Old ammo!
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Old ammo!
Visto che ero lì ho pensato di mostrarvi qualche pezzo interessante sperando di non creare problemi al società dove sono iscritto, visto i pezzi in oggetto però non credo che ci siano timori....
Da uno scaffale polveroso sono saltati fuori quattro o cinque di questo bossoli nello stato di "innescato e nuovo", secondo voi a che epoca fanno riferimento? Questi in foto sono i migliori gli altri hanno subìto chi più chi meno i segni dell'umidità e del tempo. Per terminare ecco quelle che erano le cartucce normalmente usate al poligono a cavallo fine '800 primi '900, parliamo del 10.4 x 38R Vetterli Svizzero. Ovviamente a polvere nera!
Da uno scaffale polveroso sono saltati fuori quattro o cinque di questo bossoli nello stato di "innescato e nuovo", secondo voi a che epoca fanno riferimento? Questi in foto sono i migliori gli altri hanno subìto chi più chi meno i segni dell'umidità e del tempo. Per terminare ecco quelle che erano le cartucce normalmente usate al poligono a cavallo fine '800 primi '900, parliamo del 10.4 x 38R Vetterli Svizzero. Ovviamente a polvere nera!
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Questa è una buona domanda, dalla quale deduco che non hai mai sentito parlare delle "cartucce a spillo"!
Durante gli anni che portarono lo sviluppo delle armi dall'avancarica alla retrocarica varie furono le soluzioni tecniche inventate ed attuate. Alcune di queste riscossero un discreto successo e generarono famiglie di armi piuttosto diffuse tra la seconda metà dell'800 e gli inizi del '900, un'epoca d'oro per le tecnologie armiere.
Il problema principale era ottenere dei contenitori che permettessero di "tenere insieme" i tre componenti base: proiettile, carica di lancio ed innesco. La tecnologia dell'epoca consentiva di ottenere per stampaggio dal lamierino dei "bicchieri" con i quali formare dei bossoli a percussione anulare ma nulla abbastanza robusto da trattenere con forza l'innesco e garantire altresì la tenuta dei gas generati. La lamiera usata era troppo sottile per consentire una soluzione pari a quelle attuali. Il signor Casimir Lefaucheux (Bonnétable 1802, París 1852) pensò di ovviare alla cosa ponendo il fulminante all'interno della base del bossolo al centro di un robusto anello di cartone, la capsula è posta perpendicolarmente all'asse della cartuccia e per la percussione uno "spillo" di ottone passando per un forellino laterale ed attraversando l'anello di cartone raggiunge il composto fulminante all'interno del bossoletto.
In queste armi il cane aveva un movimento principalmente "alto-basso" mentre in quelle moderne è "dietro-avanti". Questa tipologia di prodotti armieri venne genericamente classificata come "Sistema Lefaucheux", le nuove tecnologie sviluppate alla fine dell'800 che consentivano la realizzazione dei bossoli per "punzonatura" invece che "imbutitura" portarono alla progressiva scomparsa di questa soluzione tecnica.
Spero di essere stato sufficentemente chiaro, comunque dai un'occhiata al sito MUNICION.ORG che ha un'ottima sezione in merito!
http://www.municion.org/lefaucheux/lefaucheux.htm
Durante gli anni che portarono lo sviluppo delle armi dall'avancarica alla retrocarica varie furono le soluzioni tecniche inventate ed attuate. Alcune di queste riscossero un discreto successo e generarono famiglie di armi piuttosto diffuse tra la seconda metà dell'800 e gli inizi del '900, un'epoca d'oro per le tecnologie armiere.
Il problema principale era ottenere dei contenitori che permettessero di "tenere insieme" i tre componenti base: proiettile, carica di lancio ed innesco. La tecnologia dell'epoca consentiva di ottenere per stampaggio dal lamierino dei "bicchieri" con i quali formare dei bossoli a percussione anulare ma nulla abbastanza robusto da trattenere con forza l'innesco e garantire altresì la tenuta dei gas generati. La lamiera usata era troppo sottile per consentire una soluzione pari a quelle attuali. Il signor Casimir Lefaucheux (Bonnétable 1802, París 1852) pensò di ovviare alla cosa ponendo il fulminante all'interno della base del bossolo al centro di un robusto anello di cartone, la capsula è posta perpendicolarmente all'asse della cartuccia e per la percussione uno "spillo" di ottone passando per un forellino laterale ed attraversando l'anello di cartone raggiunge il composto fulminante all'interno del bossoletto.
