25pr - 25 pounder - 25 libbre
- guast
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Re: 25 pdr
salve a tutti
ho trovato questo pezzo non di mio interesse in quanto da come posso capire dovrebbe essere del 1956
ma ugualmente sono curioso a riguardo qualcuno puo dirmi di più
grazie
ho trovato questo pezzo non di mio interesse in quanto da come posso capire dovrebbe essere del 1956
ma ugualmente sono curioso a riguardo qualcuno puo dirmi di più
grazie
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- TELLER67
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Re: 25 pdr
Ciao, si tratta di una granata HE (high explosive) da 25 pr inglese, però in dotazione alla nostra artiglieria.
Infatti puoi notare la denominazione italiana del calibro: 88/27.
E' interessante inoltre notare che nel 1956 i codici colori delle munizioni d'artiglieria erano ancora quelli del paese di origine.
Non era ancora avvenuta la standardizzazione NATO dei codici colori di identificazione dei vari tipi di munizioni d'artiglieria.
Entrando nello specifico, ti do spiegazione del significato dei codici colori presenti su questa granata:
colore di fondo giallo: indica granate ad alto esplosivo;
fascia rossa nei pressi del bocchino (alloggiamento della granata): indica granata carica (sicuramente non lo è ora, ma questa fascia veniva verniciata dopo il caricamento);
fascia verde sull'ogiva: indica il tipo di caricamento ad alto esplosivo. All'interno, pulendola con attenzione dovresti trovare una sigla; questa potrebbe essere TNT oppure 60/40 (amatolo).
Ci sono poi le indicazioni aggiunte da noi Italiani riguardanti il calibro (scritto in maniera comprensibile per noi [icon_246 [icon_246 , la presenza di un detonatore a base di T4 ed il peso espresso in kg, per il calcolo dell'aggiustamento del tiro.
Purtroppo al tuo pezzo è stata asportata la corona di forzamento, che avrebbe aumentato il valore del pezzo.
Ciao
Infatti puoi notare la denominazione italiana del calibro: 88/27.
E' interessante inoltre notare che nel 1956 i codici colori delle munizioni d'artiglieria erano ancora quelli del paese di origine.
Non era ancora avvenuta la standardizzazione NATO dei codici colori di identificazione dei vari tipi di munizioni d'artiglieria.
Entrando nello specifico, ti do spiegazione del significato dei codici colori presenti su questa granata:
colore di fondo giallo: indica granate ad alto esplosivo;
fascia rossa nei pressi del bocchino (alloggiamento della granata): indica granata carica (sicuramente non lo è ora, ma questa fascia veniva verniciata dopo il caricamento);
fascia verde sull'ogiva: indica il tipo di caricamento ad alto esplosivo. All'interno, pulendola con attenzione dovresti trovare una sigla; questa potrebbe essere TNT oppure 60/40 (amatolo).
Ci sono poi le indicazioni aggiunte da noi Italiani riguardanti il calibro (scritto in maniera comprensibile per noi [icon_246 [icon_246 , la presenza di un detonatore a base di T4 ed il peso espresso in kg, per il calcolo dell'aggiustamento del tiro.
Purtroppo al tuo pezzo è stata asportata la corona di forzamento, che avrebbe aumentato il valore del pezzo.
Ciao
ermanno
- guast
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Re: 25 pdr
grazie teller
si purtroppo hanno tolto la corona, e inoltre hanno pressato leggermente in tre punti l'esterno di modo che il filetto risulta leggermente triangolare
si purtroppo hanno tolto la corona, e inoltre hanno pressato leggermente in tre punti l'esterno di modo che il filetto risulta leggermente triangolare
- fert
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Re: 25 pdr
ciao
pezzo interessante, con questo codice colore non ne avevo mai viste. personalmente ne ho visionate con il codice nato, quindi verdi con marchi gialli, e con il codice italiano ww2, ovvero fondo grigio, ogiva rossa.
sarebbe interessante capire in che hanno è stato abbandonato il codice italiano per questo.
nel pomeriggio provo ad integrare con le altre.
pezzo interessante, con questo codice colore non ne avevo mai viste. personalmente ne ho visionate con il codice nato, quindi verdi con marchi gialli, e con il codice italiano ww2, ovvero fondo grigio, ogiva rossa.
sarebbe interessante capire in che hanno è stato abbandonato il codice italiano per questo.
nel pomeriggio provo ad integrare con le altre.
- fert
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Re: 25 pdr
ciao
come promesso ecco i pezzi da me visionati
per il codice nato, il lotto impresso sembra del 1958, mentre per l'altro codice la data è il 1954.
da tali dati una conclusione empirica ci fa pensare che i cambiamenti siano avvenuti tra il 54 ed il 58
tale ragionamento trova conferma anche nel fatto che il materiale inglese venne adottato precedentemente a quello americano.
[attachment=1]DSC00712.jpg[/attachment]
[attachment=0]DSC02610.jpg[/attachment]
come promesso ecco i pezzi da me visionati
per il codice nato, il lotto impresso sembra del 1958, mentre per l'altro codice la data è il 1954.
da tali dati una conclusione empirica ci fa pensare che i cambiamenti siano avvenuti tra il 54 ed il 58
tale ragionamento trova conferma anche nel fatto che il materiale inglese venne adottato precedentemente a quello americano.
