Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
- wyngo
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Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Buona sera, vorrei condividere con voi l'immagine che posto di seguito.
La stessa, trovata in rete e postata dal signor MELO Cortese, rappresenta, nella Calabria bellica, una squadra di artificieri del Regio Esercito che, il 24 Luglio del 1943, con l'armistizio alle porte, avevano operato in maniera davvero impressionante.
Gli eventi si riferiscono alla citta' di Tropea (VV) e l'incredibile lavoro di disinnesco e despolettamento dei nostri specialisti, avvenne a seguito di un'attacco di velivoli cacciabombardieri americani che attaccarono in quel giorno la cittadina calabrese.
Nello specifico, la narrazione popolare cita che un'aereo, staccatosi dalla formazione, sorvolando la periferia della stessa a bassa quota, per colpire il centro storico, sgancio' un grappolo di bombe ( sei secondo testimoni oculari).
Nessuno degli ordigni, che poi si videro cadere in una zona disabitata, all'impatto esplose e la credenza popolare accredito' il miracolo all'intercessione della Madonna di Romania, Patrona della Citta'.
Gli artificieri intervennero a seguito della richiesta del Vescovo di Tropea e dopo la neutralizzazione evidentemente trasportarono gli ordigni inertizzati ma ancora carichi nel paese e posarono con l'autorita' ecclesiastica per la foto.
Due degli ordigni poi resi completamente innocui, sono ancora presenti nel Duomo di Tropea.
Un pezzo di storia...a volte spesso ignorata e dimenticata.
Francesco
La stessa, trovata in rete e postata dal signor MELO Cortese, rappresenta, nella Calabria bellica, una squadra di artificieri del Regio Esercito che, il 24 Luglio del 1943, con l'armistizio alle porte, avevano operato in maniera davvero impressionante.
Gli eventi si riferiscono alla citta' di Tropea (VV) e l'incredibile lavoro di disinnesco e despolettamento dei nostri specialisti, avvenne a seguito di un'attacco di velivoli cacciabombardieri americani che attaccarono in quel giorno la cittadina calabrese.
Nello specifico, la narrazione popolare cita che un'aereo, staccatosi dalla formazione, sorvolando la periferia della stessa a bassa quota, per colpire il centro storico, sgancio' un grappolo di bombe ( sei secondo testimoni oculari).
Nessuno degli ordigni, che poi si videro cadere in una zona disabitata, all'impatto esplose e la credenza popolare accredito' il miracolo all'intercessione della Madonna di Romania, Patrona della Citta'.
Gli artificieri intervennero a seguito della richiesta del Vescovo di Tropea e dopo la neutralizzazione evidentemente trasportarono gli ordigni inertizzati ma ancora carichi nel paese e posarono con l'autorita' ecclesiastica per la foto.
Due degli ordigni poi resi completamente innocui, sono ancora presenti nel Duomo di Tropea.
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Leonardo da Vinci
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Ciao France' grazie per la condivisione, volevo chiedere: il mancato funzionamento degli ordigni può essere attribuito alla quota del velivolo troppo bassa che non ha consentito (con un tragitto troppo breve delle bombe dal momento dello sgancio) alle spolette di armarsi?wyngo ha scritto: ↑05/05/2017, 17:25 Buona sera, vorrei condividere con voi l'immagine che posto di seguito.
nn.jpg
Nello specifico, la narrazione popolare cita che un'aereo, staccatosi dalla formazione, sorvolando la periferia della stessa a bassa quota, per colpire il centro storico, sgancio' un grappolo di bombe ( sei secondo testimoni oculari).
Nessuno degli ordigni, che poi si videro cadere in una zona disabitata, all'impatto esplose
Francesco
Gli ordigni nella foto: i più grandi sono AN M 64 500lbs e AN M57 250 lbs? ... le più piccine?
Gianni
......Lo strano destino della pallottola, che bruciando nasce e bruciando muore......
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Ad occhio le piccole non possono superare le 50 lb
- wyngo
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Ciao a tutti, scusate il ritardo nelle risposte...le piccole sono bombe d'aereo GP (per uso generale) da 40 libbre inglesi, ad alto esplosivo, pensate e prodotte a partire dal periodo interwar, ovvero negli anni tardi 20 e primi 30, hanno un rateo di caricamento molto basso, intorno al 17% circa.
In realta' il loro eccessivo peso in acciaio le fece rivalutare come bombe a frammentazione anche se meno efficaci delle 20 e 23 libbre di ogni nazione.
Potevano essere con governale metallico o con paracadute, per essere impiegate in attacchi a bassissima quota contro truppe allo scoperto.