In queste armi il cane aveva un movimento principalmente "alto-basso" mentre in quelle moderne è "dietro-avanti". Questa tipologia di prodotti armieri venne genericamente classificata come "Sistema Lefaucheux", le nuove tecnologie sviluppate alla fine dell'800 che consentivano la realizzazione dei bossoli per "punzonatura" invece che "imbutitura" portarono alla progressiva scomparsa di questa soluzione tecnica.
Spero di essere stato sufficentemente chiaro, comunque dai un'occhiata al sito MUNICION.ORG che ha un'ottima sezione in merito!
http://www.municion.org/lefaucheux/lefaucheux.htm
- axel1899
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Spero che non vorrete spararle ... [:I]Centerfire ha scritto:
Visto che ero lì ho pensato di mostrarvi qualche pezzo interessante sperando di non creare problemi al società dove sono iscritto, visto i pezzi in oggetto però non credo che ci siano timori....
A seguire queste due scatolette, non li ho contati ma penso che ci siano tutti! Qualcuno di voi ha le "pallottoline"?
Un paio di anni fà a Militaria di Novegro o a Milipiacenza un simpatico appassionato vendeva una replica della cartuccia (modificata rispetto all'originale per poter utilizzare in luogo dei cappellozzi i normali inneschi del calibro 12 ) e scatole (dei formaggini [:o)] ) piene di pallottoline appena fuse ....
se credi ho conservato il link del suo sito ... anche se ignoro ne abbia ancora..
axel 1899
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Nò, spararle no, ci mancherebbe altro! Anche perché non abbiamo '91 in 6.5 ma solo in .22
E poi mi toccherebbe ripulirli tutti da capo, una fatica....
Col tempo e un pò di fortuna rimetterò insieme anche falsa cartuccia e pallottoline originali. Se mai ci riuscirò verrà fuori una sala museale coi fiocchi!
Adesso stò anche restaurando il vecchio bancone di legno con la morsa "da falegname" fasciata in cuoio per la pulizia dei fucili.
Domenica mattina è passato a trovarmi il figlio del custode, è stato anche un tiratore olimpionico, adesso avrà almeno 85 anni e suo padre dovrebbe aver lavorato a cavallo del '900.
Mi ha nuovamente raccontato della grande quantità di fucili Vetterli e Carcano presenti nella Sezione prima della guerra e di come vi fosse una sala apposita dedicata alla ricarica dei rispettivi munizionamenti dotata di tutte le attrezzature specifiche al caso. Queste armi vennero tutte rese al Ministero della Guerra per essere impiegate in conflitto e rimasero solo quelle proprietà di privati, in confronto adesso è rimasto l'1% di quello che c'era in origine.
E poi mi toccherebbe ripulirli tutti da capo, una fatica....
Col tempo e un pò di fortuna rimetterò insieme anche falsa cartuccia e pallottoline originali. Se mai ci riuscirò verrà fuori una sala museale coi fiocchi!
Adesso stò anche restaurando il vecchio bancone di legno con la morsa "da falegname" fasciata in cuoio per la pulizia dei fucili.
Domenica mattina è passato a trovarmi il figlio del custode, è stato anche un tiratore olimpionico, adesso avrà almeno 85 anni e suo padre dovrebbe aver lavorato a cavallo del '900.
Mi ha nuovamente raccontato della grande quantità di fucili Vetterli e Carcano presenti nella Sezione prima della guerra e di come vi fosse una sala apposita dedicata alla ricarica dei rispettivi munizionamenti dotata di tutte le attrezzature specifiche al caso. Queste armi vennero tutte rese al Ministero della Guerra per essere impiegate in conflitto e rimasero solo quelle proprietà di privati, in confronto adesso è rimasto l'1% di quello che c'era in origine.
....aiutiamo a chiarire le idee dello Squadrista, in pratica dovevano servire per questo tipo di arma. Il tipo di cartuccia pur avendo avuto impiego militare in arma corta non ha mai trovato utiltà
nell'impiego militare in arma lunga, a causa anche della pericolosità
della cartuccia stessa, e della breve vita ad essa riservata, fu in pratica il tratto di unione tra il luminello e la carica anulare o centrale della moderna munizione, ciao Savoia1948.
nell'impiego militare in arma lunga, a causa anche della pericolosità
della cartuccia stessa, e della breve vita ad essa riservata, fu in pratica il tratto di unione tra il luminello e la carica anulare o centrale della moderna munizione, ciao Savoia1948.
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...ancora " OLD " sull'argomento acceso da CF, tieni conto che queste ancora sparano, non sono vecchie come le tue ma anche loro
portano un bel po' di anni!!!!! Ciao Savoia1948
PS la datazione delle tue e di poco precedente alla Baionetta
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cerco collezionista di cartucce di caccia per fare scambi
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