Il 6,5 e gli Abissini
- Andrea58
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Il 6,5 e gli Abissini
Parlando con Giovanni del fatto che durante le guerre d'Africa alcuni testi riportano che le truppe abissine avevano limitate quote di nostri 91 è uscita la conseguente domanda. E le munizioni?
Dando per certo che già ai primi del 900 il 91 non era più un segreto e che era venduto nelle armerie ( in un vecchio libro ho trovato l'accenno ad un safari fatto con soddisfazione con quest'arma) la domanda sulle cartucce diviene ancora più legittima.
Che fosse venduto nelle armerie è certo, mio nonno ne comprò uno personale e lo versò poi all'inizio della guerra come contributo con ben 3 pacchietti caricatore come da ricevuta che conserviamo.
Perchè vanno bene limitate quantità di colpi necessarie ad un safari o ad un privato, ma se le devo destinare alle truppe i quantitativi si alzano notevolmente.
Ipotizzando che una presenza di 91 tra le truppe del negus fosse anche di sole poche centinaia di pezzi le munizioni occorrenti sarebbero sempre nell'ordine delle decine di migliaia.
Sicuramente i nostri pirotecnici non le avrebbero fornite ed allora chi?
Io ho ipotizzato la branca francese della Leon Beaux che per molti anni è stata definita "Società italo francese" almeno fino a che il fascismo ha dimostrato di non gradire la cosa.
Qualcuno ha qualche speculazione o ipotesi da fare?
Da quello si è passati a discutere dei primi modelli della cartuccia del 91 senza scanalatura sul fondello. Se ne trovano pochi lungo il fronte della prima, non saranno finiti in Africa per le guerre coloniali?
Dando per certo che già ai primi del 900 il 91 non era più un segreto e che era venduto nelle armerie ( in un vecchio libro ho trovato l'accenno ad un safari fatto con soddisfazione con quest'arma) la domanda sulle cartucce diviene ancora più legittima.
Che fosse venduto nelle armerie è certo, mio nonno ne comprò uno personale e lo versò poi all'inizio della guerra come contributo con ben 3 pacchietti caricatore come da ricevuta che conserviamo.
Perchè vanno bene limitate quantità di colpi necessarie ad un safari o ad un privato, ma se le devo destinare alle truppe i quantitativi si alzano notevolmente.
Ipotizzando che una presenza di 91 tra le truppe del negus fosse anche di sole poche centinaia di pezzi le munizioni occorrenti sarebbero sempre nell'ordine delle decine di migliaia.
Sicuramente i nostri pirotecnici non le avrebbero fornite ed allora chi?
Io ho ipotizzato la branca francese della Leon Beaux che per molti anni è stata definita "Società italo francese" almeno fino a che il fascismo ha dimostrato di non gradire la cosa.
Qualcuno ha qualche speculazione o ipotesi da fare?
Da quello si è passati a discutere dei primi modelli della cartuccia del 91 senza scanalatura sul fondello. Se ne trovano pochi lungo il fronte della prima, non saranno finiti in Africa per le guerre coloniali?