[attachment=1]DSC00712.jpg[/attachment]
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- guast
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Re: 25 pdr
veramente non mi aspettavo tutte queste considerazioni da un pezzo del dopoguerra
mi levo tanto di cappello al sapere e all'esperienza di teller e fert
grazie
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- wyngo
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Re: 25 pdr
Ciao a tutti, vorrei dire la mia in questa appassionante scoperta dei misteri dei codici colore post bellici.
Esiste la probabilita' che il colore di fondo, indicante la presenza di alto esplosivo, non si riferisse al codice dei colori inglese in quanto la tonalita' esatta sarebbe giallo senape e non giallo acceso, che invece era tipico delle munizioni USA belliche, colore anch'esso abbandonato ( ma in diversi filmati della fine delle ostilita' si notavano ancora bombe aeree e anche semplici bombe a mano MkII, verniciate in giallo acceso, in palese contrasto con le nuove colorazioni) durante le ostilita' a favore del verde oliva con contrassegni gialli; ovviamente rimane la contraddizione evidente della presenza della banda rossa sull'ogiva e di quella verde ( di chiara origine inglese) indicante la presenza di alto esplosivo e la sua natura.
Inoltre vorrei ricordare che nel periodo post bellico (ma anche tutt'oggi) i responsabili della manutenzione e del mantenimento delle colorazioni in uso sulle munizioni, erano i Capi Deposito Munizioni che probabilmente avevano diverse e credo contrastanti indicazioni sull'apposizione delle colorazioni e delle bande o fasce colorate sulle stesse.
In realta' e come sa bene Fert, le colorazioni delle munizioni post belliche italiane e alleate in uso nelle FFAA, sono una miscellanea di colori e bande di origine bellica e post bellica, inoltre essendo stati ceduti immensi stock di munizionamento alleato, alcuni di questi erano stati immediatamente convertiti al codice dei colori bellico italiano, altri conservati ed impiegati come erano stati donati e infine quelli di nuova produzione nazionale( per impiego su armamenti ex alleati) avevano colorazioni che andavano nella direzione della standardizzazione USA prima( come la 25 libbre postata da Fert in verde con contrassegni gialli ) e poi successivamente, negli anni 60 circa, NATO.
Ciao Francesco
Esiste la probabilita' che il colore di fondo, indicante la presenza di alto esplosivo, non si riferisse al codice dei colori inglese in quanto la tonalita' esatta sarebbe giallo senape e non giallo acceso, che invece era tipico delle munizioni USA belliche, colore anch'esso abbandonato ( ma in diversi filmati della fine delle ostilita' si notavano ancora bombe aeree e anche semplici bombe a mano MkII, verniciate in giallo acceso, in palese contrasto con le nuove colorazioni) durante le ostilita' a favore del verde oliva con contrassegni gialli; ovviamente rimane la contraddizione evidente della presenza della banda rossa sull'ogiva e di quella verde ( di chiara origine inglese) indicante la presenza di alto esplosivo e la sua natura.
Inoltre vorrei ricordare che nel periodo post bellico (ma anche tutt'oggi) i responsabili della manutenzione e del mantenimento delle colorazioni in uso sulle munizioni, erano i Capi Deposito Munizioni che probabilmente avevano diverse e credo contrastanti indicazioni sull'apposizione delle colorazioni e delle bande o fasce colorate sulle stesse.
In realta' e come sa bene Fert, le colorazioni delle munizioni post belliche italiane e alleate in uso nelle FFAA, sono una miscellanea di colori e bande di origine bellica e post bellica, inoltre essendo stati ceduti immensi stock di munizionamento alleato, alcuni di questi erano stati immediatamente convertiti al codice dei colori bellico italiano, altri conservati ed impiegati come erano stati donati e infine quelli di nuova produzione nazionale( per impiego su armamenti ex alleati) avevano colorazioni che andavano nella direzione della standardizzazione USA prima( come la 25 libbre postata da Fert in verde con contrassegni gialli ) e poi successivamente, negli anni 60 circa, NATO.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- wyngo
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Re: 25 pdr
...PS: una precisazione per fugare ogni ragionevole dubbio...la colorazione indicante munizionamento ad alto esplosivo per uso generale, nella codificazione bellica USA fino al 1943, era giallo con contrassegni e scritte in nero...successivamente al 1943, il colore di fondo delle munizioni per usi generali cambio' e divenne il verde oliva con le scritte in giallo e banda/e gialle indicanti il tipo dello stesso.
Per completezza di informazione il codice dei colori USA bellico è stato ovviamente anche la base del codice dei colori della NATO e quindi la codifica di una munizione NATO ad alto esplosivo corretta risulta attualmente essere con colore di fondo verde oliva e scritte e contrassegni in giallo...
Insomma tutto viene dalla guerra e dagli americani
...ovviamente con aggiustamenti italici e non!
Ciao Francesco
Per completezza di informazione il codice dei colori USA bellico è stato ovviamente anche la base del codice dei colori della NATO e quindi la codifica di una munizione NATO ad alto esplosivo corretta risulta attualmente essere con colore di fondo verde oliva e scritte e contrassegni in giallo...
Insomma tutto viene dalla guerra e dagli americani
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.
Leonardo da Vinci
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- die
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Re: 25 pdr
Ho un dubbio: la granata n° 4 è un perforante ap? Perchè se si la fascia verde per qual motivo?fert ha scritto:ciao
come promesso ecco i pezzi da me visionati
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da tali dati una conclusione empirica ci fa pensare che i cambiamenti siano avvenuti tra il 54 ed il 58
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[attachment=1]DSC00712.jpg[/attachment]
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- fert
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Re: 25 pdr
ciao
la fascia verde perchè tracciante
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