Esplosivi: degradazione e pericolo latente

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OLD1973
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Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da OLD1973 »

Question time per i nostri s-bombaroli [146 e per tutti coloro che hanno competenze in merito.
Gli esplosivi, dalle polveri da sparo usate come propellente del proiettile alle miscele contenute nelle granate di artiglieria e nelle bombe a mano, con il trascorrere del tempo e l'intervento degli agenti atmosferici, degradano e possono diventare inerti? Oppure alcuni col tempo diventano più' instabili...
Il quesito sia per mia cultura ed informazione personale, ma anche per BASILARE informazione ai tanti appassionati e detecteristi che consultano il nostro forum, perché non diano mai per scontato che quello che trovano, per quanto rugginoso, non sia più' pericoloso.
Aneddoto personale relamente accaduto: ero fra i due Denti nell'area sacra del Monte Pasubio, con altri gitanti venuti per un altro sentiero da un altro vallone. Fai una parola, attacca un discorso, e ci mettiamo a parlare di spolette e pericolosità degli ordigni che possono essere ancora rinvenuti. Dopo un po' il babbo di un bocia tira fuori dalla tasca un fagottino con dentro delle striscette di balistite, raccolte in una galleria sul loro percorso di salita. Gli faccio presente che non è permesso detenere polvere da sparo senza il regolare permesso e non è nemmeno troppo salutare girare con in tasca quel roba [argh . Lui si accora a spiegarmi che dopo tanti anni mica sono pericolose, io lo convinco a regalarmene una, la poso a terra e l'accendo con un accendino. Finita di bruciare, guardo il papa' in viso e lo vedo strabuzzare gli occhi. Ci siamo salutati con un sottofondo di rosari irripetibili da parte sua. Candido afferma: non lo sapevo, me l'ha detto un amico che non erano pericolose....
Capite? Non lo sapeva, glielo si leggeva in viso. C'era rimasto di merda!
Ed ecco perché ho scelto questa sezione per postare questa mi richiesta.
Amici, potete dire la Vostra?
Grazie in anticipo [264
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EOD ITALIANO
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da EOD ITALIANO »

OLD1973 ha scritto:Question time per i nostri s-bombaroli [146 e per tutti coloro che hanno competenze in merito.
Gli esplosivi, dalle polveri da sparo usate come propellente del proiettile alle miscele contenute nelle granate di artiglieria e nelle bombe a mano, con il trascorrere del tempo e l'intervento degli agenti atmosferici, degradano e possono diventare inerti? Oppure alcuni col tempo diventano più' instabili...
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Aneddoto personale relamente accaduto: ero fra i due Denti nell'area sacra del Monte Pasubio, con altri gitanti venuti per un altro sentiero da un altro vallone. Fai una parola, attacca un discorso, e ci mettiamo a parlare di spolette e pericolosità degli ordigni che possono essere ancora rinvenuti. Dopo un po' il babbo di un bocia tira fuori dalla tasca un fagottino con dentro delle striscette di balistite, raccolte in una galleria sul loro percorso di salita. Gli faccio presente che non è permesso detenere polvere da sparo senza il regolare permesso e non è nemmeno troppo salutare girare con in tasca quel roba [argh . Lui si accora a spiegarmi che dopo tanti anni mica sono pericolose, io lo convinco a regalarmene una, la poso a terra e l'accendo con un accendino. Finita di bruciare, guardo il papa' in viso e lo vedo strabuzzare gli occhi. Ci siamo salutati con un sottofondo di rosari irripetibili da parte sua. Candido afferma: non lo sapevo, me l'ha detto un amico che non erano pericolose....
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Purtroppo è una mentalità diffusa e fuorviante, diversi esplosivi con il passare del tempo cambiano le loro caratteristiche, diventando a seconda dell'esplosivo più o meno sensibili, sul loro funzionamento , ne abbiamo notizia dai telegiornali, giornali e tv, a Torino sia dei ragazzi (a Novalesa) che degli operai in un cantiere (Settimo Torinese) sono rimasti vittima dell'esplosione di bombe a mano rimanendo irrimediabilmente mutilati, vecchio NON E' sinonimo di NON FUNZIONA, raccogliere, toccare, sfregare oggetti che contengono materiale esplosivo è alquanto rischioso, molti la pensano diversamente perché cosi gli è stato insegnato e detto, magari durante ricerche e scavi dall'amico a cui non è successo MAI NIENTE( per fortuna), ma non dimentichiamo che l'incidente (il più delle volte cercato) è SEMPRE IN AGGUATO, arriva quando meno te lo aspetti, quando materiali esplosivi, e ordigni vengono rinvenuti perché scavati, l'unica azione da fare e quella di segnalare il punto e AVVISARE SUBITO LE FORZE DELL'ORDINE, e non quello di farsi prendere dalla scoperta del reperto, continuare a scavare per vedere di cosa si tratta, potrebbe nascondere l'insidia della mutilazione o peggio della morte, a tale proposito con il nostro Presidente abbiamo fatto un manualetto che riguarda la pericolosità del rinvenimento di ordigni, e a breve sarà messo nel cftp a disposizione di tutti gli utenti del forum.
Ciao Aldo
. . . Fino alla fine
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OLD1973
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da OLD1973 »