- Eniac
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Mah, la cosa è interessante, però mi viene da pensare , se dovessimo aver fornito , anche pochi pezzi , del nostro 91 alle truppe del Negus perchè non avremmo dovuto rifornirli anche di munizioni ? Non è difficile che siano arrivate assieme alle casse dei fucili , hanno dato un fucile ed una manciata di lastrine ai nativi ..poi magari non li hanno più riforniti , ma da quel poco che sò dopo un pò non rifornivano più neanche le nostre truppe
, tra l'altro allora avrebbero dovuto fare lo stesso con le forniture degli 8x50 , mentre questi sappiamo che erano approvvigionati proprio dai nostri pirotecnici . Per quel che riguarda le munizioni a fondello piatto non credo siano finite in Africa , sò che erano munizioni di prima produzione ma che sono state quasi subito sostituite da quelle con la scanalatura per ovviare problemi di tenuta dei gas , per questo forse se ne trovano poche in giro. Insomma siamo di fronte al solito grattacapo storico [255
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- Andrea58
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Ipotizzo che le poche armi fornite al negus non fossero state fornite da noi, era un probabile futuro nemico, ma tramite le solite triangolazioni.Eniac ha scritto:Mah, la cosa è interessante, però mi viene da pensare , se dovessimo aver fornito , anche pochi pezzi , del nostro 91 alle truppe del Negus perchè non avremmo dovuto rifornirli anche di munizioni ? Non è difficile che siano arrivate assieme alle casse dei fucili , hanno dato un fucile ed una manciata di lastrine ai nativi ..poi magari non li hanno più riforniti , ma da quel poco che sò dopo un pò non rifornivano più neanche le nostre truppe, tra l'altro allora avrebbero dovuto fare lo stesso con le forniture degli 8x50 , mentre questi sappiamo che erano approvvigionati proprio dai nostri pirotecnici . Per quel che riguarda le munizioni a fondello piatto non credo siano finite in Africa , sò che erano munizioni di prima produzione ma che sono state quasi subito sostituite da quelle con la scanalatura per ovviare problemi di tenuta dei gas , per questo forse se ne trovano poche in giro. Insomma siamo di fronte al solito grattacapo storico [255
- Pivi
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
E' certo che sul fronte della IGM sono state impiegate munizioni vecchie anche di 15 anni e più, dai reparti di seconda linea.
In prima linea si ritrovano munizioni "fresche" , mentre nelle zone di retroguardia non sono rari pacchetti "misti" con cartucce anche della fine dell' '800. Tuttavia non credo siano mai state inviate al fronte munizioni a fondello piatto.
Questo per quanto riguarda la zona dell' Isonzo e del Piave, ma anche i rinvenimenti effettuati sui fronti alpini sono simili.
In prima linea si ritrovano munizioni "fresche" , mentre nelle zone di retroguardia non sono rari pacchetti "misti" con cartucce anche della fine dell' '800. Tuttavia non credo siano mai state inviate al fronte munizioni a fondello piatto.
Questo per quanto riguarda la zona dell' Isonzo e del Piave, ma anche i rinvenimenti effettuati sui fronti alpini sono simili.
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Ho recuperato personalmente nelle postazioni in grotta (purtroppo non ricordo più il passo....) un paio di cartucce marcate Capua 1901. Può servire come dato?
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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- Pivi
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
La più vecchia che io o amici abbiamo recuperato in zona di combattimenti della IGM è una Bologna del 1897
- axel1899
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
discorso interessante ......
- sull acquisto di armi M°'91 : se ben rammento i produttori " privati " iniziarono a sfornare pezzi a guerra (mondiale) iniziata ... a parte un piccolo scandalo in quel di Torino (parti difettose uscite dall Arsenale e assemblate da armerie per la gioia dei privati) non credo ve ne fossero prima sul mercato... esclusi quelli ceduti da arsenali governativi ai TSN ovviamente... e per l'epoca i '91 eran considerati modernissimi e coperti da segreto militare (vedasi le cronache dell epoca, credo anche per la rigatura progressiva) quindi dubito ne avessimo forniti al Negus .....
- idem per possibili esemplari di preda bellica.... ciò avvenne per i ns. Vetterli (ad esempio più fonti citano che ad alcuni reparti vennero ritirati e sostituiti dai Vetterli subito prima della "sfortunata" Adua )
- Sulla rarita delle cartucce a fondello piatto ... non credo ne sian state prodotte molte , dal 1892 al 1895 .... e direi ce le sian bruciate tutte nella Italo/Turca... certo metterci sopra le mani non è facile ... (a me capitò una botta di c... anni fà , due a mitraglia del 1894 ... ovvero il primo dei due anni in cui è stata prodotta..
