9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Munizioni fino a 20mm
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chaingun
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da chaingun »

No, secondo me è più a uovo di piccione, meno appuntita di quelle Bpd. Posso senz'altro dirti che la palla ha una marcata strozzatura in corrispondenza del bordo del colletto, tanto che la parte al di sotto è marcatamente troncoconica.
Tra parentesi, questo mi porta a un altro interrogativo, per il quale forse conviene aprire un nuovo thread...
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OLD1973
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da OLD1973 »

Nel frattempo di poterne vedere una dal vero ed esaminarla e sentire il brainstorming dei nostri iscritti, una ipotesi: le 9M38 prodotte in italia hanno tutte riportate il fabbricante e l'anno di produzione, alcune anche l'identificativo del calibro; queste hanno solo un 9 ed un M38, e nemmeno stampigliati in sequenza. Anzi a dire il vero, leggendo ortogonalmente il fondello, c'è scritto M38 e 9, senza produttore, senza anno. Giusto una marcatura per distinguerla dalle 9 para tedesche che all'epoca circolavano in Italia.
Ipotesi: potrebbe essere una produzione estera fatta in aiuto all' Italia? Ovvero una commessa di munizioni fatte produrre all'estero, e magari arrivate con gli aviolanci alleati?
Se fossero prodotte, ad esempio, dal nostrano Martignoni, perchè non marcarle in modo migliore dal punto di vista dell'identificazione del produttore? Forse per salvare da attacchi aerei e/o sabotatori la fabbrichetta che le produceva?
Che ne pensate?
Old1973

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chaingun
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da chaingun »

Non so, secondo me gli americheni o gli inglesi non avevano grande convenienza a fare un caricamento 9M38 apposta per i mab, perché le cartucce che già facevano funzionavano regolarmente con i nostri mitra. Eravamo noialtri i "fissati" con il 9M38. Inoltre, gli aviolanci generalmente prevedevano sia le munizioni, sia le armi (Sten, Ud 42 e M3 grease gun in 9 mm). Quindi, diciamo pure che gli americheni e gli inglesi mandavano il pacchetto completo.
Ho preso le misure: la palla ha un peso di 119,4 grani, la carica di polvere è di 5,4 grani in dischetti circolari grafitati. Innesco Berdan bifocale. Appena possibile fotografo il fondo della palla, che comunque è in piombo marcatamente concavo.
Mi pare anche di ricordare che le 9 mm parabellum prodotte dalla Leon Beaux nel 1944 non portassero alcuna iscrizione. Quindi, secondo me la deroga alle scritte complete è abbastanza tipica del periodo 1944-45.
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giovanni
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da giovanni »

La scatola, che non possiedo, riporta le scritte:
50-CARTUCCE CAL. 9MM - 50
PER MOSCHETTO AUTOM.BERETTA M. 38
SCIOLTE
Questo a quanto mi dice un caro amico Statunitense.
Chaingun ricorda bene, la LBC produsse nel 1944 cartucce senza alcun marchio mentre sulla scatola era riportato il produttore e l'anno
Appena ho tempo comparo il mio esemplare M38 9 con i dati di Chaingun
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chaingun
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da chaingun »

Questo è un altro dato interessante, nel senso che esclude la produzione americana o inglese. È decisamente roba nostra. Che la scatola fosse da 50 cartucce lo avevo sospettato, vista l'entità del ritrovamento, questa è la conferma! Peccato che la scatola sia altrettanto anonima delle cartucce. A questo punto, il problema di chi sia il produttore direi che rimane. Invece, direi che è definitivamente risolto il dubbio sul periodo produttivo. Non dopoguerra, bensì Rsi.
Intanto, qui ci sono altre foto:
381.jpg
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381.jpg
381.jpg (24.46 KiB) Visto 200 volte
Il fondo della palla, come chiesto da Old.
382.jpg
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382.jpg (33.88 KiB) Visto 200 volte
Comparazione della palla "anonima" (a destra) con quella di un esemplare BPD 951. Quest'ultima è leggermente più aguzza e, ovviamente, non ha la strozzatura.
383.jpg
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383.jpg
383.jpg (29.21 KiB) Visto 200 volte
Un indice di caricamento frettoloso, e ancor più affrettato controllo qualità.

384.jpg
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384.jpg
384.jpg (35.66 KiB) Visto 200 volte
Nuova immagine del fondello, un pochino più a fuoco.