EOD ITALIANO ha scritto:
OLD1973 ha scritto:Question time per i nostri s-bombaroli [146 e per tutti coloro che hanno competenze in merito.
Gli esplosivi, dalle polveri da sparo usate come propellente del proiettile alle miscele contenute nelle granate di artiglieria e nelle bombe a mano, con il trascorrere del tempo e l'intervento degli agenti atmosferici, degradano e possono diventare inerti? Oppure alcuni col tempo diventano più' instabili...
Il quesito sia per mia cultura ed informazione personale, ma anche per BASILARE informazione ai tanti appassionati e detecteristi che consultano il nostro forum, perché non diano mai per scontato che quello che trovano, per quanto rugginoso, non sia più' pericoloso.
Aneddoto personale relamente accaduto: ero fra i due Denti nell'area sacra del Monte Pasubio, con altri gitanti venuti per un altro sentiero da un altro vallone. Fai una parola, attacca un discorso, e ci mettiamo a parlare di spolette e pericolosità degli ordigni che possono essere ancora rinvenuti. Dopo un po' il babbo di un bocia tira fuori dalla tasca un fagottino con dentro delle striscette di balistite, raccolte in una galleria sul loro percorso di salita. Gli faccio presente che non è permesso detenere polvere da sparo senza il regolare permesso e non è nemmeno troppo salutare girare con in tasca quel roba [argh . Lui si accora a spiegarmi che dopo tanti anni mica sono pericolose, io lo convinco a regalarmene una, la poso a terra e l'accendo con un accendino. Finita di bruciare, guardo il papa' in viso e lo vedo strabuzzare gli occhi. Ci siamo salutati con un sottofondo di rosari irripetibili da parte sua. Candido afferma: non lo sapevo, me l'ha detto un amico che non erano pericolose....
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Purtroppo è una mentalità diffusa e fuorviante, diversi esplosivi con il passare del tempo cambiano le loro caratteristiche, diventando a seconda dell'esplosivo più o meno sensibili, sul loro funzionamento , ne abbiamo notizia dai telegiornali, giornali e tv, a Torino sia dei ragazzi (a Novalesa) che degli operai in un cantiere (Settimo Torinese) sono rimasti vittima dell'esplosione di bombe a mano rimanendo irrimediabilmente mutilati, vecchio NON E' sinonimo di NON FUNZIONA, raccogliere, toccare, sfregare oggetti che contengono materiale esplosivo è alquanto rischioso, molti la pensano diversamente perché cosi gli è stato insegnato e detto, magari durante ricerche e scavi dall'amico a cui non è successo MAI NIENTE( per fortuna), ma non dimentichiamo che l'incidente (il più delle volte cercato) è SEMPRE IN AGGUATO, arriva quando meno te lo aspetti, quando materiali esplosivi, e ordigni vengono rinvenuti perché scavati, l'unica azione da fare e quella di segnalare il punto e AVVISARE SUBITO LE FORZE DELL'ORDINE, e non quello di farsi prendere dalla scoperta del reperto, continuare a scavare per vedere di cosa si tratta, potrebbe nascondere l'insidia della mutilazione o peggio della morte, a tale proposito con il nostro Presidente abbiamo fatto un manualetto che riguarda la pericolosità del rinvenimento di ordigni, e a breve sarà messo nel cftp a disposizione di tutti gli utenti del forum.
Ciao Aldo
Ok, Aldo, grazie dell'informazione [264
Personalmente non ero a conoscenza dell'iniziativa, forse ne avevamo parlato di sfuggita in un altro topic, ora apprendo che invece lo avete fatto.
Non vedo l'ora di leggerlo e che venga capillarmente diffuso!
Old1973

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wyngo
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da wyngo »

