In effetti è una domanda che mi torna alla mente ogni tanto quando penso al Berdan....
Da metalmeccanico conosco bene i problemi nella realizzazione di fori così piccoli, tenete conto che fabbricare delle punte di queste dimensioni è molto problematico. L'acciaio impiegato deve essere eccellente per reggere lo sforzo di torsione e le geometrie dell'elica e dell'affilatura estremamente corrette per garantire una durata accettabile ed un diametro di foratura compatibile con quello nominale della punta.
Con le moderne tecnologie, trattamenti termici ed evoluzione delle leghe i risultati sono stupefacenti anche se solo con un buon microscopio ci si rende conto della complessità della realizzazione. Pensare che un secolo fà siano stati in grado di realizzare una produzione di massa su questi diametri mi lascia dubbioso... il fatto che poi ci si riferisca a lavorazioni da applicare a decine di milioni di pezzi (x 2!!!) fa salire ancora di più questo dubbio.
Plausibile l'uso di punzoni temperati montati a coppie su un apposito supporto che realizzano la foratura su bossoli portati ad una temperatura ottimale per aumentarne la plasticità facilitando la penetrazione.
Dalla parte interna, nella camera a polvere, si dovrebbero vedere delle bave più o meno pronunciate che si protungono dai bordi dei fori. Usando un contropunzone che sostiene dall'interno il bossolo ed ha i fori di ricezione di adeguato diametro si può ridurre fino ad annullare le bave prodotte. (la regola aurea chiede un decimo di mm di gioco ogni mm di spessore da perforare).
Per controllare se i fori sono eseguiti a dovere o si è rotto un punzone l'unico sistema che mi viene in mente adesso applicabile ad una produzione di serie è soffiare all'interno del bossolo. Se i passaggi sono corretti la pressione rimane bassa, se sono mancanti od ostruiti la pressione sale attivando un pressostato pretarato. Un giochetto del genere è possibile applicarlo alla catena produttiva in movimento senza penalizzare i ritmi di produzione.
Ovviamente aspetto notizie da chi avesse dati certi in appoggio o contrasto in merito a quanto da me supposto.