385.jpg
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385.jpg
385.jpg (33.96 KiB) Visto 200 volte
Altra panoramica di bossolo e palla, in evidenza la nervatura sulla palla.
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giovanni
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da giovanni »

In un post qualche anno fa si parlò di un grosso ritrovamento su poligono utilizzato dall'aereonautica, servirebbe capire se fosse stato usato nel '44-'45 e da queli reparti
Nche il mio esemplare è con palla in ottone
Scarterei l'ipotesi LBC, le palle del '44 ho controllato e mediamente pesano 13,9 e sono in rame (non in aciaio ramato) inoltre la stessa produsse anche le 6,5 senza marchi ma su quelle con la sigla era la standard "LBC 45" quindi con sigla della ditta e data abbreviata a 2 cifre
Sei certo che il deposito non fosse stato "contaminato" da aggiunte successive ? il marchio sembrerebbe uno di quelli "coperti" utiizzati nei primi anni '50
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chaingun
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da chaingun »

In un post qualche anno fa si parlò di un grosso ritrovamento su poligono utilizzato dall'aereonautica, servirebbe capire se fosse stato usato nel '44-'45 e da queli reparti
Non è affatto necessario che le cartucce siano state sparate durante la guerra. L'aeronautica consumò molte delle giacenze di guerra, nelle esercitazioni degli anni Cinquanta e Sessanta. Se in un deposito della zona c'erano quelle cartucce, hanno usato quelle cartucce e via andare.

Sei certo che il deposito non fosse stato "contaminato" da aggiunte successive ? il marchio sembrerebbe uno di quelli "coperti" utiizzati nei primi anni '50
Sì, sono certo. È roba partigiana e bellica. La fonte è incontestabile. E inoltre, se (come sappiamo, anche dai ritrovamenti di old1973) queste cartucce sono state sparate dall'aeronautica nelle esercitazioni della Vam, come fanno a far parte di forniture "coperte"? È evidente che o si trattava di forniture regolari, o di giacenze del periodo bellico. Forniture regolari postbelliche però ci credo poco, perché almeno sulla confezione il produttore ci doveva essere. Continuo a essere propenso all'ipotesi che si tratti di una produzione di fine guerra. Una produzione realizzata da una fabbrica che avesse la possibilità non solo di fare i bossoli e caricare le cartucce, ma anche di fare i propri inneschi. Io di fabbriche così, nel 1944-45, nel Nord dell'Italia, conosco solo Fiocchi, Leon Beaux e Martignoni. Fiocchi e Leon beaux non hanno quel tipo di marcatura e comunque non hanno quel tipo di innesco e/o di palla. Martignoni non sappiamo se abbia prodotto qualcosa nel periodo.
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da giovanni »

Ciao Chaingun
infatti io non ho affermato che siano state sparate prima o dopo il '45 solo che se sul poligono non ci è andato nessuno dopo tale data i dubbi sarebbero pochi
Il mio esemplare proviene dagli U.S.A. per cui non posso dire nella a riguardo
Personalmente sono sempre stato dell'opinione di una produzione delle Martignoni, se fossero del '45 è vero che la ditta ha prodotto con marchi completamente diversi dagli altri ma non vedo perchè non mettere la sigla della ditta neppure sulla scatola, se invece fossero dei primi anni '50 la cosa coinciderebbe con altre produzioni dell'epoca, ma non ci saremmo con il deposito incontaminato
Intanto si potrebbero confrontare le M38 9 con le altre 9 prodotte dalla Martignoni e vedere se tipologia e/o i metodi costruttivi corrispondono
La M intanto sembrerebbe quella...
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da Centerfire »

Se la Martignoni fosse stata "obbligata" a produrre munizionamento per la RSI può darsi che prevedendo la facile avanzata alleata e ribaltamento del fronte non volesse attirarsi contro le rappresaglie delle truppe partigiane a seguito dei liberatori...
La fonte delle munizioni sarebbe stata conosciuta solo dai lavoratori (che volevano salvare pelle e posto) e da chi trasportava fuori la produzione.
Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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chaingun
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Re: 9M38 "anonimo": un piccolo passo in più

Messaggio da chaingun »

No, non credo che fosse per quello. Secondo me segue la stessa falsariga della produzione di armi del periodo: si omettevano informazioni che potessero servire al nemico per identificare i produttori.
Certo, come ha giustamente osservato Giovanni, Leon Beaux continuava a marcare in chiaro sulle confezioni, ma sulle cartucce è scomparso qualsiasi riferimento; allo stesso modo, casualmente, dal 1944 sulle munizioni 9M38 e 9M34 della Fiocchi scompare la scritta Fiocchi "in chiaro" a favore di una semplice F.
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