25pr - 25 pounder - 25 libbre
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Per quanto riguarda questo caso, elemento fumogeno, se ha fatto il suo dovere è una scatoletta di lamierino metallico pieno di residui di combustione e l'unico problema a parte la perdita di ruggine e polvere potrebbe essere l'ingestione dei residui...
Se fosse ancora intatto la cosa cambia, messo a contatto con fiamme libere potrebbe, dico potrebbe perché dopo 60 anni di esposizione all'umidità senza protezioni i componenti degradano, accendersi e creare una cortina fumogena con pericolo di incendiare gli oggetti a lui prossimi.
A vederlo così semina solo ruggine e terra...
Importantissima in questo caso la corretta identificazione dell'oggetto che in altro caso và immediatamente segnalato per la rimozione da parte degli artificieri![;)]
[ciao2]
Se fosse ancora intatto la cosa cambia, messo a contatto con fiamme libere potrebbe, dico potrebbe perché dopo 60 anni di esposizione all'umidità senza protezioni i componenti degradano, accendersi e creare una cortina fumogena con pericolo di incendiare gli oggetti a lui prossimi.
A vederlo così semina solo ruggine e terra...
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Re: 25 pdr
Ciao a tutti, volevo aggiungere a quanto gia' correttamente affermato da Fert, che la spoletta a tempo pirico o meccanico, deflagrante, impiegata nelle munizioni fumogene o propaganda (ovvero con volantini) aveva la caratteristica di funzionare o dopo un tempo preimpostato dall'artigliere oppure, in caso di mancato funzionamento di questo sistema, la stessa poteva funzionare all'impatto a mezzo di percussione, impedendo alla munizione stessa di rimanere inesplosa e pericolosa sul terreno.
La spoletta generava all'atto del funzionamento una fiammata che attivava una carica di accensione ed espulsione, in genere di polvere nera, che infiammava gli elementi fumogeni e contestualmente, con i gas generati, provvedeva ad espellerli vincendo la resistenza del fondello della granata.
Nel caso delle granate a volantini, se non specificatamente concepite, si provvedeva a rimuovere il fondello che aveva la vite di ritegno e gli elementi fumogeni e successivamente, si inseriva all'interno un separatore o un contenitore con i volantini arrotolati che all'atto dell'espulsione venivano dispersi, senza essere danneggiati dalla fiammata della carica di accensione ed espulsione.
Ricordo che se nella granata rinvenuta il fondello è presente, significa che la spoletta non ha funzionato sia nella modalita' tempo e in percussione ed è da considerarsi inesplosa e pericolosa.
Ciao Francesco
La spoletta generava all'atto del funzionamento una fiammata che attivava una carica di accensione ed espulsione, in genere di polvere nera, che infiammava gli elementi fumogeni e contestualmente, con i gas generati, provvedeva ad espellerli vincendo la resistenza del fondello della granata.
Nel caso delle granate a volantini, se non specificatamente concepite, si provvedeva a rimuovere il fondello che aveva la vite di ritegno e gli elementi fumogeni e successivamente, si inseriva all'interno un separatore o un contenitore con i volantini arrotolati che all'atto dell'espulsione venivano dispersi, senza essere danneggiati dalla fiammata della carica di accensione ed espulsione.
Ricordo che se nella granata rinvenuta il fondello è presente, significa che la spoletta non ha funzionato sia nella modalita' tempo e in percussione ed è da considerarsi inesplosa e pericolosa.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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Re: 25 pdr
L'elemento fumogeno contiene sostanze che, se infiammate, contribuiscono a generare nella combustione fumo colorato o bianco ed è un elemento attivo potenzialmente pericoloso.
In genere la combustione e la permanenza sul terreno per anni, contribuiscono ad una corretta identificazione di un elemento fumogeno combusto o meno, permettendo una valutazione accettabimente sicura ma nel dubbio segnalare alle Autorita' per la bonifica da parte del personale artificiere dell'Esercito.
Ciao Francesco
In genere la combustione e la permanenza sul terreno per anni, contribuiscono ad una corretta identificazione di un elemento fumogeno combusto o meno, permettendo una valutazione accettabimente sicura ma nel dubbio segnalare alle Autorita' per la bonifica da parte del personale artificiere dell'Esercito.
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Re: 25 pdr
Nelle marcature a freddo inglesi potrebbe rinvenirsi la sigla BE che sta per Base Emission ovvero base emissione, che sta a significare che la munizione stessa è concepita per avere un funzionamento di semina o di dispersione di materiali interni e nel caso della 25 libbre inglese questo ci porta nella totalita' dei casi ad una granata fumogena o propaganda.
In questo caso la spoletta impiegata è di tipo a tempo ( pirico, mediante miccia a combustione o meccanico, ad orologeria), per permettere la dispersione del carico durante la triettoria della munizione stessa e con eventuale aggiunta di funzionamento ad impatto, per evitare di lasciarla inesplosa in caso di mancato funzionamento del tempo impostato.
Ciao Francesco
In questo caso la spoletta impiegata è di tipo a tempo ( pirico, mediante miccia a combustione o meccanico, ad orologeria), per permettere la dispersione del carico durante la triettoria della munizione stessa e con eventuale aggiunta di funzionamento ad impatto, per evitare di lasciarla inesplosa in caso di mancato funzionamento del tempo impostato.
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Leonardo da Vinci
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