...concordo appieno con quanto detto da Aldo in merito alla sicurezza e seppure con alcuni distinguo che vado a illustrare successivamente, mi associo...
La domanda verteva sulla ipotetica dgradazione di una o piu' sostanze esplosive e l'esempio delle cariche di lancio, è illuminante...perdonate il refuso [rotola]

Non confondiamo gli ordigni esplosivi (inesplosi e non), con le sostanze esplosive, che invece possono avere molteplici e variegate caratteristiche e risultare nel corso del tempo, piu' o meno efficienti.
Per la sicurezza di tutti, addetti e non, consiglio di avvisare sempre le Forze dell'Ordine in caso di ritrovamenti, fosse anche solo di un po di cartucce o di una postazione dove si vedono o affiorano anche solo contenitori di munizioni...meglio non indagare troppo e rischiare gratuitamente ferite o conseguenza anche peggiori.
Come ha fatto il buon Aldo, non mi esprimo sul quesito che potrebbe essere di pubblica utilita' ma credo fermamente che tutti i non addetti ai lavori, debbano considerare A PRESCINDERE pericoloso quanto rinvenuto, per le note leggi di Pubblica Sicurezza che ci obbligano a farlo e per tutelare la pubblica incolumita'.
...questa secondo me la politica corretta in materia di esplosivi e rinvenimenti, per non creare o concorrere a creare pseudo-esperti o mini-addetti ai lavori, dei quali onestamente non se ne sente il bisogno...per completezza di informazione ricordo che anche in ambiti meno informali ( militari e forze di polizia) le lezioni di sensibilizzazione che vengono periodicamente somministrate a tutto il personale, trattano solo ed esclusivamente la pericolosita', la gestione di un ipotetico incidente (inteso come evento di un ritrovamento, sequestro o esplosione) e le misure minime di sicurezza...
Anche al personale ( selezionato e verificato) che accede agli incarichi che prevedono l'uso e il maneggio di esplosivi vengono fatte solo lezioni specifiche sul materiale regolamentare...di contro tutto il personale che accede a corsi piu' specifici (selezionato, verificato e in possesso di nulla osta di sicurezza di livello elevato) si rammenta che ogni pubblicazione che tratta della materia, è considerata di vietata divulgazione ( non segreta ) e deve essere conservata con cura.
A qualcuno la cosa potrebbe sembrare eccessiva ma credo che in questo campo la prudenza e la riservatezza sono fondamentali, fosse anche per evitare un solo e singolo graffio...almeno per me.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da OLD1973 »

Grazie anche a te Wingo.
In effetti la mia domanda non voleva vertere su aspetti tecnici o di "trattamento" delle sostanze pericolose, cosa da evitare assolutamente se non si è ricevuta la specifica formazione, che il quel settore dura tutta una vita....
Solo far arrivare il messaggio che Voi avete ben evidenziato, ma accompagnato da una blanda trattazione che miri a sfatare quelle idiozie sforna-mutilati che girano fra i recuperanti ( o meglio, appassionati imprudenti....), ovvero che dopo un po' la polvere non brucia più' (vedasi saracche venete del papa' sul Pasubio), oppure boiate ben peggiori che dopo tanti anni sotto terra le bombe non esplodono piiu' perché l'esplosivo si è bagnato o è scaduto (si, scaduto: ne parlavano due tizi all'ultima fiera di Bologna).
Mi rendo tuttavia conto che l'argomento è esplosivo [icon_246 e va' trattato nei dovuti modi e nelle sedi opportune.
[264
Old1973

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wyngo
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da wyngo »

...assolutamente non era rivolta a te ma l'escludere alcuni aspetti del tema, potrebbe indurre qualcuno a confermare (erroneamente) la tesi opposta, con conseguenze spiacevoli per il soggetto stupido ma cosa peggiore, per la gente che lo circonda.
Tempo fa, per fare un esempio, venne trovata una bomba d'aereo, lanciata ed inesplosa, che presentava visibilissimi segni di una tentata rimozione ( con mazzetta e scalpello...) della piastra di base...la spoletta era troppo semplice, forse...
Non commento nemmeno il fatto, ma alcuni tuttologi appartenenti alle forze dell'ordine (scritto volutamente in piccolo per sottolinearne il livello) avanzarono apertamente e davanti agli addetti ai lavori, la certezza che l'ordigno era chiaramente inertizzato dalla lunga permanenza in ambienti umidi e dal mancato funzionamento all'impatto...credo nemmeno il botto della neutralizzazione finale, li ha poi smossi da quella criminale ipotesi, salvo il mio chiedergli del come mai stavano cercando di aprirlo e che ne avrebbero fatto del contenuto...
Se non riesci a convincere persone di quel livello, credo sia impossibile fare di meglio su gente ( che considero nella migliore delle ipotesi, idiota) che parte in montagna per far rotolare un 305 a valle, per svuotarlo e trarne chiaramente un utile...tanto se non è esploso fin'ora, non lo fara' mai...piuttosto parlo di francobolli.
Parlare di ordigni inesplosi si deve e si puo'...dei loro caricamenti meglio soprassedere, i danni potrebbero essere peggiori dei benefici.
...sempre secondo me.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da OLD1973 »