Il corpo bomba prodotto in un pezzo in fusione di acciaio, successivamente lavorato ad utensile, era caricato con TNT o Amatolo 60/40 o 80/20 ( da 6,2 a 6,5 libbre) e un booster in tetrile/TNT.
L'ordigno presentava una spoletta ( in realta' era un Pistol, cioe' un congengno privo di parti esplosive che venivano inserite dall'armiere all'atto dell'armamento della bomba singola) N°33, ad impatto, di naso e la bomba veniva esclusivamente trasportata ed impiegata con gli SBC Small Bomb Container ( 6 bombe per container da 250 libbre).
Rimane strano il fatto che le bombe rimosse siano di diversa provenienza, alla luce del fatto che le piccole 40 libbre erano usate esclusivamente per l'appoggio al suolo o bombardamento tattico, mentre le altre, erano per usi generali e difficilmente per motivi tecnici, gli ordigni di tali tipi venivano mescolati...
La risposta al quesito di Berettofilo è positiva per quanto mi riguarda ma con la riserva che è difficile comprendere come mai le GP americane che avevano ben due spolette, di naso e di coda, siano in cosi' grande numero rimaste inesplose in una singola azione.
Relativamente al modello delle grosse bombe per uso generale americane che Berettofilo ha citato, è corretto ipotizzare che siano del modello GP ma possono anche appartenere al precedente modello M che, nelle ultime versioni ( quando ormai lo standard industriale si spostava verso le AN-M )presentava entrambe le tipologie di gancio di sospensione (singolo gancio inglese e doppio gancio americano).
Ciao Francesco
In realta' il loro eccessivo peso in acciaio le fece rivalutare come bombe a frammentazione anche se meno efficaci delle 20 e 23 libbre di ogni nazione.
Potevano essere con governale metallico o con paracadute, per essere impiegate in attacchi a bassissima quota contro truppe allo scoperto.
Il corpo bomba prodotto in un pezzo in fusione di acciaio, successivamente lavorato ad utensile, era caricato con TNT o Amatolo 60/40 o 80/20 ( da 6,2 a 6,5 libbre) e un booster in tetrile/TNT.
L'ordigno presentava una spoletta ( in realta' era un Pistol, cioe' un congengno privo di parti esplosive che venivano inserite dall'armiere all'atto dell'armamento della bomba singola) N°33, ad impatto, di naso e la bomba veniva esclusivamente trasportata ed impiegata con gli SBC Small Bomb Container ( 6 bombe per container da 250 libbre).
Rimane strano il fatto che le bombe rimosse siano di diversa provenienza, alla luce del fatto che le piccole 40 libbre erano usate esclusivamente per l'appoggio al suolo o bombardamento tattico, mentre le altre, erano per usi generali e difficilmente per motivi tecnici, gli ordigni di tali tipi venivano mescolati...
La risposta al quesito di Berettofilo è positiva per quanto mi riguarda ma con la riserva che è difficile comprendere come mai le GP americane che avevano ben due spolette, di naso e di coda, siano in cosi' grande numero rimaste inesplose in una singola azione.
Relativamente al modello delle grosse bombe per uso generale americane che Berettofilo ha citato, è corretto ipotizzare che siano del modello GP ma possono anche appartenere al precedente modello M che, nelle ultime versioni ( quando ormai lo standard industriale si spostava verso le AN-M )presentava entrambe le tipologie di gancio di sospensione (singolo gancio inglese e doppio gancio americano).
Ciao Francesco
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
La bomba si presentava di colore verde oliva ( precedentemente al 1943, si poteva trovare in colore giallo spento) con una banda rossa che indicava la bomba carica, in ogiva.
La banda verde indicava il caricamento ad alto esplosivo e sulla banda era indicato il tipo di esplosivo, altre scritte in nero.
La banda verde indicava il caricamento ad alto esplosivo e sulla banda era indicato il tipo di esplosivo, altre scritte in nero.
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
grazie France'
Gianni
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Di nulla Gianni...sempre in ritardo, mi sa che mi dovro' attivare le notifiche sul cellulare...sono obsoleto.
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Non sei obsoleto, sei solo impegnato in faccende piu' importanti
Old1973
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Re: Foto d'epoca...di un gran bel lavoro!
Grande Wingo, .
Sembrerebbe che la bomba inglese monti la spoletta No 854-859, che è la modifica dell'accenditore per bombe a mano No 247.
Sembrerebbe che la bomba inglese monti la spoletta No 854-859, che è la modifica dell'accenditore per bombe a mano No 247.
. . . Fino alla fine