Nel 1960 i polacchi decisero di dotarsi di una versione modificata del noto ak47 dedicata specificatamente al lancio di granate da fanteria.
Nacque così il wz.1960 le cui modifiche principali riguardavano la presa di gas, la molla di recupero ed il calcio. Oltre a questo vennero aggiunti alcuni particolari dedicati, il tubo per il lancio granate, il mirino, un calciolo in gomma ed un caricatore corto da dieci colpi. Essendo queste granate prive di bullet trap all'interno del caricatore da dieci è presente un risalto che impedisce l'introduzione di munizionamento ordinario.
La presa di gas fu dotata di una valvola che prevedeva due posizioni, O (otwarty - aperto) per il normale ciclo di fuoco e Z (zamkniety - chiuso) per il lancio delle granate.
La cartuccia propulsiva speciale UNM wz. 1943/60 era esternamente identica ad una a salve ma con una carica maggiorata. Per distinguerla facilmente la punta è stata dipinta in bianco.
Il fucile così modificato non fù comunque un successo e ne venne fatta una nuova versione irrobustita il wz.1960/72. Anche questa comunque è stata sostituita da una versione più classica con il lanciagranate posto sotto la canna.
Quelle che interessano a me sono naturalmente quelle da esercitazione, si tratta di tre modelli:
K-CGN versione training della granata antiuomo. Usa al posto dell'esplosivo una carica luminosa/fumogena, è ricaricabile.
PGN-60 cwicz versione training della anticarro, è ricaricabile.
CGN versione speciale per l'istruzione al tiro d'artiglieria. In questo caso sul fucile veniva montato uno speciale mirino d'artiglieria. Su questa non ho trovato notizie ma la presenza di fori nel corpo mi fa pensare che utilizzi un artifizio fumogeno per tracciare la traiettoria.
Un ringraziamento a Stecol che mi ha indirizzato nella giusta direzione per le ricerche.
Granate da esercitazione polacche
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Andrea58
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Granate da esercitazione polacche
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stecol
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Re: Granate da esercitazione polacche
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Ciao
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Re: Granate da esercitazione polacche
Caspita, la CGN è uno spiedo! 
Pare più adatta a fiocinare le balene che ad addestrare reclute... [icon_246
Meglio l'altro modello con la forma a pera, almeno non affonda nel terreno!
A ripensarci... il fatto che le granate usassero munizionamento dedicato è sempre un bel rischio. Un conto è impiegarle durante le esercitazioni mentre i commilitoni ti prendono per i fondelli, un antro mentre il nemico ti prende a fucilate!!!
Secondo voi che effetto fà sparare nel didietro di una granata antiuomo?
Modelli interessanti, il tuo campo di collezionismo è pieno di curiosità e stranezze!
Pare più adatta a fiocinare le balene che ad addestrare reclute... [icon_246
Meglio l'altro modello con la forma a pera, almeno non affonda nel terreno!
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Secondo voi che effetto fà sparare nel didietro di una granata antiuomo?
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Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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Andrea58
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Re: Granate da esercitazione polacche
Avendo completato il trio delle polacche da istruzione vi presento l'ultima arrivata la PGN-60 cwicz. Foto 1
Si tratta ovviamente della versione da esercitazione inerte anche se il peso corrisponde a quella vera. Questo per equiparare le traiettorie di tiro e renderle reali.
A differenza delle altre due questa è un poco più realistica anche nell'aspetto. Come vedete dalle foto svitando il codolo si vede dove era inserito il fumogeno che permetteva di seguire la traiettoria. era sigillato con una resina tipo catrame di cui rimangono abbondanti residui. Foto 3 Sul fondo si intravede la fine del tubo. Ipotizzo che il "catrame" sia stato usato per appesantirla e simulare l'esplosivo che in una vera genererebbe il dardo. Il "naso" dove dovrebbe esserci la spoletta è ovviamente finto e penso che pure tutto l'apparato destinato a direzionare la fiamma manchi. Non lo possiamo però sapere dato che è aggraffata ma possiamo ragionevolmente supporlo dato che deve semplicemente volare e sbattere sul bersaglio. Trattandosi di ricaricabili/riutilizzabili la parte frontale deve essere considerevolmente più robusta di una operativa.
Noterete il numero 123 riportato sul corpo e sul codolo per il riassemblaggio ma più probabilmente per una contabilità di magazzino dato che essendo prodotti industriali ogni codolo dovrebbe essere intercambiabile. foto 5
Credo che questa sia stata usata molto poco perchè sul cono superiore è ancora presente e leggibile (per chi conosce il polacco) la sua etichetta.FOTO 2
Le altre che ho visto erano molto ma molto rovinate al punto che c'era solo un'area gialla illeggibile.
la coda invece si presenta un poco più vissuta, con le alette non perfette, ma è compatibile con le condizioni d'uso.
Considerate comunque l'inutilità della cosa quando il Patto di Varsavia aveva già a disposizione il versatile RPG 7.
Si tratta ovviamente della versione da esercitazione inerte anche se il peso corrisponde a quella vera. Questo per equiparare le traiettorie di tiro e renderle reali.
A differenza delle altre due questa è un poco più realistica anche nell'aspetto. Come vedete dalle foto svitando il codolo si vede dove era inserito il fumogeno che permetteva di seguire la traiettoria. era sigillato con una resina tipo catrame di cui rimangono abbondanti residui. Foto 3 Sul fondo si intravede la fine del tubo. Ipotizzo che il "catrame" sia stato usato per appesantirla e simulare l'esplosivo che in una vera genererebbe il dardo. Il "naso" dove dovrebbe esserci la spoletta è ovviamente finto e penso che pure tutto l'apparato destinato a direzionare la fiamma manchi. Non lo possiamo però sapere dato che è aggraffata ma possiamo ragionevolmente supporlo dato che deve semplicemente volare e sbattere sul bersaglio. Trattandosi di ricaricabili/riutilizzabili la parte frontale deve essere considerevolmente più robusta di una operativa.
Noterete il numero 123 riportato sul corpo e sul codolo per il riassemblaggio ma più probabilmente per una contabilità di magazzino dato che essendo prodotti industriali ogni codolo dovrebbe essere intercambiabile. foto 5
Credo che questa sia stata usata molto poco perchè sul cono superiore è ancora presente e leggibile (per chi conosce il polacco) la sua etichetta.FOTO 2
Le altre che ho visto erano molto ma molto rovinate al punto che c'era solo un'area gialla illeggibile.
la coda invece si presenta un poco più vissuta, con le alette non perfette, ma è compatibile con le condizioni d'uso.
Considerate comunque l'inutilità della cosa quando il Patto di Varsavia aveva già a disposizione il versatile RPG 7.
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