wyngo ha scritto:...assolutamente non era rivolta a te ma l'escludere alcuni aspetti del tema, potrebbe indurre qualcuno a confermare (erroneamente) la tesi opposta, con conseguenze spiacevoli per il soggetto stupido ma cosa peggiore, per la gente che lo circonda.
Tempo fa, per fare un esempio, venne trovata una bomba d'aereo, lanciata ed inesplosa, che presentava visibilissimi segni di una tentata rimozione ( con mazzetta e scalpello...) della piastra di base...la spoletta era troppo semplice, forse...
Non commento nemmeno il fatto, ma alcuni tuttologi appartenenti alle forze dell'ordine (scritto volutamente in piccolo per sottolinearne il livello) avanzarono apertamente e davanti agli addetti ai lavori, la certezza che l'ordigno era chiaramente inertizzato dalla lunga permanenza in ambienti umidi e dal mancato funzionamento all'impatto...credo nemmeno il botto della neutralizzazione finale, li ha poi smossi da quella criminale ipotesi, salvo il mio chiedergli del come mai stavano cercando di aprirlo e che ne avrebbero fatto del contenuto...
Se non riesci a convincere persone di quel livello, credo sia impossibile fare di meglio su gente ( che considero nella migliore delle ipotesi, idiota) che parte in montagna per far rotolare un 305 a valle, per svuotarlo e trarne chiaramente un utile...tanto se non è esploso fin'ora, non lo fara' mai...piuttosto parlo di francobolli.
Parlare di ordigni inesplosi si deve e si puo'...dei loro caricamenti meglio soprassedere, i danni potrebbero essere peggiori dei benefici.
...sempre secondo me.
Ciao Francesco
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da Andrea58 »

A parere mio solo due cose possono essere considerate "inertizzate" dal tempo. La polvere nera bagnata e gli inneschi delle vecchie cartucce (70/80 anni) se in presenza di olii, parlo solo dell'innesco non della polvere. La Sipe inizialmente era caricata a polvere nera ma...come fate a sapere se la polvere nera è bagnata PRIMA di vederla/aprirla?? E poi se fosse una di quelle con esplosivi più moderni? Come fate a saperlo da una massa di ruggine? Esperienza? Non voglio nemmeno sapere come quell'esperienza ve la siete fatta.
Se notate ho volutamente usato "brutte parole e brutti concetti" e cioè quelli che contemplano il ritrovamento di un ordigno carico (la nostra ipotetica Sipe) e quello dell'apertura.
Il ritrovamento già prevederebbe che si debbano avvisare le autorità, sull'apertura nemmeno commento dato che è un concetto che dovrebbe essere totalmente estraneo ad un adulto raziocinante. Per cosa poi, 30 euro?
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lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da wyngo »

...come si puo' leggere dall'intervento del buon Andrea, i concetti vertono e devono sempre puntare sulla sicurezza e sul rispetto delle leggi...che sono state fatte e devono essere rispettate per la pubblica incolumita'.
Ciao Francesco
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Re: Esplosivi: degradazione e pericolo latente

Messaggio da HELLFIRE11 »

Sono d'accordo con tutti gli altri amici del forum.... l'esplosivo essendo un composto chimico eterogeneo è molto spesso formato da sostanze chimiche che sono suscettibili delle interferenze esterne, luce umidità, calore che in certo qualmodo ne modificano le caratteristiche esplosive in un tempo abbastanza lungo. Ma sicuramente anche se in maniera differenziata le caratteristiche esplosive permangono soprattutto per gli esplosivi detonanti. In Afghanistan abbiamo trovato esplosivo come clorato, perclorato di potassio o TNT che nonostante fossero stati stoccati per anni in depositi sotterranei nelle peggiori condizioni erano perfettamente efficienti.
Ciao Luciano.
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