia su strada che su rotaie. MAX