)
axel 1899
- sull acquisto di armi M°'91 : se ben rammento i produttori " privati " iniziarono a sfornare pezzi a guerra (mondiale) iniziata ... a parte un piccolo scandalo in quel di Torino (parti difettose uscite dall Arsenale e assemblate da armerie per la gioia dei privati) non credo ve ne fossero prima sul mercato... esclusi quelli ceduti da arsenali governativi ai TSN ovviamente... e per l'epoca i '91 eran considerati modernissimi e coperti da segreto militare (vedasi le cronache dell epoca, credo anche per la rigatura progressiva) quindi dubito ne avessimo forniti al Negus .....
- idem per possibili esemplari di preda bellica.... ciò avvenne per i ns. Vetterli (ad esempio più fonti citano che ad alcuni reparti vennero ritirati e sostituiti dai Vetterli subito prima della "sfortunata" Adua )
- Sulla rarita delle cartucce a fondello piatto ... non credo ne sian state prodotte molte , dal 1892 al 1895 .... e direi ce le sian bruciate tutte nella Italo/Turca... certo metterci sopra le mani non è facile ... (a me capitò una botta di c... anni fà , due a mitraglia del 1894 ... ovvero il primo dei due anni in cui è stata prodotta..
axel 1899
- giovanni
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Ciao Axel
nella mia discussione con Andrea mi riferivo al libro "Lo squadrone bianco" saggio storico di Domenico Quirico sulle truppe coloniali italiane
in cui si riferisce, appunto, di fucili in mano avversaria prima sdell'adozione ufficiale Italiana
se qualcuno può chiarificarci la questione...
nella mia discussione con Andrea mi riferivo al libro "Lo squadrone bianco" saggio storico di Domenico Quirico sulle truppe coloniali italiane
in cui si riferisce, appunto, di fucili in mano avversaria prima sdell'adozione ufficiale Italiana
se qualcuno può chiarificarci la questione...
- Aorta10
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Con l’invasione Italiana dell’Etiopia nel 1895 e la conseguente Guerra di Abissinia (1895-1896) che porto di fatto ad una sconfitta Italiana vennero impiegati gli armamenti più moderni, le truppe Coloniali Italiane in Africa circa 36.000 uomini erano fornite principalmente di fucili Vetterli e di qualche migliaio dei nuovissimi 91. La sconfitta Italiana di Adua nel marzo del 1886 che costò al nostro Esercito circa 10.000 caduti tra morti, feriti e prigionieri fornì alle truppe Abissine un considerevole bottino di guerra…
Ricordo chiaramente una fotografia scattata da un giornalista Francese nell’ottobre 1886 dopo la firma del trattato di pace tra Italia e Etiopia che ritraeva truppe del Negus in festa che indossavano buffetteria Italiana con ben visibili alcuni Fucili 91 e Vetterli.
Non credo a forniture “parallele” alle truppe Etiopiche di munizioni e Moschetti 91, in particolare prima della nostra adozione! Per certo i Francesi fornirono al Negus notevoli quantità di armi e cartucce calibro 11x59R (11 Gras) e dopo il 1886 munizioni 10,35x47R (10,35 Vetterli) probabilmente per le armi sottratte agli Italiani…
Ricordo chiaramente una fotografia scattata da un giornalista Francese nell’ottobre 1886 dopo la firma del trattato di pace tra Italia e Etiopia che ritraeva truppe del Negus in festa che indossavano buffetteria Italiana con ben visibili alcuni Fucili 91 e Vetterli.
Non credo a forniture “parallele” alle truppe Etiopiche di munizioni e Moschetti 91, in particolare prima della nostra adozione! Per certo i Francesi fornirono al Negus notevoli quantità di armi e cartucce calibro 11x59R (11 Gras) e dopo il 1886 munizioni 10,35x47R (10,35 Vetterli) probabilmente per le armi sottratte agli Italiani…
- axel1899
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Re: Il 6,5 e gli Abissini
Aorta se dovessi rintracciare foto di abissini e/o del Negus con armi m°91 saresti così cortese da postarle ?
A quanto mi risulta si dubita alquanto che ad Adua (1896) abbiano sparato dei '91 .........
axel 1899
A quanto mi risulta si dubita alquanto che ad Adua (1896) abbiano sparato dei '91 .........
axel 1899