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Come è noto, l'esercito italiano aveva un congruo quantitativo di mitragliatrici Hotchkiss e Saint Etienne ottenute durante la prima guerra mondiale e riciclate a consumazione fino al 1945. La cosa interessante sulla quale non mi ero finora focalizzato è che nel 1932 i francesi hanno adottato la cartuccia "N" con palla blindata e nucleo in piombo, caratterizzata però da un maggior spessore del colletto del bossolo. Per questo motivo hanno dovuto rilavorare le camere delle loro armi, contrassegnandole con una "N". Noi ovviamente questo non l'abbiamo mai fatto, quindi spesso e volentieri quando si trovano depositi partigiani o Rsi di munizioni 8x50R Lebel destinate a essere utilizzate con le nostre armi, sono del tipo "D" (come quella della foto), di produzione tarda (ho visto annate dal 1929 al 1932 incluso, ma sicuramente ci sono annate anche più recenti). A questo punto, forse, si spiega come mai il pirotecnico di Bologna abbia utilizzato palle francesi per caricare le munizioni prodotte nel 1935-38: forse era roba residuata di guerra avuta nel 15-18 della quale non si poteva più assicurare il funzionamento, ma a questo punto è possibile che fosse materiale di surplus francese, mai caricato? Che ormai ai francesi non serviva più (o almeno non in grosse quantità) e quindi l'abbiamo potuto acquisire a poco prezzo? Mah...