Le domande cretine forse mi vengono troppo spesso ma le dovete sopportare
Ho notato questa tabella e ho alcuni dubbi "semantici"
Cannone 22 AR COSTA
Obice 22 GL DIFESA COSTA
A prescindere dal fatto che lessicalmente parlando è difficile che "una costa ti attacchi o si difenda" a meno che tu non faccia lo scemo proprio sotto le "fortificazioni costiere" con cattive intenzioni [icon_246 [icon_246 perchè una differenziazione con specifica? E poi che logica ha un pezzo che viene definito da difesa costa quando al massimo può tirare su un arco massimo di 4 km???
Il 12 BR e GR vengono definiti Attacco/Difesa ed hanno entrambe sia la granata che il cartoccio ma si tratta di pezzi da terra. Il 22 GL ha anche lui il cartoccio a mitraglia ma un cannone da difesa costiera dovrebbe essere piazzato in posizione rialzata (almeno sugli spalti) per avere buona visuale ed il massimo di tiro utile. Poteva funzionare in depressione per utilizzare il cartoccio?
Denominazione artiglierie
- Andrea58
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Denominazione artiglierie
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- fert
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Re: Denominazione artiglierie
credo che in merito ad attacco e difesa costa, tu abbia fatto confusione, è specificato difesa costa o solo costa.
per quanto riguarda l'arco di tiro, va detto che in quel periodo non era previsto il tiro teso contro bersagli navali, la moda dell'epoca era di tirare sul ponte delle navi dove la corazzatura era piu leggera. Se noti nello specchio, gli unici ad avere la palla, sono i 16GRC e 22AR.
il 22GL Ghisa liscio è un pezzo molto anitquato rispetto agli altri, bisogna analizzare la postazione per comprendere il tipo di tiro effettuato.
per quanto riguarda l'arco di tiro, va detto che in quel periodo non era previsto il tiro teso contro bersagli navali, la moda dell'epoca era di tirare sul ponte delle navi dove la corazzatura era piu leggera. Se noti nello specchio, gli unici ad avere la palla, sono i 16GRC e 22AR.
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Re: Denominazione artiglierie
Allora era una cosa tipo mortaio. Adesso capisco qualcosa in più. Vedendo il materiale nel 1870 immaginavo chissà cosa ma evidentemente li sopravvalutavo come tecnologia. Considerando che c'era già stata la guerra civile americana immaginavo il tiro teso in marina un fatto ormai assodato dopo lo scontro tra corazzate.fert ha scritto:credo che in merito ad attacco e difesa costa, tu abbia fatto confusione, è specificato difesa costa o solo costa.
per quanto riguarda l'arco di tiro, va detto che in quel periodo non era previsto il tiro teso contro bersagli navali, la moda dell'epoca era di tirare sul ponte delle navi dove la corazzatura era piu leggera. Se noti nello specchio, gli unici ad avere la palla, sono i 16GRC e 22AR.
il 22GL Ghisa liscio è un pezzo molto anitquato rispetto agli altri, bisogna analizzare la postazione per comprendere il tipo di tiro effettuato.
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Re: Denominazione artiglierie
Tra navi si, carronate a parte (scomparse nei primi decenni dell'800), ma le tendenze del XIX secolo prevedevano che le artiglierie costiere stessero in posizione elevata per restare fuori dalla portata dell'elevazione dei pezzi imbarcati e colpire i ponti delle navi, notoriamente meno protetti.
Se a questo aggiungiamo che le distanze d'ingaggio erano ridotte a poche migliaia di metri, nel tiro contro le fortificazioni costiere addirittura alcune centinaia di metri, si capisce perché andassero per la maggiore artiglierie costiere con pronunciate caratteristiche di tiro curvo.
Se a questo aggiungiamo che le distanze d'ingaggio erano ridotte a poche migliaia di metri, nel tiro contro le fortificazioni costiere addirittura alcune centinaia di metri, si capisce perché andassero per la maggiore artiglierie costiere con pronunciate caratteristiche di tiro curvo.
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Murphy's Law of Combat Operations Rule 22: The easy way is always mined.
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Re: Denominazione artiglierie
Se è come dici tu combacia con quello che sapevo io ma....i cartocci a mitraglia in tiro curvo?????stecol ha scritto:Tra navi si, carronate a parte (scomparse nei primi decenni dell'800), ma le tendenze del XIX secolo prevedevano che le artiglierie costiere stessero in posizione elevata per restare fuori dalla portata dell'elevazione dei pezzi imbarcati e colpire i ponti delle navi, notoriamente meno protetti.
Se a questo aggiungiamo che le distanze d'ingaggio erano ridotte a poche migliaia di metri, nel tiro contro le fortificazioni costiere addirittura alcune centinaia di metri, si capisce perché andassero per la maggiore artiglierie costiere con pronunciate caratteristiche di tiro curvo.
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Re: Denominazione artiglierie
Extrema ratio contro fanterie da sbarco ?
Oppure un brutto scherzo per il personale in coperta con una pioggia di pallettoni sparati a da più pezzi contemporaneamente ?
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